GATTI & MISFATTI. SPARTITO FANTASTICO, TENORI CERCANSI

GIRO D'ITALIA | 17/10/2022 | 19:37
di Cristiano Gatti

Non è nemmeno il caso di sottolinearlo, parte sempre lo stesso disco: il nuovo Giro d'Italia sarà bellissimo e durissimo. Bisogna dirlo ogni volta, guai a dire il contrario, guai arrischiarsi ad avanzare una critica: la grancassa suona sempre lo stesso spartito, servilmente e docilmente, perchè così vanno le cose e così devono essere.


Stavolta va segnalata però una grossa novità: stavolta è vero. Il Giro del 2023 realmente è bellissimo e durissimo. Purtroppo, si registra l'effetto boomerang del monotono coro di ogni anno: dire che stavolta è davvero così può persino non essere più credibile, perchè tanto lo si dice sempre, perchè tanto è sempre così.


Invece è fondamentale – e piacevolissimo – in questo caso far emergere la differenze: rispetto a tanti Giri, anche recenti, quello del 2023 torna finalmente ad essere “La corsa più dura del mondo nel Paese più bello del mondo”. Senza se e senza ma. Non è più una patacca, se Dio vuole lo slogan pubblicitario corrisponde alla realtà. E il prodotto venduto è davvero quello reclamizzato.

Poi si sa come funziona: il Giro d'Italia è un bene di famiglia, un rito antico e intramontabile, proprio come l'albero di Natale. E come davanti all'albero c'è la zia che vorrebbe più festoni, il nonno che vorrebbe le palle rosse, il cugino imbucato che vorrebbe le palle gialle, così anche stavolta non mancheranno i rilievi personali.

Io, nel mio piccolo, trovo soltanto che 70 chilometri di cronometro – divisi in tre frazioni – siano comunque un po' troppi e un po' troppo incisivi, il mio dosaggio ideale balla tra i 40 e i 50, ma anche da questo punto di vista restiamo nel campo del teorico e dell'eventuale: tutti sappiamo che 70 chilometri con un superspecialista in gara, diciamo il nome a caso Evenepoel, possono essere spaventosi

in termini di distacchi, mentre in caso di cast livellato, senza grandi specialisti, l'effetto diventa decisamente meno contundente.

E così, torniamo a precipizio sulla solita questione di tutti i Giri: belli o brutti che siano, facili o difficili, duri o molli, tutto dipende da chi li corre e da come li corre. Qui abbiamo uno spartito fenomenale, dall'inizio alla fine: bella l'idea di partire con 18 chilometri a crono, buona per fare subito una classifica seria, suggestione pura il ritorno a Campo Imperatore nei primi giorni, incredibilmente feroce l'ultima settimana, con tanto di tappone verso le mitologiche Tre Cime di Lavaredo che non mancherà di solleticare le malinconie di noi italiani, rimembrando quel giorno di tormenta del 2013, col nostro ultimo campione in maglia rosa all'attacco per una vittoria solitaria, e figuriamoci se c'è bisogno di fare il nome.

Ma torno al discorso chiave: anche il percorso più prestigioso perde tutto il suo fascino se al via non abbiamo un parco-campioni all'altezza. Senza suonatori degni della musica. E su questo, al momento, ci ritroviamo sulla testa un puntone di domanda alto come le Tre Cime. Certo non avremo Pogacar e Vingegaard, cioè la mejo razza dei grandi giri. Ma qualcuno e qualcosa bisognerà che i signori del Giro s'inventino. A costo di portarli qui a forza, sotto scorta.

Anche perchè la risalita nelle classifiche mondiali della fama e del prestigio si fa sempre più urgente. E anche perchè, sia detto in anticipo, Davide Cassani e la sua Emilia-Romagna stanno lavorando duro per portarci il Tour in casa, non nell'anno 3000, ma nel 2024. Nel caso, bisognerà che il Giro trovi un modo perchè non si noti troppo la differenza.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
ma ??
18 ottobre 2022 06:39 kristi
cassani non doveva fare la tanto declamata squadra protour ??? o si è accorto che sparar "belinate" (scusate il genovesismo) protelecamere è una cosa , il fare i fatti , tutta un altra storia

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un titolo, due volumi, mille pagine e più, le storie beh... quelle non si contano nemmeno: «150 ANNI DI CRONACA DEL CICLISMO BRESCIANO - Da Alfonso Pastori a Sonny Colbrelli» è molto più di un libro. Ed è più di...


Nel ciclismo tutto si muove sempre più in fretta e in piena primavera, ancor prima del Giro d’Italia, arrivano i primi movimenti ufficiali del ciclomercato. Da regolamento non si tratta di trasferimenti - possibili solo dal 1° agosto - ma...


I primi due grandi giri del calendario UCI World Tour, maschile e femminile, sono sui canali e le piattaforme Warner Bros. Discovery a partire dal 108° Giro d’Italia in diretta integrale da venerdì 9 maggio. Corsa Rosa che parte da Durazzo, in...


Con l’arrivo a Castelnovo degli studenti delle Scuole Maestre Pie di Bologna ha preso il via una nuova attività di promozione del territorio collegata al progetto Giro ne’ Monti, in attesa del Giro d’Italia. Si tratta...


Le maglie del Giro sono rosa, ciclamino, azzurra e bianca: l’ultima nata al Giro d’Italia è quella destinata ai giovani e risale al 1976, anche se allora non c’era la maglia, ma solo un simbolo, ovvero un bracciale bianco da...


Ancora un paio di giorni e poi tutti potremo farci travolgere dal vortice del Giro d’Italia 2025, che ci terrà compagnia dal 9 maggio al 1° giugno. Per non perdersi nemmeno una pedalata, o quantomeno per sapere quando bisognerà accendere...


L'altroieri vi abbiamo documentato la conferenza stampa sull'impatto del Giro d'Italia sulla Lombardia: nell'occasione abbiamo raccolto un rapido intervento della Sottosegretaria regionale a Sport e Giovani Federica Picchi, "stuzzicandola" anche su un eventuale ritorno del Giro a Milano... Oltre al...


Santini ha appena svelato la nuova collezione ufficiale dedicata al Tour de France e al Tour de France Femmes avec Zwift e la linea Maillot Jaune, un sentito omaggio alla grande corsa a tappe francese, alla sua storia, al suo...


Fra i partenti del prossimo Giro d’Italia, sono in tutto sei i corridori che, qualora riuscissero ad ottenere un successo parziale, entrerebbero di diritto nel ristretto club dei vincitori di tappa in tutte e tre le grandi corse a...


Cinque giorni al Giro d'Italia 2025. In attesa di Roglic e Ayuso, Bernal e Carapaz,  Ciccone e Tiberi, Van Aert e Pidcock,  viviamo il conto alla rovescia nei racconti di antichi protagonisti. Oggi, -2 al pronti-via, tocca a Ennio Vanotti. Corridori...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024