IL CASO BERNAL. SIAMO CERTI CHE NON LASCERA' LA INEOS?

MERCATO | 17/09/2021 | 08:03
di Francesca Monzone

Tanti saranno i campioni presenti al Mondiale di Lovanio in Belgio, ma ci saranno anche degli illustri assenti e tra questi c’è Egan Bernal, per il quale sembrerebbe esserci aria di divorzio con la Ineos-Grenadiers.


A quanto pare, dopo la Vuelta di Spagna ci sarebbero state delle tensioni tra il campione colombiano e il suo team, divergenze nate per come la squadra ha deciso di gestire la corsa in Spagna. Aria di tempesta in casa Ineos?


A riporrate in auge questa ipotesi è il quotidiano sportivo L’Equipe, che avrebbe messo in luce alcune situazioni poco chiare. Bernal ha finito la Vuelta senza aver raggiunto il risultato sperato e fino alla fine dell’anno non sembra che ci siano altre corse per lui. Per tanto il colombiano, oltre a saltare il Mondiale, non sarà neanche alle gare italiane di inizio autunno. Tra l’altro sembrerebbe che Bernal resterà in Colombia fino alla fine dell’anno. I sudamericani in casa Ineos stanno velocemente uscendo di scena, per prendere un’altra direzione, così come successo con Sosa, Narvaez, Henao e Rivera. Egan Bernal è vincolato con la Ineos da un contratto di altri due anni, ma questo non sarebbe un problema, perché nel ciclismo, i divorzi consensuali sono tanti.

Una settimana fa ne ha parlato per la prima volta Beppe Conti a Radiocorsa e dopo le sue indiscrezioni il procuratore di Bernal, Giuseppe Acquadro, ha rilasciato delle dichiarazioni a Cyclingnews, sostenendo che il corridore si trova molto bene con la Ineos e che non ci sarebbero motivi per fare un cambio di squadra.

Così però non sarebbe e il recente passato racconta che Acquadro è uno dei migliori nel gestire la fine di un rapporto tra un corridore e un team, quando questo avviene con molto anticipo. Quale potrebbe essere il futuro di Bernal? Ad aprire le porte al colombiano, potrebbe esserci la Israel Start Up Nation. Ovviamente tutti negano e la stessa Israel smentisce qualunque forma di negoziazione per avere Bernal in squadra.

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COMMENTI
Resta un gran corridore
17 settembre 2021 09:57 titanium79
Ma di un gradino sotto ai 2 sloveni. Difficile dire cosa puo' fare per avvicinarsi a loro. Non vorrei facesse la fine di Quintana..

Un gradino
17 settembre 2021 10:35 fedaia66
sotto a Pogacar..come tutti..alla pari di Roglic..

bernal
17 settembre 2021 10:37 alerossi
ineos è l'unica squadra che può far vincere bernal portandolo a spasso come fatto al giro. già alla vuelta, dove ineos non era una squadra super, si è visto cosa ha combinato: nulla.

Bernal
17 settembre 2021 11:31 Ale1960
Ottimo corridore, ma inferiore a Pogacar di tanto e anche a Roglic. Chi lo prende deve mettere in preventivo di fare una squadra super per supportarlo. Modesta opinione da divanista convinto.

Bernal
17 settembre 2021 11:50 fransoli
Secondo me la sua crescita è stata interrotta dai problemi fisici... Poi si, concordo con chi mi ha preceduto, attualmente un gradino sotto gli sloveni e pertanto per dire la sua necessità di una squadra top

critiche imbarazzanti
17 settembre 2021 13:02 Leonk80
Ma davvero si critica Bernal per un 6° posto alla vuelta dopo che nel 2021 ha vinto il giro sempre in pieno controllo?
Si pretende che un corridore possa essere al top al secondo GT che corre in stagione?
Stare in uno squadrone come la Ineos che nei grandi giri è fortissima è un vantaggio importante, magari puà essere più stressante la presenza di co-capitani che cambiano le gerarchie incorsa, ma non credo gli convenga essere capitano unico in una squadra più debole.
E comunque un Bernal senza problemi fisici non parte battuto con nessuno.

Covid
17 settembre 2021 14:07 Ponciarello
Bernal ha avuto il Covid subito dopo il giro.
Apparentemente in forma lieve, ma non lo sappiamo: la Vuelta poco brillante potrebbe dipendere da quello.

Per chi ha la memoria corta
17 settembre 2021 15:52 pickett
Quando vinse il Tour,per due volte venne brutalmente staccato di ruota in salita da Pinot.Poi il francese si fece male,e Bernal vinse due Tour de France:il primo e l'ultimo.Se é intelligente torna al Giro a difendere il suo titolo,al Tour il livello é troppo alto per aspirare anche solo al podio.La vicenda di Geoghan Hart dovrebbe insegnare qualcosa.

Sono D'accordo con Pickett
17 settembre 2021 17:56 Robtrav
Aggiungo che nel 2019 però mostrava una brillantezza che non ha più palesato se non forse nella strade Bianche. Aggiungo che il Giro d'Italia con buona pace per l'ottimo Caruso e Yates negli ultimi 2 anni, non ha mostrato dei contendenti al pari delle altre corse a tappe.

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