L'ORA DEL PASTO. TOUR 1903, RODOLFO MULLER E IL DIARIO DI UN'AVVENTURA

LIBRI | 01/07/2024 | 08:08
di Marco Pastonesi

“Eccomi partito… e arrivato a Briare. Oggi ho percorso solo 120 km. E’ poco per un aspirante alla vittoria nel Tour de France. Chiedo scusa ma sono partito da Parigi piuttosto tardi e la strada fino a Montgeron non permette di correre. E poi, a Melun e a Fontainebleau ho troppi amici e gli amici, come il pessimo fondo stradale, rallentano sempre”.


Pensieri e parole del primo e unico italiano a partecipare al primo Tour de France nel 1903. Quarto nella classifica finale. Non solo. Del primo corridore a correre – in bici, sia chiaro - il Tour prima del Tour. Inviato speciale al servizio del quotidiano “L’Auto-Vélo” che organizzava quelle sei tappe per 2428 km.


Rodolfo Muller (il suo nome completo Carlo Edoardo Rodolfo Muller) era nato a Livorno, in via Cecconi 17, il 12 agosto 1876. Quarto figlio (dei sette) di Eugenia e Edoardo Muller, svizzeri di Herisau, trasferitisi per espandere la loro impresa commerciale. Quando la situazione economica precipitò, i Muller traslocarono a Parigi. E Rodolfo (o Rodolphe), biondo, magro, ostinato, atletico, resistente, innamorato della bici e appassionato di ciclismo, penetrò nel mondo dello sport e dei sogni. Cominciò su una bici a quattro posti. Esordì su strada nella Parigi-Cabourg e arrivò terzo. Debuttò su pista a Roubaix in una 48 ore e giunse secondo. Alla fine del secolo disputò seigiorni anche negli Stati Uniti. Nel frattempo si era cimentato in una Parigi-Milano (ci mise 69 ore) e a Livorno stabilì il primato italiano delle 12 ore senza gregari (307,350 km, quasi 26 di media).

Un libriccino racconta la storia di Rodolfo Muller. S’intitola “Un tour prima del Tour…”, comprende suoi testi originali, fotografie per la maggior parte dell’archivio della famiglia, disegni e bozzetti di Marie-Claude Heydemann, Adeline Koehl Furderer e Hélène Koehl. Le cronache di Muller, da esploratore solitario, su una bicicletta Columbia, statunitense, senza catena e a cambio di velocità, sono pratiche e anche ironiche. “Conto di metterci una ventina di giorni per terminare il tutto e mi allineerò così in perfetta forma alla partenza il primo luglio!”, “Mio Dio! Quanto è lunga la strada da Parigi a Lione!”, “Ho dormito a 10 km da Lione in un albergo ignobile”, “La polvere è davvero spessa”, “Arrivo a La République, nome altisonante per un borgo tanto pietoso situato proprio sulla cresta della montagna”, “Cimici! Accendo una candela. Le belve tornano a casa alla velocità della Parigi-Madrid. Ma mi trasferisco in un altro hotel”, “Infine si arriva a Tolosa con una grande strada che penetra nel cuore della città. Da lì, dei ciclisti ci guideranno fino al velodromo dove termineremo con uno sprint finale più o meno riuscito. Come se 423 km di strada non bastassero!”, “Dopo Langon i villaggi scompaiono, le case si ammucchiano e si raggiunge Bordeaux senza accorgersene fino al velodromo del Parco”, “A partire da Chartres… No, non insisto oltre, conoscete l’itinerario meglio di me, e poi ci saranno abbastanza ciclisti parigini per accompagnarvi al Parc des Princes dove le acclamazioni accoglieranno i vincitori”.

Muller si dimostra preciso su bivi e distanze, pignolo sulla presenza di cani randagi, scrupoloso sulla necessità di istituire una rete di controllori. Giunto a 4.39’30” dall’amico Maurice Garin (ma a soli 10’ dal podio), Muller avrebbe continuato a correre (primo in una mille km sulla pista parigina del Vel d’Hiv) e cominciato a lavorare (direttore dei magazzini dei Cicli J.C.). La bici di Muller in quel Tour del 1903 – lo ha scoperto Marco Burchi e lo ha scritto per Cicloweb – abita nel Koers-Museum van de Wielesport di Roeselare, nelle Fiandre, in Belgio. E’ una La Française, dotata di pneumatici Dunlop, cerchi in legno e sella in cuoio, alta 98 cm e lunga 176.

Del doppio Tour di Rodolfo Muller era già stato scritto, a cominciare da Paolo Facchinetti in “Tour de France 1903” (Ediciclo, del 2003), anche da Stefano Fiori proprio per Tuttobiciweb (https://www.tuttobiciweb.it/article/2023/04/11/1681165942/rodolfo-muller-tour-de-france-1903-primo-ialiano-tour-de-france), ma qui c’è di più. Pubblicato dalle Edizioni Polistampa di Livorno grazie anche ai patrocini del Comune di Livorno e dell’Associazione Livorno delle Nazioni e al contributo dell’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo, “Un tour prima del Tour…” è composto da 56 pagine e costa 12 euro.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
È diventato ormai un appuntamento tradizionale per celebrare un’avventura, quella della Liquigas, che ha lasciato un segno nella storia del ciclismo italiano e mondiale. Ancora una volta tanti protagonisti di quell’epopea si sono ritrovati, stavolta a Castel Maggiore in provincia...


Come dicono i corridori, Stefano Garzelli è tornato a sentire quanto è duro l'asfalto! Il vincitore del Giro d'Italia 2000, oggi opinionista di RaiSport, è caduto mentre era impegnato in una pedalata com i suoi figli. Il referto parla di...


Il 22enne spagnolo Haimar Etxeberria approderà al WorldTour vestendo la maglia della Red Bull Bora Hansgrohe. Etxeberria ha dimostrato il suo forte potenziale in questa stagione, soprattutto nelle corse di un giorno e negli impegnativi arrivi in ​​volata. Dopo essersi...


Dei tre grandi giri, al momento si conosce solo il tracciato del Tour de France, mentre sale l’attesa per sapere come sarà il percorso del  Giro d’Italia. La corsa rosa sarà svelata il 1° dicembre e al via il prossimo...


Uno degli sprinter più premiati al mondo farà parte della Caja Rural-Seguros RGA la prossima stagione. Il colombiano Fernando Gaviria (La Ceja, 1994) arriva alla squadra spagnola dopo aver collezionato oltre cinquanta vittorie da professionista e brillato nelle più importanti...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


Domenica scorsa, presso il ristorante Chalet in vetta all’iconica salita di Roncola, si è svolto l’annuale pranzo di una delle società più importanti e vincenti del panorama dilettantistico e giovanile nazionale, la Ceramiche Pagnoncelli. Oltre a sancire un altro anno...


Ho seguito alla lettera quello che suggerisce l’autore: e ho cercato le mie biciclette. La prima, piccola, rossa, da bambino (Gerbi), quella ereditata da mio fratello maggiore (Ceriz), poi senza rispettare l’ordine cronologico, sono volato da una all’altra (Olmo, Schwinn,...


Dopo il riposo autunnale, le prime pedalate in vista del 2026 Kevin Colleoni dovrà farle senza certezze sul proprio futuro. Al 26enne bergamasco non è stato rinnovato il contratto con la Intermarché - che si unirà alla Lotto, lasciando al...


La stagione ciclocrossistica è già entrata nel vivo ma in casa Fas Airport Services-Guerciotti-Premac non si è voluto rinunciare al tradizionale appuntamento con l apresentaziuone ufficiale della squadsra. Nella cronice del Vittoria Park a Brembate, Paolo Guerciotti e i suoi...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024