I PENSIERI DI MERCKX. «EVENEPOEL? CORRE PER SE STESSO»

MONDIALI | 22/09/2021 | 07:53
di Francesca Monzone

Ai Mondiali in Belgio certamente non poteva mancare il padrone di casa: Eddy Merckx, che di titoli iridati ne ha vinti 3 tra i professionisti e uno con i dilettanti. Questa volta per lui i Mondiali saranno diversi, perché sono quelli del centenario, con i corridori di casa super favoriti per la vittoria di domenica.


Merckx è un uomo schietto, che quando pensa una cosa la dice senza girarci troppo intorno ed è stato critico sia sulla scelta dei percorsi, che hanno visto l’esclusione della Vallonia, che nella scelta di Evenepoel, arrivando ad avere una nazionale con due capitani.


«Mi piacciono questi Mondiali, soprattutto perché sono la centesima edizione – ha detto il Cannibale al quotidiano fiammingo Het Nieuwsblad –. Tutto è ben organizzato: la cronometro tra Knokke-Heist e Bruges e la corsa su strada da Anversa a Lovanio. Peccato solo che non ci sia alcun legame con la Vallonia, se ci fosse stato allora sarebbe stato un vero Mondiale belga».

Sarà quindi un Mondiale fiammingo più che belga, ma con una presenza di pubblico che arriva da ogni parte del Paese e anche dall’estero sono in tanti accorsi a vedere le corse. La sua nazionale punterà tutto su Wout van Aert, che domenica scorsa ha conquistato l’argento nella prova a cronometro e che adesso cercherà di vincere l’oro nella corsa su strada.

«Ha senso che sia lui il leader, ma anche Stuyven sembra essere molto forte. Ma dobbiamo ricordarci che non ci saranno solo i belgi e che ci saranno molti corridori forti. Caleb Ewan, Julian Alaphilippe, Tom Pidcock, saranno corridori che andranno bene».

Eddy Merckx ha parlato anche di Remco Evenepoel e Wout van Aert i due corridori di punta della formazione belga. «Al momento abbiamo due leader. Se hai due corridori che si sono distinti più degli altri, è difficile lasciarne a casa uno. Se pensi di fare una squadra con un solo leader, allora non dovresti portare anche Evenepoel. Lui corre principalmente per se stesso, l'abbiamo visto alle Olimpiadi».

Il Cannibale, nella sua carriera ha vinto tanto e la maglia iridata l’ha conquistata nel 1964 tra i dilettanti e poi tra i professionisti ha vinto nel 1967,1971 e 1974. Finite le corse, Merckx oltre a produrre bici da corsa, è stato anche commissario tecnico della nazionale belga tra il 1986 e 1996, ottenendo due titoli iridati. Oggi il campione belga preferisce apparire di meno e ha già detto che rispetto al Tour de France, partito da Bruxelles, farà meno interventi in pubblico. Merckx la passione non l’hai persa e segue ogni corsa, con occhio sempre critico, in particolare sui corridori di casa.

«A Tokyo pensavo che la nostra squadra non era ben fatta. Troppi uomini non erano in forma: Van Avermaet ha avuto difficoltà al Tour, Vansevenant è bravo ma ancora così giovane, Van Aert era troppo solo nel finale. Adesso abbiamo due leader e se la squadra sarà ben fatta lo vedremo in corsa».

Copyright © TBW
COMMENTI
Grande Eddy
22 settembre 2021 10:29 titanium79
Sempre pungente e meticoloso nei suoi commenti. Un vero campionissimo che non le manda a dire. Il Belgio e' tornato ad essere una potenza con tanti campioni. Meglio cosi per lo spettacolo

il
22 settembre 2021 11:03 kristi
il merlo che dice al corvo ; quanto sei nero

povero Evenpoel
22 settembre 2021 12:01 Leonk80
essere criticato da merckx non dev'essere piacevole. Ma Eddy come può pensare di lasciarlo a casa per come sta andando forte?

Belgio
22 settembre 2021 15:09 fransoli
Seconde le, citando un mitico spot, du is megl che uan... Ha patto che sisno stabilite regole chiare e che tutti le rispettino... Poi nella mai saccente arroganza mi sento confortato dall'analisi di merckx su evenepoel

Va be
22 settembre 2021 15:10 fransoli
Perdonate la grammatica.. Giuro che la h non l'avevo messa

@kristi
22 settembre 2021 15:15 fransoli
Magari ha paura che il ragazzo gli tolga qualche record

Wout
22 settembre 2021 18:01 Lunona
Ha ragione Eddy, il giovane ho paura che rovini la corsa di Wout!!

@ Fransoli
22 settembre 2021 19:19 titanium79
Impara a scrivere, che è meglio.
Va' bene continuare a cercare di provocare gli altri utenti (oramai il tuo gioco l'ho capito), ma così ti fai solo del male.
E fosse solo la H.....

Fransoli
22 settembre 2021 21:10 Ale1960
Una domanda, scusami....ma sei italiano...? Per quanto riguarda il grande Eddy, ha colto nel segno. La paura è che Remco possa far fuori Van Aert,per poi saltare anche lui. Corre senza raziocinio.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla terza tappa del Tour de France. 2 - 1470: MERLIER IMITA VAN DER POELIl giorno dopo la vittoria seconda vvitoria al Tour di Mathieu Van der Poel, arivata 1.470 giorni dopo...


Stamattina avete potuto leggere un accenno dell'intervista telefonica del nostro Luca Galimberti a Giorgia Bronzini. Qui potete sentirla completa dopo il minuto 11: uno sviluppo variamente argomentato del concetto di base, ossia l'errore nell'aver voluto equiparare troppo e troppo rapidamente...


Tim Merlier ha conquistato a Dunkerque la sua seconda vittoria di tappa al Tour de France dopo quella del 2021 a Pontivy, davanti a Philipsen e Bouhanni.  «Questa è la prima volta che riesco a fare la volata ed è...


Tim MERLIER. 10 e lode. Lo scatto ce l’hanno tutti e due, la progressione anche, i watt sono roba loro, ma lo scatto alla risposta lo paga solo Jonathan a Tim, che festeggia la seconda vittoria di tappa al Tour,...


Per Jonathan Milan la vittoria di tappa al Tour de France ancora non è arrivata ma per il friulano, che oggi è arrivato secondo sul traguardo della terza tappa dietro Merlier, è arrivata la soddisfazione di aver conquistato la maglia...


Tim Merlier ha vinto la terza tappa del Tour de France (il suo secondo successo in carriera alla Grande Boucle ndr), la Valencienne-Dunkerque di 178, 3 km bruciando Jonathan Milan al fotofinish. Sarà una tappa che verrà ricordata per le...


Ad Aprica tutti si aspettavano la zampata di un’atleta gigantesca, circolavano i nomi di Lotte Kopecky, addirittura Lorena Wiebes, ma poi è arrivata lei, Anna Henderson che con una zampata incredibile ha stravolto i piani di tutti quanti. A  circa...


Una tappa che procede a velocità relativamente tranquilla, si anima nel modo peggiore all'altezza del traguardo volante di Isbergues, ad una sessantina di chilometri dal traguardo di Dunkerque. Quando è partita la volata per il traguardo - volata difficile perché...


C'è un uomo che in questi giorni sta pedalando sulle strade del Tour: è stato avvistato sabato a Lilla e ieri è uscito in bici con Thor Hushovd, il general manager della Uno-X Mobility. L'uomo che pedala, indossando proprio i...


Anna Henderson strappa la maglia rosa del Giro d'Italia Women dalle spalle di Marlen Reusser. La britannica della Lidl Trek ha vinto la Clusone/Aprica, seconda tappa della corsa, coronando nel migliore dei modi una fuga iniziata a quaranta chilometri dal traguardo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024