I MARGINI DI PIGANZOLI, LA CONDIZIONE DI FABBRO, I SOGNI DI MAESTRI: POLTI KOMETA PRONTA ALL'ULTIMA SETTIMANA

GIRO D'ITALIA | 20/05/2024 | 16:19
di tuttobiciweb

La seconda settimana del Giro d'Italia ha regalato emozioni forti al team Polti Kometa. Parlando puramente di risultati: gli Intergiro sono passati da 3 a 5 e i premi Combattività da 3 a 4, con Andrea Pietrobon che comanda ora sia la classifica delle fughe che quella dei traguardi volanti. In più è giunto un altro podio di tappa, con Giovanni Lonardi 3° nella volata di Francavilla al Mare, insieme ad altre due top-10 col 9° posto dello stesso Lonardi a Cento e di Mirco Maestri a Fano.


E qui non possiamo non menzionare quella magica frazione dei muri marchigiani in cui "capitan" Maestri ha vissuto un'avventura splendida per quasi 140 chilometri insieme all'idolo Julian Alaphilippe, con tanto di ringraziamenti post-gara e consegna della maglia in un cartone da pizza griffato Soudal QuickStep ieri mattina a Manerba del Garda.


Ecco, il tappone alpino. Lì la formazione Professional italiana di Basso e Contador ha corso senza remore e timori di sorta, lavorando coi vari Maestri, Matteo Fabbro, Fran Muñoz e i fratelli Bais per far restare Davide Piganzoli coi migliori tra il Mortirolo e Livigno: nella sua Valtellina, il talentuoso Piga si è piazzato 16° al Mottolino guadagnando la 13^ posizione per ora in classifica generale. Ad oggi il miglior risultato finale è un 15° posto con Fortunato…

Di seguito le dichiarazione della conferenza stampa di oggi:

IVAN BASSO «Sono davvero contento di vedere una squadra che fin dal primo giorno corre da protagonista applicando tattiche intelligenti, che bilanciano il dispendio di energie e selezionano accuratamente le tappe migliori per le caratteristiche di ciascuno. Stiamo andando vicini ai nostri obiettivi principali, che erano la vittoria di tappa e la top-10 generale, e nell'ultima settimana continueremo a provarci. Ogni giorno può potenzialmente essere quello buono, di pari passo col fatto che, in un Giro corso ad altissima velocità, le forze generali in gruppo vengono meno e si possono aprire spazi inattesi. Per quanto riguarda Piganzoli, l'abbiamo seguito attentamente nel suo percorso di crescita, facendogli fare un triennio nella nostra Under 23 prima di promuoverlo nella formazione Professional: difficile pronosticare dove potrà effettivamente arrivare, ma di sicuro sta seguendo un processo di crescita graduale e sano, di cui si stanno già vedendo i primi frutti, e sta lavorando con un direttore sportivo come Zanatta che fin dalla Liquigas sa bene cosa significa formare i migliori talenti italiani. Quello che posso dirvi io è che i ragazzi che vogliono arrivare in alto deve imparare a soffrire e a migliorare senza bruciarsi. E gli indicatori da questo punto di vista sono importanti...»

STEFANO ZANATTA «... eh sì, Piganzoli ha un margine di miglioramento incoraggiante e sta crescendo sia atleticamente che mentalmente, un grande giro come questo che è il suo primo in assoluto può dire tanto su quale sarà il suo destino e personalmente ritengo che in un paio d'anni sarà un profilo di rilievo a livello italiano. Per quanto riguarda l'ultimo terzo di gara che ci aspetta, il grande obiettivo di alzare le braccia al cielo non è venuto meno e proveremo a ottenere quanto ci siamo prefissati. A provarci potrebbe essere pure Matteo Fabbro, che nella prima metà del Giro è stato debilitato da qualche problema di salute ma ora, dopo essersi messo al servizio dei compagni con umiltà ed esperienza, sta ritrovando la miglior condizione e potrà giocarsi le sue carte.»

DAVIDE PIGANZOLI «Sono arrivato dopo il primo vero tappone della mia vita professionistica con ancora una buona gamba, ci sono io e ci siamo tutti. Sicuramente è stata durissima, ma correrlo vicino a casa ha dato una spinta in più. Niente è ancora deciso, finito o chiuso, ci sono diverse giornate impegnative di cui 4 ancora adatte a me, cercherò di farmi trovare pronto. Una caratteristica su cui sto lavorando tanto è il recupero, fondamentale per avere una marcia in più sulle tre settimane.»

MIRCO MAESTRI «Sono molto orgoglioso di essere capitano di una squadra così unita, a volte non abbiamo nemmeno bisogno di parlarci per capirci: faccio del mio meglio per dei ragazzi fantastici. Dopo la bellissima esperienza con Alaphilippe non è cambiato niente in me e intorno a me, ma è rimasto un ricordo indelebile in aggiunta a una consapevolezza importante su ciò che posso fare in sella a una bici. Mantengo fortemente il sogno di vincere una tappa, l'ho inseguito per anni e ho intenzione di provarci pure nell'ultima settimana qualora dovesse presentarsi la concreta possibilità.»

Copyright © TBW
COMMENTI
C'è un problema
20 maggio 2024 20:37 Frank46
La qualità degli atleti che vanno in fuga è troppo alta.
Fortunato e Baia quando vinsero non dovettero battere grandissimi corridori. O meglio, Fortunato ha battuto Tratnik che è un ottimo corridore, però le pendenze dello Zoncolan non erano molto adatte allo sloveno.
Qui devono battere Alaphilippe, Quintana, Storer, Rubio, Bardet, Valentin Paretpeintre e altri giovani interessanti. La vedo dura per quest' anno.
Forse la top 10 grazie a qualche fuga la si può anche prendere ma contano di più i successi di tappa che una top 10 in classifica.

Sappada
20 maggio 2024 20:46 Frank46
L' unica vera possibilità di vedere un outsider vincere nelle prossime tappe e la tappa di Sappada.
Quando va via la fuga in pianura spesso succede che non si seleziona un gruppetto con i migliori attaccanti ma semplicemente un gruppetto con gli attaccanti che sono riusciti a trovare la scelta di tempo giusta e spesso sono più facilitati i passisti veloci ad entrare in quelle fughe.
Se riuscissero a piazzare uno tra Piganzoli e Fabro e se si trovassero in una fuga dove non ci sono scalatori di livello eccelso tutto può succedere.
Anche la tappa di domani se dovessero togliere le salite iniziali causa maltempo diventerebbe una grossa opportunità per gli outsider.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Egan BERNAL. 10 e lode. È chiaro che c’è l’amaro in bocca, non perché abbia vinto Egan, anzi, personalmente ne sono felicissimo, ma perché avrebbe meritato di vincere in un clima diverso e non mi riferisco chiaramente alla pioggia. I...


Arriva oggi da oltreoceano la nuova Diverge 4,  la Specialized gravel definitiva per vivere libertà e avventura e correre nelle più autorevoli competizioni internazionali. Le novità sono tante, a partire dal Future Shock 3.0 fino alla sbalorditiva clearance da 50mm, ma c’è...


Il Giro del Veneto, in programma da venerdì 12 a domenica 14 settembre non si correrà: la decisione è stata presa dalla società Organizzazione Eventi Sportivi, dopo che il suo presidente Adriano Zambon è stato ricoverato in ospedale. Dopo il...


Prima vittoria per Marco Martini! Il veronese della Technipes#inEmiliaRomagna si è imposto nel 62simo Gran Premio San Luigi per dilettanti che stamane si è disputato a Sona in provincia di Verona. Martini ha preceduto Diego Nembrini della General Store Essegibi...


Sprint vincente di Francesco Carollo alla 71sima edizione della Coppa Comune di Livraga che oggi si è svolta nel Lodigiano. Il comasco della Swatt Club, alla seconda affermazione in stagione dopo la tappa del Tour de Banyuwangi Ijen in Indonesia,...


I 127 chilometri della prima tappa del Tour Cycliste Féminin International de l'Ardèche sorridono a Lotte Kopecky (SD Worx Protime). La campionessa del mondo, al rientro alle gare dopo il Tour de France, ha conquistato il successo anticipando sul traguardo...


I manifestanti pro Pal sono i vincitori di giornata alla Vuelta a España, come mercoledì scorso a Bilbao. Rispetto ad allora, tuttavia, un vincitore ciclistico c'è stato... Quella che doveva essere la Poio - Castro de Herville da 168 chilometri...


Per Letizia Borghesi è tempo di cambiamenti. Dopo quattro stagioni passate difendendo i colori della EF Education, la trentina, seconda classificata della Paris-Roubaix 2025 alle spalle di Pauline Ferrand-Prévot, è pronta ad una nuova avventura con la AG Insurance -...


"Abbiamo perso la Vuelta per pochi centesimi di secondo ma siamo fiduciosi per la prossima sfida". Queste le parole di Beppe Damilano, diesse della Ciclistica Rostese, al termine della Vuelta a Valencia che il suo corridore danese Jaspar Lonsdale ha...


Virus e fatiche, come spesso avviene nei grandi giri, continuano a mettere a dura prova l'organismo e a mietere ritiri alla Vuelta a España. Dal giorno di riposo, infatti, sono emersi due abbandoni forzati: uno italiano, quello di Gianmarco Garofoli...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024