Le dichiarazioni di Nicola Morra, presidente uscente della Comissione Parlamentare Antimafia, sulla vicenda di Marco Pantani e la sua esclusione dal Giro d'Italia il 5 giugno 1999, hanno chiaramente suscitato grande scalpore.
Per la famiglia del campione romagnolo, parlano gli avvocati Fiorenzo e Alberto Alessi: «Non commentiamo questa dichiarazione, ma ne prendiamo atto. Non ci risulta che sia la prima di analogo tenore e contenuti. È fatto conclamato che a Madonna di Campiglio Marco Pantani - per usare parole sue - venne "fregato". Anche da parte di Organi giudiziari è stato affermato che a Madonna di Campiglio fu scritta una pagina nera per la cronaca e per il ciclismo, ovviamente in danni di Marco Pantani e da parte di soggetti agevolmente individuabili».
Poi gli avvocati proseguono: «Altrettanto sicuro è il fatto che vi siano circostanze controverse relative agli accadimenti che portarono alla morte di Marco Pantani il 14 febbraio 2004 a Rimini. In difesa dei genitori dell'indimenticabile "Pirata" già sono stati precisamente sottoposti questi fatti meritevoli di doverosi approfondimenti al vaglio della competente Procura della Repubblica: si confida in una puntuale attività investigativa e di indagine che risulta tutt'ora in corso. Allo stato, non vi è altro da aggiungere».