GIANNI BUGNO, UNICO E INIMITABILE

LETTERA APERTA | 13/05/2021 | 08:05
di Fiorenzo Alessi

Caro Direttore,
sono tra quelli, una minoranza tipo Fort Apache, che al tubo catodico (definizione arcaica , ma emblematica) preferiscono una buona lettura.
Su questa opinabile qualifica lascio ampia libertà: ritengo oltremodo soggettiva la definizione in questione. Un classico della letteratura può valere un romanzo storico, un thriller ad alta tensione giocarsela alla pari con un giallo sociologico o criminoso .


Storia a se’ il filone autobiografico, in grado di spaziare dall’autocelebrativo e grandioso, al desolante e patetico. Ancora più ad alto rischio è quel libro con il quale un Campione Sportivo, per vari e diversi motivi tirati ormai i remi in barca, si racconta. Meglio sarebbe a dire... si scrive, non fosse che lo scriversi sia una delle condotte più alienanti  che possa immaginarsi. Comunque se un Campione “si scrive” cerca almeno di farlo nel modo migliore, vale a dire affinchè tutto, o quasi, sia .....issimo, formidabile ed eccezionale, farcito di superlativi come esigono i cosiddetti tempi moderni. Quando poi si tratta di chi ha fatto la Storia di una disciplina Sportiva la narrazione travalica sovente nel mitico, quando non addirittura nel leggendario.


Gianni Bugno, che nel Ciclismo qualche traccia l’ha pur lasciata, si è de-scritto com’era, com’è rimasto, e ne ho la certezza come sarà. Sempre se stesso, sempre lui, il Gianni, uomo modesto ed equilibrato, di una pacatezza ai confini estremi dell’agonismo professionistico, vincente ma volutamente non vittorioso, tanto meno trionfante.

Corridore per due volte consecutive Campione del Mondo nella prova su strada, il Giro e Classiche Monumento in bacheca, Fuori-Classe per titoli e meriti, eppure sempre quel ragazzo e poi uomo perbene che al clamore e allo squillo di trombe ha anteposto, che è più di “preferito“, la semplicità e la normalità.

Ho avuto l’onore di conoscerlo, e il privilegio di divenirne amico. Non potevo negarmi la lettura del suo “PER NON CADERE”, 180 pagine di Gianni. Del solito, inarrivabile ed inimitabile Gianni.

Solo chi si chiama Gianni Bugno, e una volta si dice fosse un Ciclista Professionista di quelli bravi, poteva scriversi “... Non ero forte in salita, non ero forte in volata, non ero forte neppure a cronometro. Mi arrangiavo un po’ dappertutto. Di certo non ero capace ad andare in bici. Cercavo solo di fare quello che fanno tutti: restare il più possibile in equilibrio per non cadere...”.

Non è paradossale, ne’ fuori dalle logiche o dalle convenzioni: è solo GIANNI BUGNO. Chapeau.
Con amicizia

Fiorenzo Alessi

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Veneto Classic chiude ancora una volta il calendario internazionale professionistico e la rassegna di Ride the Dreamland. La corsa anno dopo anno si sta infatti affermando come prestigioso appuntamento di fine stagione con percorsi spettacolari, incerti e tanti campioni...


Anna Bonassi si prepara a tornare sul palco degli Oscar tttoBICI: dopo aver vinto due anni fa tra le Esordienti, la bresciana della FlandresLove Fiorenzo Magni si è ripetuta imponendosi nel Gran Premio Mapei Sport riservato alla categoria Donne Allieve. Bonassi...


Paese che vai, problemi social che trovi... Soprattutto quando ci si deve confrontare con culture diverse dalla nostra, come quella cinese. Due anni fa, se ricordate, due corridori allora in forza alla Inetrmarché - Gerben Thijssen e Madis Mihkels - furono...


È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo di strada condivisa.  Dopo una stagione intensa,  le De Rosa 70...


La magia del grande ciclismo torna a Monaco con la Pro-Am di BEKING 2025, uno dei momenti più attesi dell’evento. Domenica 23 novembre, a partire dalle 9:30, tre gruppi di partecipanti si sfideranno in una pedalata all’insegna della condivisione, della...


Conclusa l’intensa giornata che ieri ha visto San Biagio di Callalta palcoscenico dei Campionati Italiani della cronometro a squadre, tuttobiciweb ha raccolto le impressioni di Gian Pietro Forcolin, presidente della B&P Cycling Solme Olmo che ha curato l’organizzazione dell’evento tricolore....


Grazie ad una bella azione solitaria sull'ultimo passaggio sul Monte Kogashiyama, Lenny Martinez ha imposto la sua legge nella Japan Cup, cogliendo il decimo successo della sua carriera. Il francese della Bahrain Victorious, 22 anni, ha preceduto sul traguardo di  Utsonomiya il connazionale Alex...


Dopo quasi vent’anni di collaborazione, Alé annuncia la conclusione della partnership con il circuito di prove granfondo Alé Challenge, organizzato dalla milanese Sport Service. Il circuito, punto di riferimento per il ciclismo amatoriale italiano, ha coinvolto negli anni decine...


Si è deciso con una volata a due tra Anna Henderson e Caroline Andersson il Tour of Guangxi Women 2025. A spuntarla, sul traguardo di Nanning, è stata la britannica della Lidl-Trek, brava a imporre il proprio spunto veloce sulla...


Lorenzo Cataldo ci ha preso gusto e concede la replica al Giro di Serbia. Il toscano del Gragnano Sportng Club bissa infatti il successo di ieri conquistando anche la seconda tappa, la Zrenjanin-Pozarevac di 139 chilometri. Anche in questa circostanza...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024