FRANCESCA BARONI. «SULLA NEVE OGNI GIRO E' DIVERSO, IMPREVEDIBILE»

CICLOCROSS | 10/12/2023 | 10:12
di Francesca Monzone

Francesca Baroni va veloce nel ciclocross e lo sta dimostrando da diversi anni: ià nel 2021 a Ostenda nel Mondiale sulla sabbia in Belgio aveva conquistato il quinto posto, dimostrando di essere l’azzurra più forte di quella spedizione. Il 2022, la toscana lo ha corso un po’ in sordina, ma quest’anno sta dimostrando di essere tornata forte e a Vermiglio oggi, vuole ottenere un buon risultato nella Coppa del Mondo di ciclocross che si correrà sulla neve della Val di Sole.


Che tipo di percorso è quello di Vermiglio?
«È un percorso molto particolare, per via della neve, il terreno ad ogni giro è diverso, è imprevedibile e quindi è un percorso duro e tecnico. Ma cercherò di fare bene».


Alcuni corridori hanno detto che correre sulla neve potrebbe essere simile alla sabbia. Tu hai fatto un quinto posto al Mondiale del 2021 a Ostenda sulla sabbia, che tipo di differenze stai trovando qui in Trentino?
«Io non le trovo così simili, penso che correre sulla neve e correre sulla sabbia siano due cose completamente diverse, almeno queste sono le mie sensazioni dopo aver corso su entrambi i terreni».

Nel 2022 i tuoi risultati non sono stati quelli che speravi, ma in questo 2023 stai dimostrando di aver recuperato bene e di essere più avanti rispetto allo scorso anno. Quali sono i tuoi obiettivi stagionali considerando che hai già ottenuto dei buoni piazzamenti in questo inizio di stagione?
«In realtà non ho degli obiettivi precisi, cerco sempre di fare del mio meglio in ogni gara a cui partecipo, poi si vedrà strada facendo dove riuscirò ad arrivare».

I grandi campioni del ciclocross vengono quasi tutti dal Belgio e dall’Olanda, quanto è difficile fare ciclocross ad alto livello in Italia?
«Non sarebbe poi così difficile. Bisognerebbe solo che ci fosse più partecipazione, le gare ci sono ma il problema è che mancano gli atleti che lo praticano. Fino alla categoria junior tutto va tutto bene, ma dopo cosa succede? Purtroppo il ciclocross non è ben visto da tutte le squadre di un certo livello e per questo poi si perdono le atlete».

Alla fine della stagione del ciclocross inizierai a correre su strada, come sarà questa seconda metà dell’anno?
«Il programma preciso della stagione non è ancora stato deciso, per il momento posso dire che correrò sicuramente su strada con il team Aromitalia 3T Vaiano».
 

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