ROTONDA DI BADOERE. SABATO LA PREMIAZIONE DI BRUNELLO FANINI, GIACOMO SANTINI, GERARDO PADUANO E MASSIMO PANIGHEL

PREMI | 13/12/2023 | 07:55
di Francesco Coppola

Tutto è pronto a Badoere di Morgano, in provincia di Treviso, per l’assegnazione della 29^ edizione del Premio Rotonda di Badoere, in programma sabato 16 dicembre 2023, con inizio alle ore 11. La cerimonia, stabilita nella ex Chiesetta di Sant’Antonio in Piazza Indipendenza, è stata organizzata dal Comune di Morgano, guidato dal Sindaco, Daniele Rostirolla, con la collaborazione del Gruppo Ciclistico Badoere, del Gc Badoere e dalla Ssd Badoere Calcio e con il patrocinio del Comune di Montebelluna.


  La commissione del Premio, guidata dallo stesso Rostirolla e dal mitico Gianni Zanatta, presidente dell’Uct Montebelluna, assegnerà i riconoscimenti al toscano Brunello Fanini, che riceverà il Premio Nazionale Rotonda di Badoere; quello riservato ai Direttori Sportivi del Triveneto, al friulano Gerardo Paduano; per l’Organizzazione Sportiva dedicato al ricordo dei compianti Orlando Guerra e Roberto Voltan, promotori nel lontano 1991, al trevigiano Massimo Panighel e quello per il Giornalismo Sportivo, alla Memoria dell’ex consigliere della Federazione e giornalista Adriano Morelli, all’ex telecronista e scrittore emiliano nonché Parlamentare Europeo e Senatore, Giacomo Santini.


  Il Premio Rotonda di Badoere ha come obiettivo principale quello di conferire i riconoscimenti a quanti si sono impegnati durante tutta la stagione nella promozione e nelle attività legate al ciclismo.

  Chi sono i dirigenti che lo riceveranno:

  Brunello Fanini (Premio Nazionale) - La famiglia Fanini è da sempre impegnata nel mondo del ciclismo femminile e la sua avventura iniziò nella stagione 1968 con la nascita di un team dedicato al gentil sesso. Nel 1986 fu lo stesso Brunello Fanini che diede vita al team “Mamma Fanini”. La nuova società, impegnata sia in campo maschile che femminile, nacque per ricordare la madre dei fratelli Fanini conosciuta da tutti come la “mamma dei corridori”, poiché era solita accudire e coccolare tutti gli atleti che transitavano dalle loro parti. Nel frattempo, fra le “piccole” cicliste si mise subito in evidenza la figlia di Brunello, Michela, che iniziò a fare incetta di vittorie. Sempre lui accompagnava la squadra verso risultati di prestigio, come le vittorie ottenute in Olanda e in Francia e alla conquista del Campionato Italiano di Michela svoltosi a Montebelluna. Con questa società, quasi per scommessa, Brunello Fanini, rilanciò il Giro d’Italia, da qualche anno finito nel dimenticatoio. La squadra di Brunello diventò il riferimento per il ciclismo Italiano mentre lui è un vulcano di idee e di proposte, imitate anche da altri team nazionali. Ottenne in questi anni tanti trionfi ma anche qualche sconfitta, fra queste una ha lasciato un segno indelebile che lo accompagna ancora ora, la perdita, a soli 21 anni, della figlia Michela. Tutto quello che lui ha proposto negli anni a seguire sono legati al ricordo di Michela e proprio per tenere presente il ricordo che trova la forza e il coraggio, che solo i padri riescono a trovare, per mettere insieme la squadra di professioniste (Michela Fanini Record Rox) e il Giro della Toscana Internazionale Femminile. Insieme alle campionesse sono cresciute molte giovani interessanti ed è cresciuto il gruppo dei dirigenti e dei collaboratori che orbitano intorno alla società del vulcanico patron Brunello Fanini.

  Giacomo Santini (Premio Giornalismo Sportivo) - Nato a Bologna il 10 gennaio 1941, è un politico Parlamentare Europeo, nonché Senatore per il ”Popolo della Libertà”. In passato è stato giornalista sportivo alla Rai. Si trasferì a Trento nel 1953 ed iniziò a lavorare a "l'Adige" nel 1962. Per circa vent'anni è stato prima radiocronista, insieme a Claudio FerrettiAlfredo Provenzali ed Enzo Foglianese, poi telecronista con Adriano De Zan, delle più importanti gare ciclistiche internazionali come i Mondiali di ciclismo, il Giro d'Italia, la Milano-Sanremo, il Giro di Lombardia, la Parigi-Roubaix e il Tour de France. Ha commentato gli eventi di diverse discipline sportive alle Olimpiadi Estive di Montréal (1976), Mosca (1980), Los Angeles (1984), Seoul (1988), Barcellona (1992) ed a quelle Invernali di Sarajevo (1984), Albertville (1992) e Lillehammer (1994). Nel 2009 succede a Guido Amistadi alla presidenza del Gruppo Sportivo Alto Garda, società organizzatrice del Giro del Trentino. Panathleta dal 1976, sei anni Presidente del Club di Trento, fu eletto nel maggio 2012 Presidente Internazionale del Movimento nato a Venezia che opera in tutto il mondo a favore del FairPlay Sportivo a 360 gradi. Nel 1994 fu eletto deputato europeo nella circoscrizione Italia Nord-Orientale e nel 2006 Senatore della Repubblica Italiana. Si è occupato di politica sia in ambito nazionale che europeo ricoprendo numerosi incarichi istituzionali fino al 2013, anno in cui decise di non ricandidarsi.

  Gerardo Paduano (Premio Direttore Sportivo del Triveneto) - E’ nato ad Apice (Benevento) il 2 maggio 1962. Il ciclismo, che scorre pari passo con la sua attività lavorativa, è stato prima della quiescenza di sottufficiale dell’esercito italiano, curando, nei ritagli di tempo, la sua passione. Il ciclismo gli permise di dare sfogo alla sua grande attrazione, prima come corridore ma in seguito come tecnico. L’esperienza acquisita sui campi di gara la trasmise a i tanti giovani che lo hanno seguito in tutti questi anni. Lui è impegnato in uguale misura nelle specialità della strada, della pista e del fuoristrada. Ha ricoperto il ruolo di Commissario Tecnico della Nazionale del Gruppo Sportivo Esercito. Ha prestato la propria opera all’interno di diversi gruppi sportivi, prevalentemente friulani, come il Gs Fontanafredda, l’Uc Conscio Pedale del Sile, il Gs Pasiano, l’Uc Pordenone e il Gs Gottardo Giochi Caneva. Ha avviato al ciclismo una schiera interminabile di giovani, cresciuti e poi approdati verso le categorie maggiori. È stato a capo della segreteria ai Campionati Mondiali Militari di Catania e ha ricevuto il distintivo dell’Esercito per meriti sportivi. Nel corso della carriera militare ha partecipato a diverse missioni di pace, l’ultima in ordine di tempo, in Iraq, in Medio Oriente, e precisamente a Nassiriya.

  Massimo Panighel (Premio Organizzazione Sportiva) - Trevigiano di Casale sul Sile, classe 1968, negli anni si è distinto oltre che come grande appassionato delle ruote grasse anche come organizzatore di grandi eventi dedicati al mountain-bike. Con l'Associazione Pedali di Marca, di cui è presidente, ha allestito i Campionati del Mondo Marathon del 2011 a Montebelluna  e del 2018 ad Auronzo di Cadore (Belluno). A loro vanno aggiunti il Campionato Europeo Marathon del 2010 a Montebelluna e cinque edizioni dei Campionati Italiani. La sua lungimiranza e capacità organizzativa gli hanno permesso di dare vita ad alcune delle manifestazioni più prestigiose e affascinanti del calendario fuoristrada riservate al mountain-bike, come la Gran Fondo del Montello, la  Terre Rosse, la 3Epic e la nuova Mythos Primiero Dolomiti. Quest’anno gli è stata affidata l’organizzazione del Campionato del Mondo Gravel, disputato a Treviso sul territorio Patrimonio dell’Unesco, nonostante i tempi strettissimi concessi per l’allestimento della manifestazione, ha ottenuto  lusinghieri consensi.

 

 

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