ZEROSBATTI. IL DIRITTO AL FUORI STRADA

NEWS | 17/12/2021 | 09:31
di Federico Balconi

Il nuovo decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha suscitato non poco scalpore e preoccupazione tra i pedalatori dalle ruote tassellate. Da una prima lettura e prima che arrivassero le precisazioni del Ministero stesso vietare l’utilizzo della bici da fuori strada in sentieri e mulattiere (viabilità forestale e silvo-pastorale).


Questo il passaggio che interessa i ciclisti:


“3. Indipendentemente dal titolo di proprietà, la viabilità forestale e silvo-pastorale e le opere connesse come definite al successivo art. 3 sono vietate al transito ordinario e non sono soggette alle disposizioni discendenti dagli articoli 1 e 2 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285. Le regioni disciplinano le modalità di utilizzo, gestione e fruizione tenendo conto delle necessità correlate all’attività di gestione silvo-pastorale e alla tutela ambientale e paesaggistica”.

Proviamo ora a rispondere alla domanda che immediatamente è sorta spontanea preoccupando tutti gli amanti delle due ruote fuori strada: “possiamo andare in MTB o Gravel fuoristrada o da oggi è vietato?”

La nostra risposta è: No, non è vietato per questi motivi:

Partiamo dall’Art. 1 del decreto: lo scopo di questa norma è la “tutela e conservazione delle foreste come presidio fondamentale della qualità della vita”.

Sarebbe quindi quantomeno incoerente vietare un’attività sportiva, praticata a fin di bene (quello della salute) con una norma di livello inferiore (decreto ministeriale) che dovrebbe avere lo stesso scopo (la qualità della vita).

Il diritto alla salute, garantito costituzionalmente dall’art. 32, viaggia affiancato al diritto allo sport, quale diritto fondamentale dell'individuo. A rafforzare detto principio è la proposta di legge, attualmente in esame alla Camera dei Deputati, che aggiungerebbe i seguenti commi: «La Repubblica riconosce e favorisce il diritto allo svolgimento dell'attività sportiva e ricreativa. La legge assicura la realizzazione degli strumenti idonei a garantire l'esercizio libero e gratuito dell'attività di cui al terzo comma».

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, nell’informativa n. 384 del febbraio 2014, ripresa dal Ministero della Salute, enuclea una seria di importanti principi - più che mai da seguire in un tempo di emergenza sanitaria - tutti favorevoli all’esercizio fisico.

Un’attività fisica regolare di intensità moderata - ad esempio camminare, andare in bicicletta o praticare sport - apporta benefici significativi alla salute. Ad ogni età, i benefici dell’attività fisica superano i potenziali danni, ad esempio quelli legati ad incidenti.

Tombale la conclusione dell’OMS: “Praticare anche poca attività fisica è meglio che non praticarne affatto”.

Se poi, come in questo caso, lo sport viene praticato all’aria aperta, lontano dal traffico e a contatto con la natura, senza inquinare, senza portare alcun danno, tanto meglio! L’OMS raccomanda e insiste sui benefici dell’attività fisica regolare, poiché:

- aumenta il benessere muscolare e cardiorespiratorio;

- migliora la salute ossea e funzionale;

- riduce il rischio di ipertensione, malattie cardiache coronariche, ictus, diabete, tumore della mammella e del colon e depressione;

- riduce il rischio di cadute e di fratture dell’anca o delle vertebre;

- sono fondamentali per l’equilibrio energetico e il controllo del peso.

Di contro, l’inattività fisica costituisce il quarto più importante fattore di rischio di mortalità a livello mondiale e causa del 6% di tutti i decessi.

L’inattività fisica è superata, come fattore rischio solo dall’ipertensione sanguigna e dal consumo di tabacco e si attesta allo stesso livello di rischio dell’iperglicemia.

L’OMS traccia una serie di altre buone ragioni per praticare attività fisica e sportiva che diviene così un diritto fondamentale dell’uomo, conquistandosi il posto dei diritti costituzionalmente garantiti.

Tornando alle nostre amate MTB e Gravel, non si può che trarne conclusioni che siano a favore dell’utilizzo fuoristrada e di come tale attività non possa essere considerata vietata dal decreto ministeriale qui discusso, emanato a tutela dei beni forestali e pastorali.

Sarebbe del tutto incoerente, viste le raccomandazioni dell’OMS e lo scopo della norma, introdurre un divieto che andrebbe a contraddire la ragione stessa della norma qui citata.

Il decreto demanda poi alle Regioni il dettaglio delle disposizioni e pertanto NON VIETA ESPLICITAMENTE l’utilizzo della bicicletta fuoristrada ma, molto più genericamente, impone il divieto di transito ordinario, cosa ben diversa dall’attività fisica che si può praticare in bici o a piedi.

In mancanza di un esplicito e chiaro divieto, quindi, non se ne può certo dedurre l’imposizione, che sarebbe comunque contraddittoria e anticostituzionale.

Nell’elenco di mezzi abilitati al traffico tra vie forestali e pastorali (trattori e macchine agricole…) mancano le biciclette ma a questo punto anche i pedoni senza che ciò determini un divieto indiretto.

Conclusioni:

Ecco i nostri 5 motivi per i quali non deve considerarsi esteso alle biciclette il divieto di percorrere vie fuoristrada

1) La norma tutela la qualità della vita e sarebbe incoerente vietare uno sport che ha il medesimo scopo, oltre che essere sostenibile, in sicurezza e a contatto con la natura.

2) Il diritto allo sport, come il diritto alla salute, è diritto fondamentale e costituzionalmente garantito

3) Il diritto alla libera circolazione non può, come i precedenti, essere limitato da un decreto se non per motivi di urgenza.

4) In periodo di emergenza sanitaria COVID è essenziale consentire l’attività sportiva specie se all’aperto e lontano da strade trafficate

5) La norma ministeriale non vieta esplicitamente l’utilizzo della bicicletta fuoristrada

In tempi di lock down abbiamo chiesto e ottenuto una FAQ del Governo che specificava e consentiva ai ciclisti di uscire dal proprio comune di residenza per praticare attività sportiva, in ragione dei medesimi principi qui elencati e che siamo pronti a ripercorrere la stessa via, questa volta fuoristrada e qualora fosse necessario, per ribadire il principio.

www.zerosbatti.it

Copyright © TBW
COMMENTI
Come un decreto normalissimo diventa una fake
17 dicembre 2021 11:18 GianEnri
Quanto clamore inutile per un decreto che ribadisce che spetta alle Regioni il transito sulla strade forestali.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un altro giovane talento mette il Tour nel mirino: parliamo di Cian Uijtdebroeks, il ventiduenne belga che ha lasciato la Visma Lease a Bike, dove si sentiva un po' "stretto", per approdare alla Movistar. Con i tecnici della formazione spagnola,  Uijtdebroeks...


La UAE Team Emirates – XRG presenta la nuova divisa per la stagione 2026: firmata da Pissei, rapprersenta il quarto capitolo di una partnership basata su innovazione, performance e ambizione condivisa. Costruire la squadra migliore al mondo non dipende mai...


La serata di mercoledì 10 dicembre 2025 ha salutato il ritorno del Giro d’Italia con una tappa domenicale, quella che chiude la seconda settimana di gara con il via da Voghera, che prevede il traguardo nel capoluogo lombardo. Tappa per...


Remco Evenepoel ha parlato nel dettaglio del suo programma e delle sue intenzioni durante la conferenza stampa che la Red Bull – Bora Hansgrohe ha tenuto in Spagna. Una sorta di esordio con i nuovi colori per il belga che...


Le onde s’infrangono sul litorale della Costa Blanca. Sulla carreggiata adiacente transita il treno SD Worx-Protime, lo squadrone World Tour femminile multinazionale. A fare l’andatura è la lecchese Barbara Guarischi. “I miei anni d’attività sono numerosi – afferma poi a...


La UAE è un'eccellenza planetaria a larga trazione tecnica italiana. Tra i numerosi direttori sportivi del nostro Paese nel team di Pogacar, di quelli magari che si sentono meno ai microfoni e si leggono meno sui giornali, c'è Marco Marzano....


Dici Zoccorinese e subito pensi a Giovanni Villa. Quel burbero e generoso brianzolo che a modo suo ha fatto la storia del ciclismo dilettantistico nella piccola frazione di Vergo Zoccorino una realtà immersa nella natura, con splendide dimore storiche, antiche chiese...


Domani mattina,  sabato 13 dicembre alle ore 10.30 nella consueta e graziosa cornice del Museo del Legno Riva Center in Cantù come avviene dal 2022 Pool Cantù 1999,  Gb Junior team per la formazione juniores con l'aggiunta dell'Academy con il Velo Club Sovico per gli allievi festeggeranno i risultati e titoli conseguiti nel 2025 ma sopratutto presenteranno le nuove formazioni e i programmi per la prossima stagionea sponsor e sostenitori. Il progetto, nato e presentato nel novembre del 2021 diretto dal team manager l'ex professionista Gianluca Bortolami in collaborazione con il Pool Cantù di Meroni e Terraneo,  si è sviluppato e ampliato positivamente con il conseguimento di numerosi successi e titoli grazie all'impegno degli atleti e a tutto lo staff con il loro instancabile lavoro quotidiano che ha permesso una attività su strada e su pista, con la partecipazione  a tutte le gare del calendario nazionale e internazionale comprese le corse in Belgio e Olanda.Numerose le novità per il 2026 oltre al rinnovo delle formazioni di la più importante riguarda gli juniores: dopo l'ingresso di un nome altisonantecome Arvedi, dal prossimo anno il medesimo diverrà primo nome del pool di aziende che sostengono e permettono l'attività grazie a Rossano Grazioli e Massimo Rabbaglio. L'altra novità sempre grazie ad Arvedi sarà la sinergia con la neo formazione continental della Solme Olmo del Presidente Gian Pietro Forcolin, t eam dove si sono trasferiti i pistard della Arvedi e dove gareggeranno sei ex portacolori del Pool Cantù Gb Team: Fiorin, Grimod, Bortolami, Dante, Morlino e Guglielmi.


E’ tutto pronto per la tradizionale Festa del Ciclismo Veneto in programma per sabato 13 dicembre, con inizio alle ore 15, presso il Teatro del Centro Civico “Aldo Rossi” del Comune di Borgoricco, in provincia di Padova, situato in Viale...


Il Galà di fine stagione legato al Premio Ferro di Cavallo, che si tiene annualmente a Porto Sant'Elpidio, sta per bussare alle porte. L'appuntamento con “In Fuga verso il 2026”, ideato da Vincenzo Santoni, è pronto ad andare in scena...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024