GRAN GALA' DEL TROFEO BINDA, UN FANTASTICO VIAGGIO NELLA STORIA DEL CICLISMO FEMMINILE. GALLERY

EVENTI | 03/12/2023 | 15:17

Bellissima, fortissima, grandissima, indimenticabile. Sono solo alcuni tra gli aggettivi più ricorrenti che hanno declinato l’emozione che, ieri sera, ha caratterizzato il “Gran Galà del trofeo Binda - 50 anni di ciclismo femminile a Cittiglio” che la Cycling Sport Promotion ha allestito nella cornice settecentesca di Villa Recalcati, a Varese. Emozioni, dunque, senza fine: dai toni del bianco e nero delle immagini fotografiche di Morena Tartagni ai primi video degli anni ’90 fino alle immagini spettacolari delle ultime edizioni.


Emozionate le signore, emozionate le donne giovani con le giovani famiglie al seguito, emozionate anche le più giovani, le atlete in piena attività che tolgono il sonno al CT Paolo Sangalli in vista delle Olimpiadi del 2024.


Il Gran Galà organizzato dal presidente Mario Minervino è stato un film sulla storia del ciclismo femminile; dai forti pregiudizi denunciati dalla Tartagni alle difficoltà ed ai progressi del ciclismo italiano che si apriva prima alle atlete dell’Est Europa poi a quello mondiale fino all’avvento del professionismo, globalizzazione e tecnologia.

Cinquant’anni perfettamente raccontati dal trofeo Alfredo Binda, nato sulle strade di Cittiglio per promuovere il ciclismo femminile prima sul territorio regionale, poi nazionale e internazionale fino alla risonanza mondiale che l’evento ottiene sempre più.

Moltissime sono state le testimonianze di stima per l’attività e l’impegno del presidente Mario Minervino: dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, intervenuto con un video messaggio: “Il calendario internazionale premia la provincia di Varese. La bici da sempre modo apprezzare e valorizzare i nostri luoghi e i nostri paesaggi. Per questo rivolgo a Minervino il mio plauso”. A Marco Magrini, presidente della Provincia di Varese: “Sono legato al territorio su cui si svolge il trofeo Binda. Da ex presidente della Comunità Montana compresi subito il valore dell’evento e continuo a sostenerlo con entusiasmo”. E poi l’annuncio: “Stiamo progettando un piano che unisce sport, cultura e turismo e proporre Varese all’attenzione mondiale. Già oggi Varese è la seconda provincia italiana per sviluppo della rete di piste ciclabili”. A Salvatore Ciarcià. vice-prefetto di Varese che ha sottolineato come “Lo sport costituisca un forte volano per la promozione della cultura e del turismo”.

Mario Minervino ha riassunto la storia del trofeo Alfredo Binda – Comune di Cittiglio, dai primi organizzatori e sostenitori alle Istituzioni del territorio che hanno assicurato il sostegno, agli sponsor, da quelli storici agli attuali, alle Istituzioni Sportive che hanno accompagnato la crescita dell’evento, ai Volontari, alle Forze dell’Ordine, alle numerose Associazioni che garantiscono la sicurezza dell’evento che ha ispirato la nascita della Coppa delle Nazioni junior e, nel 2023, ha proposto donne esordienti ed allieve nello stesso, magnifico e suggestivo scenario delle atlete elite.  

Tra le curiosità. Rossella Magnani, sindaco di Cittiglio, ha raccontato la storia della mascotte del trofeo Binda; una rana. O meglio, la rana birichina: “Per noi la flora e la fauna sono molto importanti; proposi la rana perché è simbolo di biodiversità. Era ormai anni fa ed io, all’epoca, lavoravo nel gruppo di Minervino”.

Importanti le presenze significative per il trofeo Binda; da Alfredo Bonariva, il primo ad organizzare il gruppo femminile, al vice presidente onorario UCI Renato Di Rocco che chiese a Mario Minervino di tornare ad organizzare in Italia una gara di Coppa del Mondo femminile, ad Amedeo Colombo, tra i primi imprenditori a sostenere l’organizzazione di Mario Minervino, ai sindaci del territorio, agli ex sindaci di Cittiglio, a Luca Gialanella, responsabile del ciclismo alla Gazzetta dello Sport: “Mario Minervino per primo ha creduto nel ciclismo femminile che lui ha contribuito a far crescere fino al successo che riscuote oggi”

Tantissima le vincitrici del trofeo Binda presenti alla serata: Morena Tartagni, Nicoletta Castelli, Cristina Menuzzo “Noi correvamo e lavoravamo insieme; era tutto un altro mondo”, Anna Morlacchi “Grazie al ciclismo mi sono trovato benissimo anche nel ballo dove ho vinto 13 titoli italiani”, Francesca Galli “Il ciclismo mi ha dato tante soddisfazioni e delusimi. Mi ha insegnato a mandar già bocconi amari e questi valori mi sono serviti nella vita”, Rossella Galbiati “la gara di Cittiglio non pensavo di riuscire a vincerla. Ma poi riuscii giocando d’anticipo su tutte le altre”, Elisabetta Fanton “Il ciclismo è uno sport duro che ha formato il mio carattere e mi ha aiutato tantissimo”, Roberta Ferrero “Quando si fatica tanto insieme poi ci si ritrova e si è subito felici. Promuovere lo sport per la salute è buona cosa”, Nicole Brandli “Sono molto contenta di aver ritrovato tante compagne”, Svetlana Bubnenkova “Sono sempre arrivata dopo la musica, come si dice tra noi. Ma nel 2002 fu bellissimo”, Diana Ziliute “Un grande grazie a chi si impegna per fare in modo che la corsa continui. Sport è elisir di gioventù ed oggi mi impegno di trasmettere qualcosa alle cicliste giovani di oggi”, Nicole Cooke “Il trofeo Binda è molto difficile come corsa e il team di Minervino è bravissimo”, Regina Schleicher (in perfetto italiano come Cooke, Brandli, Bubnenkova e Ziliute) “Una volta tutte le squadre forti erano italiane, ora molto è cambiato”, Elisa Longo Borghini “Ringrazio tutte le donne che si sono battute per lo sviluppo del ciclismo femminile. Io ho guardato tutte loro quando erano in attività. Auguro alle ragazze di domani di mantenete la passione e l’entusiasmo che vedo nelle ragazze di un tempo”, Elisa Balsamo “Correre a Cittiglio è bellissimo; quando si fa l’ultima curva sento il tifo della gente che mi spinge verso il traguardo. Nel 2024 cercheremo di riportare il successo in Italia. Senza le vincitrici del passato non saremmo qui. Noi lotteremo per portare ancora più in alto il ciclismo femminile”, Noemi Cantele “Grazie ad Amedeo Colombo e Renato Di Rocco che ai mondiali di Stoccarda riconobbero gli stessi premi dei colleghi maschi”.

Infine, la sorpresa. Marianne Vos è intervenuta in collegamento dal ritiro di Tenerife: “Ho tanti ricordi legati al trofeo Binda, una delle corse più importanti che punto a vincere di nuovo nel 2024. Saluto e mi complimento con le pioniere del ciclismo femminile. Negli ultimi dieci – quindici anni il ciclismo femminile si è evoluto molto. Grazie al lavoro degli organizzatori tanti bambini e bambine oggi possono vedere il ciclismo femminile in TV”.

Appuntamento con il trofeo Alfredo Binda domenica 17 marzo 2024.

Foto Flaviano Ossola

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Chiudendo con l’ennesima top ten l’ultima tappa del Tour of Hainan 2024, Aaron Gate è riuscito a far sua la classifica generale della breve corsa a tappe cinese, un risultato che al via non aveva messo in preventivo di ottenere....


Il nuovo numero di tuttoBICI, quello di SETTEMBRE 2024, è arrivato! Il 129esimo numero digitale di tuttoBICI è disponibile nei chioschi virtuali. Da oltre dieci anni, ormai, abbiamo detto addio alla carta, addio alle edicole: tuttoBICI è stato il primo ad entrare nella nuova era digitale e...


Ancora un piazzamento per Wout van Aert, che nella tappa di montagna con arrivo a Villablino, ha dovuto cedere la vittoria all'australiano Kaden Groves dell’Alpecin-Deceuninck. «Pensavo di essere partito al momento giusto – spiega il belga al termine della 14a...


VILLABLINO. Van Aert domina, è lui l’uomo forte di questa Vuelta. Il belga ha una forma mondiale, non sente la catena e pedala quasi come se non ci fossero avversari. Però a Villablino, in volata, è secondo, a fare festa...


VILLABLINO. È da venticinque anni in ammiraglia ed è uno dei tecnici italiani più apprezzati. Soprattutto con i giovani è un maestro. Vincenzo Nibali, per esempio, lo ha sempre portato in palmo di mano. Lui è Bruno Cenghialta, 61 anni,...


Kaden GROVES. 10 e lode. Oggi da il colpo di reni, ma non ce ne sarebbe bisogno. Davanti è e davanti resta. L’australiano della Alpecin Deceunick si porta a casa la seconda vittoria di tappa in questa Vuelta, la sesta...


Quando la strada s'impenna Giacomo Rosato non sbaglia. Il trevigiano de Team F.lli Giorgi si è infatti aggiudicato la Vittorio Veneto-Cansiglio per juniores giunta alla 63sima edizione. L'atleta di Asolo, alla quinta affermazione in stagione, al traguardo ha preceduto il...


Vanpachtenbeke, una leader sempre più leader. La forte belga (25 anni), portacolori della Volkerwessels Women’s Team, si è imposta per pochissimi centimetri alla lituana Rasa Leleivyte (Aromitalia Vaiano) che resta al secondo posto nella generale ma stavolta con 6” di...


Dopo solitarie e sprint ristrettissimi, una volata torna a decidere una tappa alla Vuelta a España 2024: la 14^ frazione, la più lunga coi suoi 200, 5 chilometri da Villafranca del Bierzo all'inedito traguardo di Villablino, è dominio di Kaden...


La Procura di Pescara ha aperto un fascicolo per indagare sulla morte di Simone Roganti, il 21enne di Spoltore deceduto questa notte in casa per un malore. Il Pm Luca Sciarretta ha disposto l'autopsia del corridore per capire la cause...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024