TOUR OF GUANGXI. ARNAUD DE LIE, CONOSCIAMO IL TORO DI LESCHERET

INTERVISTA | 17/10/2023 | 13:45
di Giulia De Maio

Il gruppo e la fattoria sono il suo habitat. Arnaud De Lie è uno dei velocisti emergenti più interessanti del panorama internazionale e ha un amore smisurato per gli animali. Lo chiamano il Toro di Lescheret e in questa stagione ha “incornato” tutti al Grand Prix Cyclist de Quebec, al Circuit Franco-Belge, al Grand Prix de Morbihan e al Famenne Ardenne Classic, dove addirittura ha vinto con una gamba sola.


Abbiamo incontrato il 21enne belga della Lotto Dstny in occasione della sua ultima corsa della stagione, il Tour of Guangxi, nella quale non è riuscito a centrare la vittoria di tappa a cui puntava per chiudere l'anno al top. «Non mi aspettavo un inizio di carriera così spumeggiante, sono davvero felice e soddisfatto delle ultime due stagioni, ogni anno mi sento meglio, sto crescendo come speravo. Per il futuro sogno un Monumento come Sanremo, Roubaix o Fiandre ma anche la maglia iridata sarebbe speciale da indossare per un anno intero. Quest'anno ho provato la Classicissima ma non ero al cento per cento, ero un po' malato, spero di ritornarci l'anno prossimo in perfette condizioni per vedere fin dove posso arrivare» ci ha confidato prima del via dell'ultima tappa vinta da Olav Kooij.


Dopo la trasferta in Cina non ha in programma vacanze esotiche, ricaricherà le batterie aiutando nell'attività di famiglia, una grossa fattoria nella campagna belga sul confine con il Lussemburgo, e trascorrendo tempo con gli amici. «Quando l'anno scorso Yves Lampaert ha vestito la prima maglia gialla del Tour e tra le lacrime incredulo ha detto ”Sono solo il figlio di un contadino” ho trovato le sue parole di una bellezza meravigliosa. È importante ricordare da dove si arriva. La sua famiglia coltiva ortaggi, la mia alleva animali. Abbiamo oltre quattrocento mucche quindi c'è tanto lavoro da fare tra mungitura e pulizia delle stalle. Ho meno tempo di una volta, ma non rinuncerei mai a questa parte della mia vita. Stare tra gli animali mi diverte e mi fa stare bene, non potrei nemmeno abitare da un'altra parte. Vivere a un'ora e mezza dall'areoporto di Bruxelles non è comodissimo per la vita di un atleta professionista che viaggia tanto, ma io preferisco stare lontano dal caos e dalla frenesia, questi feeling li accetto solo in volata» dice Arnaud, che è l'unico toro della fattoria De Lie ad avere un nome.

«Sono il “capo” dei tori – ha raccontato scherzando con il giornalista Renaat Schotte che ha realizzato per la rivista Procycling un bel servizio su Arnaud trascorrendo con lui una giornata nella fattoria di famiglia - Abbiamo dato il nome ad alcune mucche “speciali” Simonne, Sidonie e la piccola Sabine, una 'Brune des Alpes'. Il mio soprannome invece è stato inventato da Jacques Ninane, organizzatore e annunciatore del Kid's Trophy, quando correvo in mtb. Mi piace, per questo imito le corna del toro come gesto di vittoria».

Arnaud ha ereditato la passione della bici dal padre Philippe. «Praticava mountain bike, disciplina da cui sono partito anche io – ricorda. - Io ho inziato a 6 anni, le primissime gare ero agitatissimo, alla terza ho colto la prima vittoria. Sono passato alla strada a 11 anni e, seguendo in TV il Tour, mi sono detto che un giorno sarei arrivato al professionismo. Nel 2020 il sogno ha iniziato a prendere forma. Dopo il titolo belga juniores, Kurt van de Wouwer mi ha contattato chiedendomi di correre per la squadra giovanile della Lotto».

Era sulla strada giusta e ne ha avuto conferma al terzo giorno di gara da professionista, quando ha vinto la seconda tappa del Circuit des Ardennes International 2021. «Non so che corridore posso diventare. Mi ispiro a Wout van Aert, Tom Boonen e Johan Museeuw, grandi campioni, che all'inizio della stagione brillavano/brillano nelle classiche e poi nelle volate dei grandi giri. Due su tre sono stati campioni del mondo e il terzo prima o poi sono certo lo sarà. Proverò a fare altrettanto, ma tempo al tempo».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Red Bull – BORA – hansgrohe rafforza il suo roster per la prossima stagione con un tuttofare esperto: Mattia Cattaneo si unirà al team. Il 34enne italiano porta con sé una grande esperienza e sarà un'aggiunta preziosa alle ambizioni della...


È stato presentato ufficialmente a Cesenatico, presso la Sala Conferenze del Museo della Marineria, il Memorial Marco Pantani 2025, in programma sabato 13 settembre, la corsa che ogni anno celebra il ricordo del “Pirata” riportando il grande ciclismo sulle sue strade....


Raffica di annunci per la Decathlon AG2r La Mondiale che si prepara ad affrontare un profondo cambiamento per la prossima stagione quando il team assumerà la denominazione di DECATHLON CMA CGM. È ufficiale l'ingaggio triennale del velocista olandese Olav...


Cambio al vertice nella classifica di Coppa Italia delle Regioni 2025 – Uomini dopo 8 prove. A guidare ora la graduatoria individuale è Christian Scaroni (XDS Astana) che, grazie al secondo posto conquistato al GP di Larciano, balza in testa con 100...


Due ragazzini in bicicletta, un'auto che piomba su di loro, li investe e il "pirata della strada" scappa. Una scena che abbiamo raccontato troppe volte e dobbiamo farlo ancora, con la tristezza nel cuore. È accaduto ieri sera a Tortima...


Una nuova sfida, per misurare se stessi e aiutare i bambini che soffrono. Il 27 settembre si terrà la prima edizione della randonnée extreme “Terre di Mezzo 2025”. Numerosi ciclisti con esperienza sfideranno sé stessi con questo percorso molto impegnativo....


Una domenica triste, quella che ieri ha vissuto il ciclismo francese. Mentre lottava per la vittoria in una corsa organizzata a Courcemont, nella Sarthe, a pochi chilometri dal traguardo il portacolori dell'UC Joué-lès-Tours Noa Sartis è finito a terra a causa...


A scandire l’impaziente attesa per i Campionati del Mondo su Strada del 2025 a Kigali ci si imbatte nuovamente in David Louvet, transalpino della Normandia, contattato in una pausa del ritiro collegiale delle selezioni che si stanno preparando a Musanze....


All'Italian Bike Festival 2025 di Misano,  Gregario ha lanciato sul mercato un'innovazione mondiale: VERA,  il primo telaio monoscocca che viene realizzato veramente su misura del cliente. Gregario è una bike-tech company italiana fondata nel 2019 a Mondovì (CN) dagli ingegneri Salvatore...


Ha vinto un pugliese, Francesco Dell’Olio, al nono successo stagionale, uno dei favoriti di una gara di prestigio con un campo partenti di eccellenza. La 77^ Coppa Dino Diddi dedicata quest’anno a Loretto Petrucci primo vincitore della corsa nel 1948...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024