
Paese che vai, problemi social che trovi... Soprattutto quando ci si deve confrontare con culture diverse dalla nostra, come quella cinese. Due anni fa, se ricordate, due corridori allora in forza alla Inetrmarché - Gerben Thijssen e Madis Mihkels - furono espulsi dal Tour of Guanxi dopo aver postato un video nel quale uno dei due faceva gli occhi a mandorla ed entrambi si sentivano ridere in sottofondo.
Accusati di razzismo, i due sono stati esclusi dalla corsa e poi sanzionati dall'Uci con una multa e l'obbligo di frequentare in presenza un corso educativo sulla lotta alla discriminazione.
Ora la storia si ripete ed ha per protagonista il corridore spagnolo Mario Aparicio della Burgos Burpellet BH. Impegnato nei giorni scorsi al Tour of Mentougou 2025, dopo la prima tappa vinta dal suo compagno Garcia Pierna il buon Aparicio ha postato un complimento a suo dire scherzoso nei confronti dell'amico ma è incorso nell'errore di piazzare un'emoticon con la testa di un maialino accanto a quella della bandiera cinese.
Problemi social che trovi e... si moltiplicano: quella che per noi può essere considerata una cosa banale, in Cina ha ben altra rilevanza. Aparicio è stato escluso dalla corsa per averne screditato l'immagine, poi ha ricevuto una valanga di insulti, offese e minacce di morte e per finire, come riporta Cadena Ser, è stato bandito a vita dalla Cina. In questo modo Aparicio - che oggi sarà al via della Veneto Classic - non potrà più toccare il suolo del Paese asiatico neanche per uno scalo in aeroporto.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.