EWAN AVVERTE: «IL GIRO NON LO FINIRO', IL TOUR E' ESIGENTE...»

PROFESSIONISTI | 17/01/2022 | 08:02
di Francesca Monzone

Caleb Ewan stavolta lo dice con grande anticipo: sarà al Giro d’Italia ma non arriverà a Verona. «Se punti al Tour, non puoi andare solo come velocista. Non è possibile perché la Grande Boucle è una corsa molto esigente e va preparata con grande attenzione».


Il velocista australiano ha parlato durante il ritiro della sua Lotto Soudal spiegando che la sua stagione inizierà con il Saudi Tour seguito dall'UAE Tour. Ci saranno poi le gare in Italia con la Tirreno-Adriatico e la Milano-Sanremo il 19 marzo, primo grande appuntamento per l’australiano che alla Classica di primavera ha conquistato il secondo posto nel 2018 e nel 2021. Seguiranno le classiche in Belgio e il Giro d’Italia e quindi il Tour de France.


Ewan ha spiegato di avere con la Grande Boucle un conto in sospeso: l’anno scorso è stato vittima di una caduta alla quarta frazione ed è stato costretto a lasciare la corsa. «Voglio tornare al Tour per vincere e voglio misurarmi negli sprint contro i migliori corridori del mondo».

E il primo terreno di scontro sarà la Milano-Sanremo. «Continuo a sognare questa grande Classica Monumento, sarà il mio primo obiettivo stagionale. L'anno scorso ho visto che sul Poggio potevo stare dietro ai migliori. Sono diventato più forte e ho buone capacità di resistenza. Penso di essere in grado di lottare per la vittoria».

Ewan ha parlato anche del suo rapporto con Dylan Groenewegen, il velocista che quest’anno vedremo correre con il Team BikeEXchange-Jayco.
«Ci parliamo in gruppo e penso che sia una persona un po’ diversa da quando è tornato. Sembra più umile. Inoltre, è diventato padre durante la sua sospensione, questo deve averlo cambiato ulteriormente. Non ho problemi con lui ma, come tutti gli altri velocisti, voglio batterlo».

Copyright © TBW
COMMENTI
Looser
17 gennaio 2022 08:23 Randagio
Come avevo già commentato in un altro articolo,la storia si ripete.
Io questi signori che ancor prima di partire già dichiarano di non voler finire la corsa li escluderei.
Eri uno dei miei velocisti preferiti,ma dopo il comportamento dello scorso anno e le dichiarazioni come questa personalmente hai perso la mia stima.

randagio
17 gennaio 2022 10:19 alerossi
i velocisti fanno bene a lassciare a metà giro. al tour hanno la volata degli champs elysees, alla vuelta la volata di madrid. e al giro? una crono inutile. i velocisti sono pagati per vincere le volate, ma se devono fare metà giro per trascinarsi su e giù per le alpi e non avere occasioni successive non hanno un guadagno, anzi sprecano energie per le corse successive più importanti. comunque meglio avere ewan metà giro (e va ringraziato che ogni anno si presenta e non lo snobba come altri) che non averlo affatto: almeno da un pò di risalto a una corsa che ormai non vale niente.

Alerossi
17 gennaio 2022 12:22 Superfly82
Ottimo commento, pienamente d'accordo

C'è qualcosa che non torna.
17 gennaio 2022 14:24 Farnese
Forse al ragazzo non è stato spiegato che andrà al Giro d'Italia e non al bar Italia.
Ci sono squadre ed atleti che sognano il Giro e darebbero l'anima per poterlo correre e gli organizzatori permettono a ciclisti di andare scegliere quali tappe correre e poi scappare via.
Forse sarebbe il caso che la stessa UCI metta mano al problema, togliendo punti e premi a chi non finisce la gara.
Non puoi togliere la vittoria a chi di prepara per correre tutto il Giro e soffre fino alla fine per onorare la gara, se ti piace più il Tour vai li e lascia correre e vincere altri.

Incredibilmente
17 gennaio 2022 15:29 Finisseur
Per la prima volta la penso esattamente come alerossi, il giro è affascinante ormai solo per noi italiani, il resto è retorica. Per fare un paragone: il tour è il mondiale del ciclismo, il giro forse un europeo, ma probabilmente una coppa italia.

alerossi
17 gennaio 2022 15:33 noodles
qua, a non valere niente, ci sono solo le affermazioni come le tue, non il Giro, che è stato, rimane e resterà la seconda corsa più importante del calendario ciclistico.

Velocisti
17 gennaio 2022 17:03 gaspy
All'ultima tappa per velocisti normalmente si ritirano se poi coincide con la decima tappa e non l'ultima non è colpa loro. Ewna può permettersi di pianificare anche perchè quando arrivano in volata difficilmente esce dai primi 5!!!! Se corri per un piazzamento nei 15 NON decidi niente sembra logico

Non mi sembra scandaloso
17 gennaio 2022 17:12 Robtrav
Che Ewan si ritiri prima del tempo e lo dica con largo anticipo. A parte il fatto che una tappa al tour non ha lo stesso valore di una al giro e a parte il fatto che la maglia verde del tour non ha lo stesso valore di quella ciclamino, il Giro stesso è molto spesso disegnato con una terza settimana durissima che poco si sposa con i velocisti. Il world tour costringe già ora le migliori squadre a presentarsi al via. Se non ci fosse forse vedremo piu volenterosi ragazzi che sognano la partecipazione al Giro e meno campioni. Piuttosto è la riprova che il Giro è sceso parecchio di intetesse per via anche di un calendario troppo vicino alle classiche e troppo distante dal Tour. Quanto a ewan ritirandosi al giro potrà vincere altre semiclassiche in Belgio. Mica siamo più negli anni 70 dove tutti i corridori si potevano permettere di correre tutte le corse.

Alerossi
17 gennaio 2022 18:40 Randagio
I velocisti sono corridori,pagati appunto per correre,quello che non condivido è il fatto che uno ancor prima di partire dica già di non voler arrivare.
Che il giro non sia una corsa da velocisti è risaputo,ma allora cosa ci va a fare?
Se deve fare la gamba in vista del tour faccia altro!
Sommato poi al comportamento che ha avuto l'anno scorso...non fa certo una bella figura...poi cosa crede che al tour le salite non ci siano??
Il giro è una corsa di resistenza,da sempre.
E forse dovremmo essere noi primi ad esaltarlo per quello che è.

randagio
18 gennaio 2022 10:26 alerossi
c'è un fatto importante che forse non tutti sanno. al termine 2022 ci saranno le nuove licenze wt: per questo molte squadre saranno alla ricerca di punti per non retrocedere, la lotto è una delle favorite alla retrocessione. quindi tenere ewan metà giro dove spreca energie per 0 punti non conviene alla lotto. quindi lo manda al giro per fare punti nella prima metà, per poi cercare altri punti in corse dove può far bene, non certo sulle salite della terza settimana

Concordo con Alerossi
18 gennaio 2022 11:11 moris
Penso che Alerossi abbia centrato perfettamente il problema. In più mettiamoci che nell'ultima settimana non ci sono occasioni per i velocisti, quindi che senso ha per loro, tranne per quelli in lotta eventualmente per la maglia a punti, sfiancarsi per rischiare sempre il tempo massimo? Purtroppo il problema è di chi disegna il Giro, basterebbe mettere una tappa a metà settimana e quella finale, come Tour e Vuelta, e tutti proverebbero ad arrivare alla fine. Ma questo è il risultato, basta vedere i partenti: ormai il Giro è diventato una preparazione per i giovani e per qualcuno in cerca di riscatto.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Riccò. Lui, Silvano, da Vignola, del 1959, non l’altro, Riccardo, da Sassuolo, del 1983, 14 anni e 25 chilometri di distanza. Silvano Riccò, professionista dal 1982 al 1987, due vittorie e cento piazzamenti, e un terzo posto alla Milano-Sanremo, quella...


Mathias Vacek continua a stupire in questo Giro d’Italia e nel suo paese, Beroun nella Repubblica Ceca, tutti stanno facendo il tifo per lui. Vacek ha 22 anni e forse sognava la maglia rosa, ma si sente ugualmente un super...


Si susseguono le indiscrezioni secondo cui Ineos e TotalEnergies sarebbero pronte a celebrare un matrimonio sportivo in vista della stagione ciclistica 2026. L’ufficialità ancora manca ma è pur vero che in questi ultimi giorni le voci di corridoio si stanno...


Una terra, quella di Valtellina, che ha ospitato storici momenti di ciclismo, legati soprattutto al Giro d'Italia. E proprio in attesa dell'ennesimo pèassaggio e arrivo di tappa della corsa rosa, vi proponiano un viaggio in quattro puntate alla scoperta della...


Le prime tappe del Giro d'Italia e l'immediata vigilia della frazione con arrivo a Tagliacozzo al centro dell'appuntamento numero 11 con Velò, la rubrica di TVSEI interamente dedicata al mondo del ciclismo. La rosa di Pedersen e le prospettive di...


Con i suoi 227 chilometri, la Potenza-Napoli è la tappa più lunga del Giro 2025. Partenza da Potenza in direzione Irpinia attraverso le montagne lucane con la lunga salite Valico di Monte Carruozzo (Gpm di 2a categoria). per seguire in...


Domani, giovedì 15 maggio, partirà da Potenza per arrivare a Napoli, la terza tappa italiana del Giro d’Italia 108. Anche quest’anno, per il 23° anno consecutivo, Banca Mediolanum è sponsor ufficiale del Gran Premio della Montagna, riconfermando il suo legame...


Sono tante le iniziative collaterali che si svolgono attorno al Giro d'Italia. Una di queste è Reporter per un Giorno. Si tratta dell'iniziativa dedicata ai giovani e alle loro passioni sportive: unisce scrittura e fotografia in una sola giornata, per...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. Una puntata monotematica dedicata ad una giornata di ciclismo giovanile che è un tradizionale appuntamento del movimento bresciano. I riflettori si accenderanno sulla...


Se d’inverno il Mottolino è il regno dei freestyle, l’estate è il paradiso degli appassionati di downhill. E con la bella stagione ormai alle porte e con il claim “Mottolino – the house of biking” l’area si conferma come centro di...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024