FROOME. «LAVORO PER CARAPAZ E PER RITROVARE ME STESSO. E HO BUONE SENSAZIONI...»

PROFESSIONISTI | 26/10/2020 | 20:35
di Francesca Monzone

Eravamo abituati a vederlo vincere su tutti e salire sul gradino più alto del podio dei tre grandi giri, poi è arrivato l’incidente dello scorso anno al Criterium del Delfnato che ha cambiato tutto. Stiamo parlando di Chris Froome che alla Vuelta è venuto per ritrovare se stesso e non per ricoprire il ruolo di capitano.


Il britannico della Ineos Grenadiers la Vuelta l’ha già vinta due volte, nel 2011 e poi nel 2017, ma il suo ruolo adesso è quello di aiutare Carapaz, che ieri, al termine della sesta tappa, ha conquistato la maglia rossa di leader della corsa.


«Farò tutto il possibile per aiutare il mio compagno Richie – ha detto il keniano bianco nel giorno di riposo -. È in ottima forma e sono convinto che lotterà per la vittoria finale».

Froome è già fuori classifica e attualmente nella generale, ha un ritardo di 1:04’24” da Carapaz. Non era venuto a questa Vuelta per tentare di vincere, ma per ritrovare quell’equilibrio interiore e quelle sensazioni indispensabili per tornare a vincere.

«Per me in questa corsa è importante ritrovare me stesso e capire come tornare al livello sportivo che avevo prima dell’incidente al Criterium del Delfinato».

Le sensazioni sono buone e anche se questa Vuelta di Spagna è apparsa subito molto dura, Chris è ottimista, in particolare dopo aver superato la tappa di ieri, dove le salite e le basse temperature, hanno reso la giornata molto difficile.

«Mi sentivo bene in corsa. Penso che arrivare con il gruppo sia stato importante, in una tappa così difficile. Questo per me ha fatto una grande differenza, permettendomi di  rimanere in una posizione pronto a lavorare per la squadra».

Anche nella tappa con arrivo in salita a La Laguna Negra, le sensazioni di Froome erano state buone. « Nella terza frazione sentivo già di avere gambe migliori rispetto ai giorni precedenti e questo è un buon segnale».

Il campione della Ineos Grenadiers farà del suo meglio in questa corsa non solo per ritrovare se stesso ed essere di aiuto a Carapaz, ma per dimostrare che il prossimo anno, quando vestirà la maglia della Israel Start Up, sarà in grado di indossare i gradi di capitano in un grande giro.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Jonathan MILAN. 10 e lode. Ganna Consonni Milaaaaannn!!! È il quartetto meno uno. Meno Lamon, che generalmente è l’uomo in più, che oggi è a casa, probabilmente a saltare sul divano come e quanto i propri compagni d’oro. Rischia di...


«Oggi non c’è da dare zampate a nessuno». Re Leone non è che mi stai diventando troppo mansueto? «Ma no risponde – risponde Mario Cipollini – la tappa è andata via come da copione: fuga, squadre dei velocisti che...


Ho sentito gente, alla partenza, dire cose così: “Magari, oggi, sul Capo Mele, gli si chiude di nuovo la vena e...”. Lo chiamerei effetto Pogacar. Il Giro ha speso bene i suoi soldi per ingaggiarlo. Un investimento perfetto, che come...


Dopo l’attacco a sorpresa di Filippo Ganna, la vittoria non era del tutto scontata, ma Jonathan Milan è stato il più potente di tutti e, dopo il secondo posto di ieri alle spalle di Merlier, oggi la vittoria è andata...


All'uscita di Laigueglia, appena ha visto la strada alzarsi verso Capo Mele, Filippo Ganna è scattato in testa al gruppo, seduto, potente. Una progressione poderosa, un allungo deciso e poi via a tutta, in posizione da cronomen per tutta la...


La vittoria centrata ad Andora da Jonathan Milan è la prima firmata in questa edizione del Giro d’Italia da un ciclista azzurro. Per il velocista friulano si tratta del bis personale alla corsa rosa, esattamente un anno dopo il sigillo...


Ed ecco il gigante di Buja! Jonathan Milan si prende la rivincita, esalta il lavoro della sua Lidl Trek e anticipa Groves,   Bauhaus, Kooij,  Merlier e Ballerini sul traguardo della quarta tappa del giro d'Italia, la Acqui Terme-Andora di 190...


Continua la caccia a difetti e punti deboli di Tadej Pogacar: alla partenza di Acqui Terme c’è chi ha visto lo sloveno rosa sbadigliare senza mettersi la mano davanti alla bocca. Curiosità per le sale stampa del Giro: in quella...


Il Giro d'Italia di Biniam Girmay è finito ad una sessantina chilometri dal traguardo di Andora, nella lunga discesa che portava a Savona. L'eritreo della Intermarché Wanty è stato coinvolto prima in una caduta che ha visto finire a terra...


A distanza di oltre un mese dal grave incidente subito nella quarta tappa dell'Itzulia Basque Country - era il 4 di aprile -, Jonas Vingegaard è tornato in sella e ha potuto effettuare il suo primo allenamento all'aperto. Occasione celebrata...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi