L'ORA DEL PASTO. MEZZOGORO, DOMANI APPUNTAMENTO CON LA GHIGI E CON LA STORIA

NEWS | 22/06/2022 | 08:05
di Marco Pastonesi

Chiesero aiuto a Fausto Coppi. Il Campionissimo aveva già firmato per la Bianchi, e come corridore non poteva accettare, ma come sponsor sì, e allora sistemò lì un po’ di corridori conosciuti e apprezzati, amici capitani come lo svizzero Hugo Koblet e il belga Willy Vannitsen, stimati gregari come Michele Gismondi e Stefano Gaggero, Idrio Bui e Riccardo Filippi, inoltre rifornì la squadra con le sue biciclette. Fu così che nacque la Ghigi-Coppi, anche se sulle maglie bianche con bordini giallorossi – forse in segno di rispetto - figurava come Coppi-Ghigi. Era il 1958.


Sono passati 64 anni, ma l’amore non passa mai. Amore per il ciclismo, amore per Coppi, amore per le storie di corse e corridori. E domani alle 18, nella Sagra dell’arachide & del pop-corn, a Mezzogoro, nel Ferrarese, a ingresso libero, si parlerà della Ghigi, il pastificio romagnolo di Morciano che per cinque anni, dal 1958 al 1962, pedalò nel mondo dei professionisti e che, sciogliendosi, avrebbe dato vita addirittura alla Salvarani di Adorni e Gimondi, Zandegù e Basso, Motta e Zilioli, Ronchini e Minieri, Taccone e Partesotti... Stavolta, a rinfrescare la memoria e rallegrare gli spiriti, saranno in mostra l’ammiraglia della Ghigi e un patrimonio di memorabilia (maglie, bici...) ereditate da Fausto Pezzi, il figlio di Luciano che per tre anni guidò la squadra, e saranno intervistati alcuni corridori della Bardiani, che vanta proprio la Ghigi fra gli altri sponsor della formazione.


La Ghigi era quella che, Giro d’Italia 1958, pronti via col botto, prima tappa, la Milano-Varese di 178 km, conquistò tappa e maglia proprio con Vannitsen e salvò la sua partecipazione, anche perché poi combinò poco o niente. E pensare che quello era il regno di Giovanni Borghi, il patron dell’Ignis, che però si rifece il giorno dopo con un’altra doppietta, stavolta firmata a cronometro da Ercole Baldini. La Ghigi era quella di Italo Mazzacurati, gregario specializzato negli assalti a fontane e bar, una volta ne uscì pieno di bottiglie di chinotti e aranciate, ma la bici non c’era più, l’aveva messa già in posizione per ripartire, come un cavallo per un cowboy, ma a fare il cowboy era stato il proprietario del bar. La Ghigi era quella di Angiolino Piscaglia, gregario che si era già distinto guadagnandosi la maglia nera virtuale di ultimo in classifica al Giro d’Italia, in premio aveva ricevuto un buono per trascorrere due settimane di vacanza a Forte dei Marmi, e quelle furono le prime vacanze – perdipiù pagate - della sua vita. La Ghigi era quella di Livio Trapè, che al Giro di Lombardia 1962 passò per primo in cima al Muro di Sormano, senza scendere dalla bicicletta e senza invocare e ricevere spinte dai tifosi, ma sul traguardo del Vigorelli dovette cedere all’olandese Jo de Roo, ex pattinatore su ghiaccio. La Ghigi era quella che nel 1962 vinse il campionato italiano a squadre, eppure lo scudetto non lo mostrò mai, perché si sarebbe ritirata dalle corse.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un amore mai sbocciato compiutamente, un rapporto difficile e teso tra Federciclismo e Lega del ciclismo Professionistico, tra il presidente Cordiano Dagnoni e il presidente della Lega Roberto Pella. Silvano Antonelli, uomo misurato e di pensiero, che del ciclismo ha...


Santini Cycling e la squadra World Tour Lidl-Trek annunciano il lancio ufficiale del nuovo kit da gara per il 2026, un progetto che rinnova l’identità visiva della squadra mantenendo salde le sue radici. I colori iconici di Lidl - blu,...


Veronica Ewers ha deciso di dire addio al ciclismo e lo ha fatto pubblicando una lettera intensa e drammatica sul suo profilo Instagram.  «Alcune settimane fa, ho ricevuto i risultati degli esami del sangue che mostravano che i miei livelli...


Protagonista di una importante campagna acquisti che ha portato ad un profondo rinnovamento dell'organico, la Decathlon CMA CGM (la CMA CMG è una compagnia francese di trasporto e spedizione di container. È una delle più grandi compagnie navali a livello mondiale,...


Paolo Savoldelli sarà in studio questa sera a Radiocorsa, in onda alle 20 su Raisport. Con il campione bergamasco si parlerà dei primi ritiri in Spagna, della stagione 2025, di Jonathan Milan, di Giulio Pellizzari, di ‘Regala un Sogno’,...


Tante tappe, un po’ come accade nei Grandi Giri che tanto appassionano noi amanti del ciclismo. La Torcia Olimpica di Milano Cortina sta viaggiando verso il capoluogo lombardo dove il 6 febbraio prossimo è in programma la cerimonia di apertura...


Oggi, giovedì 11 dicembre, viene presentata in tutto il mondo la nuova Factor One,  un modello che ha fatto ampiamente discutere già nel giorno del suo debutto nelle corse al Criterium du Dauphiné 2025, giornata chiusa con uno splendido primo posto...


Nella splendida cornice del Ristorante La Brace di Forcola, sponsor storico della società, si è svolto il tradizionale pranzo sociale del Pedale Senaghese conclusosi con l’attesa lotteria sempre ricca di premi; un appuntamento ormai attesissimo che quest’anno ha assunto un...


Dopo due stagioni in cui ha indossato la maglia iridata, Lotte Kopecky tornerà a correre con i colori sociali e la – rinnovata - maglia della SD Worx Protime. È stata proprio la trentenne belga a presentare la divisa con...


Johan Museeuw parla da un letto d’ospedale, ma il messaggio che ha scelto di affidare ai propri social serve per tranquillizzare i suoi tifosi e gli appassionati di ciclismo e spiegare ciò che gli è successo. Il sessantenne belga, che...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024