LE PATOLOGIE DEL GPO OPTIMO MAXIMO

LIBRI | 23/10/2021 | 08:00
di Gian Paolo Porreca

Arriviamo terzi sul podio, su questo amato palcoscenico online, dopo gli amici Pastonesi e Viberti, ma a scrivere di GPO pure in ritardo è sempre uno scrivere inevitabile, pure per gaudio.


Perchè c'è ancora davvero tutto, TUTTO, pirotecnico e mai pleonastico, vulcanico e non vesuviano, culturale e non accademico, torinese e non juventino, tanto per elevare l’indice di gradimento, tutto Ormezzano, tutto appunto GPO, in questo Io c’ero davvero - reportage da due virus, il Covid e il giornalismo, ed. Minerva, 2021.


Tutto Ormezzano, 85 anni come fossero poniamo 58, e noi ad arrancare stentando a ruota, il grande (grosso?, sorridiamo insieme come fossimo ancora a Napoli da ‘Mimi alla Ferrovia’) giornalista piemontese, che resta il più straordinario dei cantanti, non esili cantori, dello sport e di quanta società moderna esso sport vada permeando. Ormezzano, lui che pubblicava un tempo (2000) Non dite a mia madre che faccio il giornalista sportivo lui apprendista a Tuttosport anni ‘50, fra Carlin e Ghirelli, appena o mica appena turbato dalla mancata laurea - che pure, a Pavia, Gianni Brera gliela aveva promessa a pergamena libera -, che di questa disciplina liberale su pagina, oggi svilita dal calcio atuttelore e dalle pay Tv ha smarrito il profumo. Lui, Ormezzano, il migliore tuttora di noi, qui si racconta in vivo e in doppio, per il suo trascorso da antologia di giornalista sportivo, che sarebbe poi a noble art se avesse ancora a fronte un Berruti e le Olimpiadi del ‘60, un Clay o un Facchetti per icona, con l’antifona però della sua testimonianza forte e incredibile di afflitto, e guarito, da un Covid maggiore.

Due patologie allora, per buona sorte sua e nostra, ambedue sanate, il Covid disarcionato di barella in barella e lo sport ubiquitario e sovrano, da narrare e aver narrato, da sospirare come fosse uno sprint ancora, taumaturgico, in queste pagine che fiato non danno, ma godibilita infinita, per uno e più motivi.

Si staglia in questo florilegio l’Ormezzano massimo, il suo record di firma globe-trotter di Olimpiadi invernali/estivi, 25 dice lui. Ed impallidisce un Europeo mancato, pure quello azzurrissimo di calcio 2021, fuori onda anche i trionfi di Tokyo 2020, al cospetto di un siffatto patrimonio planetario e tuttopertuttiglisport che va da Lillehammer a Città del Messico, da Monaco a un'altra Tokyo, da Mosca a Seul. E si illumina, nei ritagli di giornale prescelti una volta ancora totalmente - al netto di una biobibliografia personale da ‘Pulitzer’, trenta libri più o meno, la direzione di Tuttosport, la  collaborazione mistica a Famiglia Cristiana e mitica a La Stampa -, quel ruolo suo di testimone affabile  e mai giudice di Michel Platini e Enzo Ferrari, di Giorgio Meroni e Giampiero Boniperti, di Gastone Nencini e Diego Armando Maradona, di Bartali e Coppi, di maestri esemplari come Zavoli e Raschi e Mura, sorridente senza essere parziale. Ed è da non perdere primissimamente l’incontro struggente con Abebe Bikila, la medaglia d’oro nella maratona alle Olimpiadi di Roma ‘60, quella stretta di mano alla presenza algida di Haile Selassie, il despota Negus, con un Bikila ridotto chissà mai perché e da chi su una sedia a rotelle, primi anni ‘70.

E maestosi, una griffe, per una architrave romantica dello sport coniugato al personale, lui che il padre e la madre volevano ingegnere, quei due titoli in prima pagina, firmati come direttore di Tuttosport. Quel ‘Toro, lassù qualcuno ti ama’, dedicato ‘ventisette anni e 90 minuti dopo Superga’ al nuovo scudetto del suo amato Torino, a maggio 1976, con un rettangolo di fianco ‘Signori (e Signora) ecco il Torino’: sberleffo folgorante alla Totò. E ancora prima, nel 1969, e per noi ciclofili e olandisti ultralaureati, perfido e lancinante, quel ‘L’uomo va sulla Luna, ma il Mondiale lo vince Ottenbros’, vale a dire un corridore olandese sconosciuto... Ma per noi senza eguali nel tempo, e mica per una sola annualità, Ottenbros, e mica solo per la iniziale identica. Come quell’Ormezzano incommensurabile, in compagnia di ogni sport al comando.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
 La VF Group Bardiani-CSF Faizanè comunica che, a seguito della caduta avvenuta durante la tappa di ieri, Alessandro Pinarello  non prenderà il via nella tappa odierna del Giro d’Italia, da Potenza a Napoli. Gli accertamenti clinici effettuati hanno evidenziato una...


Riccò. Lui, Silvano, da Vignola, del 1959, non l’altro, Riccardo, da Sassuolo, del 1983, 14 anni e 25 chilometri di distanza. Silvano Riccò, professionista dal 1982 al 1987, due vittorie e cento piazzamenti, e un terzo posto alla Milano-Sanremo, quella...


Mathias Vacek continua a stupire in questo Giro d’Italia e nel suo paese, Beroun nella Repubblica Ceca, tutti stanno facendo il tifo per lui. Vacek ha 22 anni e forse sognava la maglia rosa, ma si sente ugualmente un super...


Si susseguono le indiscrezioni secondo cui Ineos e TotalEnergies sarebbero pronte a celebrare un matrimonio sportivo in vista della stagione ciclistica 2026. L’ufficialità ancora manca ma è pur vero che in questi ultimi giorni le voci di corridoio si stanno...


Una terra, quella di Valtellina, che ha ospitato storici momenti di ciclismo, legati soprattutto al Giro d'Italia. E proprio in attesa dell'ennesimo pèassaggio e arrivo di tappa della corsa rosa, vi proponiano un viaggio in quattro puntate alla scoperta della...


Le prime tappe del Giro d'Italia e l'immediata vigilia della frazione con arrivo a Tagliacozzo al centro dell'appuntamento numero 11 con Velò, la rubrica di TVSEI interamente dedicata al mondo del ciclismo. La rosa di Pedersen e le prospettive di...


Con i suoi 227 chilometri, la Potenza-Napoli è la tappa più lunga del Giro 2025. Partenza da Potenza in direzione Irpinia attraverso le montagne lucane con la lunga salite Valico di Monte Carruozzo (Gpm di 2a categoria). per seguire in...


Domani, giovedì 15 maggio, partirà da Potenza per arrivare a Napoli, la terza tappa italiana del Giro d’Italia 108. Anche quest’anno, per il 23° anno consecutivo, Banca Mediolanum è sponsor ufficiale del Gran Premio della Montagna, riconfermando il suo legame...


Sono tante le iniziative collaterali che si svolgono attorno al Giro d'Italia. Una di queste è Reporter per un Giorno. Si tratta dell'iniziativa dedicata ai giovani e alle loro passioni sportive: unisce scrittura e fotografia in una sola giornata, per...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. Una puntata monotematica dedicata ad una giornata di ciclismo giovanile che è un tradizionale appuntamento del movimento bresciano. I riflettori si accenderanno sulla...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024