L'ORA DEL PASTO. BUZZATI, I LETTORI FOLGORATI E QUELL'INCONTRO DI DOMANI A MILANO

NEWS | 03/10/2022 | 08:04

“Quando oggi, su per le terribili strade dell’Izoard, vedemmo Bartali che da solo inseguiva a rabbiose pedalate, tutto lordo di fango, gli angoli della bocca piegati in giù per la sofferenza dell’anima e del corpo – e Coppi era già passato da un pezzo, ormai stava arrampicando su per le estreme balze del valico – allora rinacque in noi, dopo trent’anni, un sentimento mai dimenticato”.


E’ il celeberrimo attacco che Dino Buzzati scrisse per il “Corriere della Sera” il giorno della Cuneo-Pinerolo al Giro d’Italia 1949, paragonando Coppi ad Achille e Bartali a Ettore. Omerico, Buzzati stava vivendo e scrivendo della corsa delle corse, della tappa delle tappe, dell’impresa delle imprese. E i sentimenti mai dimenticati, da quel giorno, li ha trasmessi, comnumicati, tramandati per sempre. Anche a chi non lo ha mai letto, ma è stato capace di vedere, oltre che guardare, e di vivere, oltre che di assistere, e di sentire, oltre che di ascoltare il ciclismo.


Guido Curti amava il ciclismo perché folgorato da Buzzati. Si divertiva ai racconti dei gregari, si incollava alle immagini del Giro e del Tour, leggeva anche seguaci ed eredi dei vecchi cronisti e degli stupefatti scrittori che seguivano, descrivevano, s’ispiravano alle storie in bicicletta. Ma quelle folgorazioni, è comprensibile, non le ritrovò più.

E’ per questa passione che Stella Curti, in memoria del fratello Guido, ha organizzato un incontro su Dino Buzzati nel cinquantesimo della morte del giornalista, scrittore e pittore. Domani, alle 18.30, nella Fondazione Francesco Pasquinelli, in corso Magenta 42, a Milano. Ci saranno Patrizia Dalla Rosa, responsabile della ricerca del Centro studi Dino Buzzati a Belluno; Lorenzo Viganò, giornalista e curatore delle opere di Buzzati; e Andrea Kerbaker, scrittore.

Speriamo che ci sia anche un po’ di quel ciclismo con cui Buzzati folgorò, fra gli altri, Curti. Il Giro d’Italia in bicicletta come “una delle ultime città della fantasia, un caposaldo del romanticismo, assediato dalle squallide forze del progresso, e che rifiuta di arrendersi”. E i corridori visti come “cavalieri erranti che partono a una guerra senza terre da conquistare”; o come “giovani schiavi prigionieri di un orco che li ha legati a una macina di piombo ed essi girano, sferzati a sangue, e dai boschi intorno le loro donne chiamano, piangendo, ma gli schiavi non possono rispondere”; o come “dei pazzi. Perché potrebbero fare la stessa strada senza fatica e invece faticano da bestie, potrebbero andare adagio e invece sfacchinano per correre presto, potrebbero quasi tutti guadagnare gli stessi soldi senza soffrire e invece preferiscono il supplizio”; o forse come “dei monaci: di una speciale confraternita che ha le sue dure leggi. Ciascuno spera nella grazia, ma a pochissimi, uno o due per decennio, la grazia viene concessa. Tuttavia continuano, perché sanno che nei pochi eletti il mondo riconoscerà, senza neppure immaginarlo, una specie di investitura sacra”.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Tadej Pogacar si è esaltato nella quarta tappa del Tour de France e a Rouen ha conquistato la vittoria numero 100 in carriera. «Questa è una vittoria fantastica. Mi è piaciuto con un finale come questo e con così tanti...


Tadej POGACAR. 100 e lode. Stronca un asso delle classiche, uno che sa come si fa, ma non gliela puoi fare troppe volte allo sloveno iridato. Cento vittorie in carriera a Rouen, in maglia iridata, battendo nettamente la maglia gialla...


La voleva, l'ha trovata sulle strade della corsa per eccellenza: Tadej Pogacar fa 100 vittorie in carriera! Il fenomeno sloveno della UAE fa sua la quarta tappa del Tour de France, la Amiens - Rouen da 174.2 chilometri, sferrando un...


Lorena Wiebes (Team SD Worx - Protime) era la più attesa ed ha vinto la terza tappa del Giro d'Italia Women. Ma a decidere la Vezza d'Oglio / Trento, non è stata una volata di gruppo bensì uno sprint a...


Con più di 2800 metri di dislivello in 219 chilometri e un primo Gran Premio della Montagna oltre quota 3400 metri d’altitudine, la Huzhu-Menyuan del Tour of Magnificent Qinghai era a tutti gli effetti la tappa regina della corsa...


Una bicicletta stilizzata, per ricordare un grande campione del ciclismo: è la scultura dedicata a Felice Gimondi che ha “trovato casa” nel cuore di ChorusLife, l’innovativo smart district di Bergamo.  L’opera è stata è stata svelata domenica, nel giorno inaugurale...


Si rafforza il legame tra ALÈ Cycling e il ciclismo internazionale: l’azienda veronese sarà partner ufficiale del Tour de Pologne Women 2025, firmando le maglie di classifica che verranno indossate dalle protagoniste della corsa a tappe femminile più prestigiosa della...


Settanta juniores hanno preso parte all’edizione n. 80 della Coppa Montenero nella località livornese, valevole anche per la 45^ Coppa Ilio Filippi e per il Campionato Provinciale. Il successo ha premiato il fiorentino Giulio Pavi Degl’Innocenti del Team Vangi Il...


Una festa rievocativa ha celebrato i 200 anni della Strada dello Stelvio, la “Regina delle Strade Alpine”. Il momento tenutosi lo scorso 5 e 6 luglio al Passo dello Stelvio, è stato un momento di indiscussa emozione. Qualche centinaia di...


Settantadue ore dopo il 3º posto ottenuto nella tappa inaugurale,  Alexander Salby trova il modo di mettere la sua impronta sul Tour of Magnificent Qinghai conquistando allo sprint la terza tappa della corsa cinese, la Huzhu-Menyuan di 219 chilometri. Il danese della Li Ning Star,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024