SCIOTTI. «CARO DIRETTORE, IL NOSTRO E' UN PROGETTO VERO»

GIRO D'ITALIA | 10/02/2021 | 18:57
di Valentino Sciotti

Gentilissimo Direttore o Pier, vista l'amicizia e stima che ci lega. Come ben sai, non mi nascondo mai dietro un dito e ci metto sempre la faccia sia nei momenti belli che in quelli meno buoni (vedi la positività di Di Luca). Sono un pò sorpreso da un attacco così diretto verso un team, piuttosto che verso un sistema ma, sono certo che in privato me ne spiegherai le ragioni. Acclarato che ho una profonda stima verso chiunque fa i salti mortali per mettere su un team in questo Paese ed in questo settore in eterna sofferenza, voglio comunque provare a trovare qualche giustificazione alla nostra scelta, piuttosto che parlare di situazioni altrui, dando degli spunti di riflessione.


Al primo posto metterei che il nostro team ha un progetto di lungo periodo con uno sponsor che sostiene il movimento italiano da 13 anni come main sponsor. Sempre riferendomi allo sponsor, mi permetto di far notare che, pur essendo uno dei due soli sponsor italiani che sono nel World Tour in posizione di evidenza (siamo terzo sponsor dalla Israel) e che potrebbero riportare l'Italia in un gradino più alto, non abbiamo di certo abbandonato il ciclismo domestico e non credo che questo fatto sia sfuggito agli occhi di chi doveva decidere.


C'è poi un un altro elemento che riguarda lo sponsor che è stato due anni consecutivi fuori dal Giro, pur avendo in squadra un atleta che il Giro lo ha vinto e che nell'anno precedente, ha sfiorato vittoria di tappa e maglia azzura e nonostante tutto non ha abbandonato il settore, anzi ci è rimasto con investimenti sempre più importanti e con messaggi etici non raccolti ma molto innovativi.

Mi pare che per quanto attiene i requisiti che tu citi nel tuo intervento: progetti, serietà societaria, solidità economica (siamo uno dei pochissimi sponsor al mondo che nel 2020 ha pagato al 100% la propria sponsorizzazione) e storicità sportiva, ci dovrebbero essere tutti.

Ora vado al Team ed anche se non sono un tecnico, provo a darti qualche altro spunto di riflessione: negli ultimi anni, il team per risultati sportivi in Italia è sempre stato ai vertici, perdendo la Coppa Italia solo nelle ultime gare di ogni stagione ma con grande distacco sulle altre eppure ti scandalizzi per noi. Lo scorso anno ci dicevano tutti che saremmo andati al Giro, con un vecchietto reduce da un grave infortunio e con corridori che a stento avrebbero visto lo striscione d'arrivo, eppure credo che siamo stati il team che ha più entusiasmato nella gara, con un secondo posto incredibile di Visconti, in una tappa vera e con avversari di massimo rispetto.

Abbiamo fatto vedere ad Agrigento che non dovevamo per forza andare in fuga ma, potevamo essere noi ad attaccare il gruppo compatto anche in un arrivo esigente, con un Wackermann che ha recitato da protagonista assoluto e che, fino a quando una transenna volante non lo ha steso assieme al nostro Van Empel e po ha mandato a casa, rappresentava uno degli atleti italiani al massimo stato di forma.

Malgrado la sfortuna, siamo stati lì a correre senza timori reverenziali, sia per le fughe e sia per la maglia azzurra che abbiamo dovuto cedere solo per un infortunio di Visconti. Cosa possiamo poi dire delle prestazioni degli altri ragazzi poco considerati dai critici, come Rota (Milano - Sanremo e Giro di Lombardia), oppure di Fortunato, Garosio etc.? Non mi pare che si sia dimostrato che le previsioni fatte sulla carta e sulle prestazioni degli anni precedenti siano da prendere come oro colato per questo Team.

Parliamo ora di presente e di come il team è stato concepito. L'idea era di fare proprio un team in linea con quelle che erano state le indicazioni trapelate in interviste del direttore Vegni: si è puntato su un giovane velocista che è un talento naturale e che ha bisogno di un ambiente come questo per poter dare sfogo alla sua naturale potenza, 27 anni da compiere, 62 gare vinte in carriera con 3 secondi posti al Giro d'Italia ed uno splendido terzo posto colto in una tappa alla Vuelta dello scorso anno. Ne abbiamo troppi di atleti con queste caratteristiche? Li vogliamo ignorare, solo perchè italiani e perchè in questo ciclismo sembra che a 23 anni, sei già vecchio per poter dare il meglio? No, io e tutta la dirigenza crediamo ciecamente in questo ragazzo e riteniamo di aver preso uno dei pochissimi talenti cristallini in volata che ci sono nel nostro Paese.

E' vero che abbiamo lasciato andare via un ragazzo al quale sono legatissimo come Giovanni Visconti ma, ragionando in ottica di mettere su un team in grado di essere protagonista in una gara World Tour, senza dover infilare solo lunghe fughe destinate ad esiti incerti, abbiamo deciso di rinunciare ad un atleta di 38 anni, per rincorrere un altro talento cristallino offuscato negli ultimi anni ma molto più giovane come Fabio Aru, al quale siamo stati molto più vicini di quanto si possa immaginare dal di fuori.

Dovremmo essere esclusi dal Giro perchè volevamo presentarci con uno dei migliori velocisti ed uno dei migliori scalatori nazionali? Scusa Pier, ma non posso essere d'accordo con te, noi siamo il team che davvero sta lavorando per dare un senso di risultati alla nostra categoria ed al nostro Paese.

Ma non mi fermo qui, dato che in squadra, abbiamo un Riccardo Stacchiotti che, pur essendo stato fermato da problemi legati alle regole Covid, dopo la prima gara aveva dimostrato di essere lo stesso velocista che ha vinto la tappa del Giro di Sicilia l'anno prima, piazzandosi terzo a Sibiu 2020, dietro ad Ackermann e Barbier, due velocisti di punta di team World Tour. Abbiamo il campione polacco a crono Gradek che lo scorso anno si è piazzato due volte nei 10 al Giro, viene da un team Wolrd Tour ed ha vinto già più volte nei prof. Abbiamo Schneiter, un under 23 che ha vinto a 21 anni una tappa molto dura nel Giro di Savoia Monte Bianco contro atleti di categoria superiore e di lui si parla un gran bene nel settore.

Non siamo un super Team ma non mi pare, malgrado la rinuncia fuori tempo massimo di Aru, che la nostra sia una squadra di cui scandalizzarsi oppure un team che abbia prospettive di vittorie inferiori a qualsiasi Professional, visto che il sistema porta a far sì che i corridori migliori, anche se giovanissimi, sbagliando, non vengono in team Professional.

Mi dispiace aver dovuto fare questa precisazione ma alle volte si rischia di far passare tutto come un semplice pettegolezzo da bar, ignorando che dietro un team c'è un grandissimo lavoro strategico, che va molto oltre i curriculum degli atleti ingaggiati ma il tutto è parte di progetti molto più ambiziosi e studiati nel dettaglio.

Infine ti dico che non è con una guerra tra poveri, dove uno cerca spazio a danno dell'altro, che il nostro ciclismo risorgerà ma la problematica è molto più complessa e dovrà necessariamente essere oggetto di condivisione strategica con la nuova dirigenza FCI, visto che c'è una tendenza da invertire assolutamente e che non si può continuare ad ignorare oltre.

Valentino Sciotti

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COMMENTI
Non c'è altro da aggiungere
10 febbraio 2021 19:13 Roxy77
Una bella risposta all'articolo del direttore. Non avete rubato nulla,. merito di quanto seminato negli anni...in bocca al lupo.

ma ha visto un film alla Radio?
10 febbraio 2021 19:51 VERGOGNA
Ma se la squadra è così perfetta, pagano bene, sono innovativi.... bla bla bla... ma perchè mai nel 2020 avevano 2 corridori buoni, Visconti e Wackerman e tutti e due hanno cambiato per restare Professional?? Non è che sono andati alla Ineos!!! E non credo siano andati a guadagnare chissachè. Ognuno fa i suoi interessi, ma agli asini che volano ci si crede poco. Saluti.

Un vero Signore
10 febbraio 2021 20:25 Gil960
Valentino Sciotti un vero Signore

GRANDE VALE
10 febbraio 2021 20:58 paciacca
Non perchè ti sono amico..... ma sei un passo avanti a tutti!! Grande Valentino!

Salomonico
10 febbraio 2021 21:18 PedroGonzalezTVE
Eolo e Bardiani dentro e ne mancava una? Semplice, non si facevano figli e figliastri e si invitava una straniera... a meno che sia stata una questione di altri fattori.... altri... fattori...

Artù?
10 febbraio 2021 21:33 Miguelon
Non sapevo che Aru fosse corridore Zabu. Ho forse l'hanno per l'appunto rincorso senza però agguantarlo! Sempre difficile arrampicarsi sugli specchi. Aspettiamo il verdetto della strada, anche se i miracoli al giorno d'oggi sono più facili a dirsi che a farsi.

@pedroGonazalezTVE
10 febbraio 2021 21:37 maxspeed2
sei un grande pedro hi centrato in pieno la questione ci solo altri fattori ahahaah . ma nessuno lo vuole ammettere

Non sono d’accordo
10 febbraio 2021 21:51 FrancoPersico
Caro Valentino, non perdi occasione per manifestare la tua passione. Peccato che esistano classifiche di merito. Informati.

meriti sportivi , allora Eolo?
11 febbraio 2021 10:47 limatore
parliamo di meriti sportivi e poi è dentro una squadra che non ha mai corso una gara WT, la prima che frà sarà Strade Bianche. Sponsor o no sponsor non si può invitare a un giro un team che come punta avrà un ragazzino che come miglio risultato ha un terzo posto al CMJ nel 2018, nessun risultato internazionale tra gli U23 e poco altro. $ team Italiani che punatano l aloro sopravvivenza sul Guiro sono troppi e il Sig Sciotti lo sa costringendolo a chiudere già una volta. Visto che la squadra è la Foundacion Contador, perché non è iscritta in Spagna? forse perché ASO era più costosa di RCS per una Wild Card?

Semplice curiosità...
11 febbraio 2021 16:53 Fra74
Il Sig. Valentino Sciotti, glie ne va dato merito, sa sicuramente argomentare in favore della squadra di cui sopra che rappresenta in qualità di sponsor, però, occorre anche essere coerenti, trasparenti e chiari, a mio modesto parere.
La lettera in “difesa” della squadra in oggetto, da parte mia, può anche essere condivisa e non contestata, ma manca un ELEMENTO SIGNIFICATIVO, che, guarda caso, forse il Sig. VALENTINO SCIOTTI ha dimenticato. Dimenticanza?! Ci può stare. Volontà di non “argomentare” a riguardo di detto elemento?! Ci può stare.
Però, permetta, Sig. VALENTINO SCIOTTI (scritto in grande, non per “urlare” o “sbraitare”, ma solo per evidenziare la Sua figura), Lei ha omesso completamente questo passaggio, ovvero che "il corridore italiano Matteo Spreafico e' stato informato di due risultati analitici avversi (AAF) a Enobosarm (ostarine) in due campioni prelevati durante il Giro d'Italia il 15 e 16 ottobre 2020" (cit. comunicato stampa UCI).
Ora, all’ epoca del fatto contestato, il ciclista Matteo Spreafico era tesserato con la squadra VINI ZABU-KTM: magari, nella Sua lettera di difesa, poteva anche dedicare una riga a tale evento, ancora non concluso e dove, mi auguro che lo stesso ciclista venga considerato estraneo all’episodio come sopra rappresentato.
Non lo ha fatto. Dimenticanza?! Ci può stare.
Mi permetta la battuta, come direbbe il Suo (inteso della squadra ciclistica) Direttore Sportivo Sig. LUCA SCINTO: “Ecco, Punto, Stop.” (o qualcosa di simile).
A rileggerla, semmai, Sig. VALENTINO SCIOTTI, magari se volesse integrare la Sua lettera con un P.S..
Ah, e magari ad RCS (Dott. MAURO VEGNI & C.) non ha interessato questo elemento nella scelta delle squadra da invitare al Giro.
Francesco Conti – Jesi (AN).

XFra74
11 febbraio 2021 18:23 9colli
Anche Te, come Baffino, fattene una Ragione......lo sò Ti rode, che i " Tuoi Amici " di San Baronto vadano al Giro..........prendi qualcosa per lo stomaco, cosi Ti passa.............

Non è uno scandalo
11 febbraio 2021 19:07 IngZanatta
Ho riguardato il roster 2021 della Androni e quello della Vini Zabu, non vedo tutta questa differenza ...

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