GATTI&MISFATTI. NIBALI, E ADESSO COSA CI RACCONTIAMO?

GIRO D'ITALIA | 18/10/2020 | 18:01
di Cristiano Gatti

Lo sappiamo, nessuno è nato ieri, mancano tre tapponi mastodontici (più una crono finale), stupidissimo considerare chiusi i giochi a una settimana dalla fine. Non manca una settimana qualunque: manca la Settimana maiuscola, la famosa Terza Settimana, la madre di tutte le settimane.


Ma siamo sinceri: anche sapendo tutto questo, c'è ancora qualcuno disposto a scommettere un cent sul Giro d'Italia degli italiani? Io mi gioco una somma su Ganna nell'ultima di Milano, questo senza esitazione. Ma proprio Ganna si sta trasformando giorno dopo giorno nell'inizio e nella fine della nostra povera Italia, lui speranza e condanna, perchè è immenso nel suo genere eppure non ha attorno niente e nessuno alla sua altezza negli altri generi, più che altro in montagna.


La classifica generale, che pure è orfana dei grandi big già prima del via di Palermo e poi di quelli persi per strada, questa classifica generale è lugubre: il tricolore sta in piedi con Nibali settimo e Pozzovivo ottavo. I distacchi, non ne parliamo: tre minuti e mezzo cadauno (Pozzovivo qualcosa in più).

Bisogna intendersi, però: soltanto un sadico senz'anima potrebbe continuare a tirare dentro nella disfatta Pozzovivo. Per gli anni che ha, per i chiodi che ha, l'amaro lucano fa quello che può. Ed è già molto.

Realismo e onestà dicono tuttavia che il vero fallimento – sforziamoci di dire finora – ha un solo nome: Nibali, e chi se no. Per quanto mi riguarda non ci proverò nemmeno a parlare di crisi improvvisa a Piancavallo. Cerchiamo di essere realisti. Piancavallo non è la scena macabra di un film allegro. E' dall'inizio che il film mette i brividi. A Palermo male la prima crono, ma si dice che sia colpa del vento. A Roccaraso è fatica boia a contenere le folate finali, ma si dice che non è arrivo per lui. Nella crono del prosecco paga pesante, ma si dice – ci dice lui stesso – che non è vero, il risultato è in linea e le sensazioni sono gradevoli. Quindi Piancavallo, ed è detto tutto.

L'Italia s'è mesta, questa la verità. E l'idea – la speranza segreta – che adesso, arrivando i tre tapponi delle alte quote, la musica possa cambiare di nuovo, sinceramente, risulta davvero acrobatica. L'Italia va in montagna, sulle montagne crudeli, con un campione anziano e ferito, con un campione rimasto senza squadra, con un campione che ha tre minuti e mezzo da rimontare. Poco da dire: abbiamo bisogno di molti auguri. Kelderman e Almeida, ma anche questo magnifico Geo-Hart (mi scuso per l'arbitraria abbreviazione, causa cognome improponibile), avranno le loro questioni da dirimere strada salendo, ma le premesse per la riscossa italiana sono a dir poco disperate.

Si può davvero pensare che Nibali riesca ancora una volta a inventarsi un miracolo, in questo caso oltre l'immaginabile? Di più: glielo si può chiedere, nelle condizioni personali e di squadra in cui si ritrova?

Chiedere non costa nulla, ma è come a Lourdes: serve tanta fede. Non dobbiamo neppure dimenticare che certi miracoli non avvengono più dal 2016, nei grandi giri. E per dirla tutta fino in fondo, fra meno di un mese Nibali compirà 36 anni. E' pur vero che Valentino Rossi sta ancora correndo in MotoGp a 41 anni, ma chiediamoci anche cosa sta combinando, in concreto.

Mettiamola così: per chi ama sbancare al gioco delle scommesse, questo è il momento giusto per precipitarsi a puntare qualcosa su Nibali. Se alla fine esce la vittoria, c'è da sconvolgere il conto in banca. Nel frattempo, lui sconvolge la logica, la realtà, la storia. Senza esagerare.

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COMMENTI
titolo:
18 ottobre 2020 18:30 9colli
Gam Over.............

DISFATTISTA
18 ottobre 2020 18:44 albmat
Articolo senza rispetto, sembra quasi che il signor gatti enfatizzi l'analisi della disfatta. Non so se Nibali sia finito in questo giro ma so che è un combattente e ci proverà con tutte le sue forze. Ecco Gatti provaci anche tu a credere alle imprese, a buttar via quel pessimismo che contraddistingue i tuoi articoli pieni di analisi razionale e per carità puro realismo ma privi di ogni spunto sportivo.
Il ciclismo è fatto di eroi e nibali un giro lo ha già vinto recuperando 4 minuti di distacco.
Leggendo il tuo articolo mi viene il malumore perchè è intriso di disfattismo e autoreferenziale quasi a dire ve lo avevo detto.

Senza rispetto
18 ottobre 2020 18:55 Franco P.
Articolo pessimo che evidenzia solo la mancanza di rispetto verso l'ultimo grande campione del ciclismo italiano. Il signor Nibali non ha mai illuso nessuno sul suo stato di forma e sulle sue capacità di lottare per la maglia rosa. Perché allora bisogna parlare di fallimento? Oltretutto non è che abbia subito una disfatta. Ci vuole più moderazione nei toni. Saluti

troppo
18 ottobre 2020 19:04 fuser
sempre bello da leggere Gatti, ma i toni appaiono troppo impietosi e un minimo irrispettosi. un campione del calibro di Nibali merita la croce addosso. se proprio, cerchiamo chi non ha saputo trovare alternative a Nibali in questi anni. volente o nolente, è tra i pochissimi da che oltre 15 anni tiene in piedi la baracca italiana. lui, ogni anno, ha sempre battuto un colpo. e per questo, questi toni da funerale non se li merita

concordo con fuser: troppo!
18 ottobre 2020 19:22 ugo81
condivido in parte, anche se in generale le critiche mi sembrano eccessive e ingiustificate.
dato che l'autore li "dimentica", ricordo anche i principali risultati di Nibali, negli ultimi anni.
2017: Giro (3°), Vuelta (2°), Lombardia (1°)
2018: Sanremo (1°), Lombardia (2°), Vuelta (59° con vertebra appena operata)
2019: Giro (2°)
infine, non si può dimenticare contro quali squadroni si scontra Nibali dal 2017, senza un supporto adeguato dalla squadra (non è un'offesa verso i suoi compagni, ma basta vedere Jumbo, Sunweb, etc. oltre alla solita Sky-ora-Ineos).
da qualche settimana va di moda dire "e allora Pogacar?", ma penso che sia stato un evento forse irripetibile.
se Thomas non fosse caduto, probabilmente qui avremmo visto il solito treno Ineos, altro che Almeida e Kellerman con le loro squadre comunque molto ben attrezzate.

MA GATTI NON RISPONDE MAI
18 ottobre 2020 19:24 albmat
TUTTO NEL TITOLO

concordo
18 ottobre 2020 19:30 fransoli
con il commento dei due utenti fuser e Franco P., quanto sarebbe stato migliore un articolo di commiato e di ringraziamento per quanto dato al ciclismo italiano in questi anni non certo brillantissimi e riservare invece il de profundis al movimento italiano, visto che fra australiani, inglesi, sloveni, belgi, portoghesi e via dicendo il faro per noi è ancora un 36enne bollito e parlare di futuro nefasto è dir poco

Nibali
18 ottobre 2020 19:36 AlleCross
Massimo rispetto per Nibali,il miglior corridore sulle 3 settimane che l'Italia al momento ha. Comunque il giro non è finito, può ancora stupire!

Futuro?
18 ottobre 2020 19:39 Antabyss
Dtt. Gatti, lasci stare Vicenzo Nibali, scriva, invece, del fatto che gli americani, belgi, olandesi, svizzeri, tedeschi, australiani, portoghesi, sloveni, hanno giovani che vincono ed entusiasmano... Italia ha Filippo Ganna ed un "vecchietto" che ha il "dovere" di rivincere il giro... Il ciclismo in Italia ha problemi, ci sarebbe da parlarne.

Disfattismo esagerato
18 ottobre 2020 19:40 runner
Articolo davvero poco rispettoso verso un campione che ha dato lustro al ciclismo italiano come pochi prima di lui. Fossimo in Francia, corridori come Nibali e Pozzovivo sarebbero eroi a prescindere. In Italia non vediamo l'ora di metterli in accusa...Il più triste è lei, signor Gatti....

Gatti
18 ottobre 2020 19:51 italia
Egregio signor gatti mi puoi dare una spiegazione logica e tecnica di come un velocista cronometro come Almedia possa aver scalato Piancavalllo con una vam di 1725 metri alla quarta salita della tappa?

Il vero problema...
18 ottobre 2020 20:48 lou
Non è tanto se Nibali riuscirà a recuperare qualche minuto, fosse anche per il podio, ma il fatto che il movimento ciclistico italiano non riesce più a sfornare giovani che possano ambire a fare classifica nei GT . Non dico vincere , ma che non ci siano giovani di 23 26 anni che vincano qualche tappa con arrivo in salita è veramente preoccupante.

Scusate ma dov'è l'offesa a Nibali...
18 ottobre 2020 20:50 michele79
... se si usa la parola fallimento per chi puntava alla vittoria e a due terzi di giro si trova 7° e lontano dai primi pur con già parecchie importanti defezioni. Forse dobbiamo farcene una ragione che gli anni passano e il declino è inevitabile anche se dietro al momento abbiamo praticamente il vuoto. Senza considerare poi, per come l'ho vista io, che gli ultimi GT che Nibali ha terminato facendo classifica (giro 17 e 19, vuelta 17), mi sembra che la forma migliore l'abbia avuta alla fine della seconda settimana ma abbia poi chiuso un po' in calando (soprattutto l'anno scorso). Michele Gussoni.

Mah
18 ottobre 2020 20:53 Ruggero
Nibali potrebbe anche essere alla fine, certo è che il preparatore che non prepara accelerando i tempi.
P. S. Ma in questi commenti è possibile criticare questo personaggio ho è vietato?

cari commentatori
18 ottobre 2020 21:02 alerossi
questa è la verità e fate fatica ad apprenderla. la rimonta del 2016 fu possibile grazie alla squadra. quets'anno che squadra ha? nibali per ora ha perso pesantemente, aggravato dalla presenza di avversari che qualsiasi risultato facciano sul podio saranno alla loro miglior prestazione in carriera

concordo con Gatti
18 ottobre 2020 21:03 uybello79
concordo pienamente con l'articolo: Vincenzo oggi ha deluso, ha ceduto di schianto, s'è quasi fermato e non è riuscito nemmeno a staccare chi saliva con lui, sulla carta e in quanto a palmares nettamente inferiori...aggiungo che anche il titolo è azzeccato: credo che chiacchieri un po' troppo...detto questo spero che riesca a fare qualcosa di buono nei prossimi giorni, in bocca al lupo!

Gatti ha scritto bene
18 ottobre 2020 21:08 seankelly
Mi sembra che ad esagerare siate voi lettori a criticare aspramente Gatti. Il giornalista, sappiamo, spesso è un provocatore, e in cuor suo spera di sbagliarsi. Ma l’analisi che fa mi sembra giusta. Non capisco perché bisogna sempre avere una visione nazionalista, partigiana e a senso unico. I fatti danno inequivocabilmente torto al messinese, punto. Non era il Giro il grande obiettivo del 2020? Andiamo un attimo a ritroso: 1) Sanremo, non pervenuto; 2) Lombardia, erano in tre della Trek, situazione perfetta, ma le gambe non c’erano. Risultato 6° su sei…; 3) Tirreno, nessuno squillo, ma il Giro è lontano, ok…; 4) il mondiale di Imola certamente non è adattissimo, solo uno scattino e poi lontano dalla top-ten (“nonno” Valverde ha chiuso 8°)…; 5) Giro che meglio di così non poteva essere per lui come starting-list, sappiamo che sono usciti i pochi attesi protagonisti per mera sfortuna (la fortuna di Nibali…), ma il siciliano, finora, non ne ha approfittato. Scusate, Joao Almeida ha solo 22 anni e nessuna esperienza di GT; Kelderman non ha vinto praticamente nulla in quasi 10 anni (!) di professionismo (l’ultima vittoria il campionato olandese a cr. 5 anni fa…), anche se vanta qualche top-ten nei GT. Sono questi i grandi avversari?? Detto questo, l’articolo di Gatti è una provocazione, l’ultima settimana presenta almeno due grandi opportunità (forse tre) per ribaltare la situazione. Nibali ha fantasia e se le gambe lo sosterranno potrebbe fare il miracolo sportivo e diventare il più vecchio vincitore della corsa rosa.

miracoli
18 ottobre 2020 22:15 mandcu
L'ultimo miracolo non è stato quello di Nibali nel 2016, ma quello di Froome sul Finestre nel 2018, senza dimenticare Pogacar quest'anno.
Sia Nibali nel 2016 che Froome nel 2018 furono dati come finiti, con un Giro archiviato. Sappiamo bene come finirono.
I giudizi finali solo a Milano.

Miracoli?
18 ottobre 2020 23:41 pickett
Se approfittare della caduta di colui che aveva già il Giro in tasca é un miracolo...Quest'anno però ne devono cadere parecchi sull'Agnello perchè il"miracolo" possa ripetersi.

PERCHE' CRITICARE GATTI?
18 ottobre 2020 23:57 a01500
Penso che il sig. Gatti abbia ragione nel suo ragionamento: oggi purtroppo stanno emergendo tantissimi giovani fortissimi per G:T e classiche. Per le classiche forse qualche nome lo abbiamo (Ganna, Bettiol ecc.) ma purtroppo le nostre punte nei G:T sono un trentaseienne e un trentottenne che non hanno alcun erede in Italia. Grandissimo onore a Nibali che sicuramente con la sua intelligenza, caparbietà e orgoglio mercoledì attaccherà sul Bondone e giovedì sullo Stelvio e spero possa capovolgere la classifica, ma purtroppo penso che i primi 5 della classifica (fino al 3 ottobre perfetti sconosciuti) hanno qualcosa in più e il futuro è tutto dalla loro parte.

Disaccordo
19 ottobre 2020 00:52 Nicola6
Nibali ha 36 anni. Ha vinto quasi tutto. È ancora lì che ci prova. Ma cosa volete che faccia? Lo ammiro tantissimo. Farà ancora qualcosa. Questo anno è stato particolarissimo. Tutta la preparazione sconvolta. Inizio il primo agosto. Ha avuto una grande carriera, lineare, pulita. Ma è lì che tiene duro. Non vincerà probabilmente il Giro, ma lui è imprevedibile, spero che vinca una tappa. E poi non si può essere sempre al top. Bernal è saltato al Tour, Yates è saltato al Giro, Alaphilippe non è andato forte come l'anno scorso, Sagan fa molta fatica a vincere. È lo sport. Non tutti gli anni sono buoni. È stato fortunato a volte, ma anche sfortunato (olimpiadi, caduta con il fotografo al Tour). La tappa che ha vinto al penultimo Tour, lì è stato eccezionale, tutti lo hanno riconosciuto. A 36 anni per vincere devi essere all'estremo top della forma e devi avere fortuna e coraggio. Almeida oggi è arrivato stremato, pagherà le conseguenze. Nibali è un grande campione e ha un carattere eccezionale. Attualmente non ha più la potenza degli anni d'oro ma mantiene un alto livello e ha un fondo incredibile. Cerchiamo di essere onesti con le analisi.

Razionali
19 ottobre 2020 06:25 AldoLocky
A essere proprio razionale è stato lo stesso Nibali. Se la sua potenza sviluppata è 100 ed è quella solita, ma gli altri vanno a 110... vincono loro. E lui a un certo punto, non potendo reggere quel ritmo, ha ceduto.
Se la prossima settimana gli altri caleranno potrà fare qualcosa, altrimenti tanti saluti.
Però non gli ho mai sentito fare proclami o affermare che avrebbe vinto il giro. Sparare così su di lui mi pare eccessivo, a mio avviso non se lo merita, neanche da un giornalista.
Lui almeno c'è. Ci mette la faccia e le gambe. Gli altri dove sono?

Rimonte
19 ottobre 2020 08:15 GianEnri
Per attaccare ci vuole la squadra che prepari il terreno. I quattro rimasti della Trek? Mah .. La Sky del 2018 permise a Froome la favolosa rimonta.

Trek
19 ottobre 2020 08:52 PEDALA
A Nibali gli hanno fatto un contratto che è a posto x tutta la vita con tutto il suo staff che guarda solo alle tabelle confrontadole con gli anni passati e la squadra composta dal fratello come da contratto Conci Mosca Brambilla ma dai smettiamola Fallimento la parola giusta.

Nibali
19 ottobre 2020 08:56 scialpinista
Tanto di cappello alla carriera di Nibali, ci mancherebbe altro, ma adesso basta. é sotto gli occhi di tutti, tranne di chi ha le fette di salame sugli occhi, che oramai in qualsiasi gara quando la corsa si fa dura lui non ne ha piu per stare con i migliori, che poi sia ancora il migliore in Italia rende la cosa ancora piu triste, vuol dire che non cè veramente più nessuno alle sue spalle. Cristiano Gatti sempre lucido nei commenti.

@seankelly Ma quale visione nazionalista?
19 ottobre 2020 08:58 Franco P.
Qui forse nessuno ha capito che Nibali viaggia per le 36 primavere e i suoi tempi d'oro sono passati oramai. E' evidente che gli sono rimaste poche cartucce nel caricatore e cerca di dosarle al meglio, ma se gli altri vanno più forte non si può fare niente. Ribadisco, ci sono state troppe aspettative sul corridore; il signor Gatti lo sa ma gioca a fare lo gnorri. Poi è ovvio che tutti sogniamo l'impresa da italiani. Saluti PS Nonno Valverde sarà arrivato pure 8° ai mondiali (4 secondi prima del siciliano) ma in gara non si è visto proprio mai a differenza di Nibali che ha provato comunque a scattare.

dite tutti che ha 36 anni
19 ottobre 2020 10:40 alerossi
ma le sue dichiarazione erano quelle di vincere il giro. se non si sente più in grado di vincere o fa come basso e si mette al servizio di qualche giovane o dice che lascia da vincitore (come hirscher nello sci)

Giovani ?
19 ottobre 2020 10:53 Rauldoc
Secondo me il problema è che i nostri giovani non vengono valorizzati . Se ci fosse una squadra che mettesse insieme Formolo , Masnada , Ciccone e Fabro , scommetto che di tappe in salita se ne vincerebbero parecchie e la maglia rosa chissà . . .

Aru-Nibali
19 ottobre 2020 10:56 Stoccolma
3 settimane fa seppellito Aru, oggi seppellito Nibali.

Realismo
19 ottobre 2020 11:16 Maranga75
Purtroppo nibali è stato un bravo corridore ma l’impresa fatta l’ultima volta,arrivô alla sera del giorno prima in elicottero un certo vinocurov........... e sicuramente gli manca un gregario come il mitico scarponi e il resto della squadra Astana...

domanda?
19 ottobre 2020 13:27 ConteGazza
Moscon che fine ha fatto? Aru si ritira? Formolo va bene per le gare di un giorno, Fabbro bene in salita ma a crono quanto prenderebbe, quasi idem Masnada (un po più forte sia in salita che a crono) e poi chi avremmo?? vedrete che l'anno prossimo al Giro speriamo a Maggio e con un avvicinamento classico saremo ancora al punto che Nibali sarà la migliore carta azzurra e sicuramente andrà meglio di quest'anno che è una stagione strana e con solo Tirreno-Adriatico come preparazione. Saluti Filippo Caffino Arona (NO) Piemonte ITALIA

Facciamo così
19 ottobre 2020 14:01 AleC
se Nibali a fine Giro non vince o non arriva a podio, Nibali non avrà aggiornato il record di più anziano vincitore/podio al Giro.
Se succede, vengo qui su questo articolo a farmi due risate.

Nibali è un campione !
19 ottobre 2020 15:28 Henry63
Come al solito si fanno vivi i vari dettatrori a cominciare da questo inutile articolo.. ma qualcuno di voi a mai pedalato nella vita ? È mai salito su una bicicletta? Nibali lo fa a grande livello da 15 anni, e arrivare con un 1',30 di distacco a Piancavallo dai migliori x me è un grande risultato.. non vincerà il giro? Non me ne può fregare di meno. Forza Vincenzo!!!

NIBALI
19 ottobre 2020 16:19 Lorenz
I 7 vincitori dei tre Grandi Giri: Jacques Anquetil; Alberto Contador; Chris Froome; Felice Gimondi; Bernard Hinault; Eddy Merckx; Vincenzo Nibali.
2 LOMBARDIA 1 SANREMO. Parliamo pure di delusione ma la parola FALLIMENTO se la tenga per Lei e porti rispetto ad un campione assoluto...

Giornalismo o....
19 ottobre 2020 17:05 Fra74
Giornalismo o Provocazione?!
Il Dott. Cristiano Gatti non è nuovo a simile esternazioni, del tutto “provocatorie” o “giornalistiche”?!?
Credo, ma non sono un esperto della materia, che il buon giornalismo sia un mix tra analisi, lettura dei dati, valutazioni, impressioni e perché no, anche un pizzico di “provocazione”.
Solo che bisognerebbe dosare tale ultimo ingrediente, attraverso una analisi completa: ciò che è mancato al Sig. Cristiano Gatti.
Sarò sincero, quando ho visto che VINCENZO NIBALI, a meno 8km dal traguardo, si è staccato dai migliori, pensavo ad una vera e propria crisi, al fatto che il Giro dello stesso sarebbe terminato a Piancavallo, invece, il NOSTRO Nibali ci ha dimostrato, ancora una volta, la propria tenacia e professionalità.
Per carità, Nibali, come Almeida oppure altro ciclista, può risultare simpatico o antipatico, ma metterne in discussione la professionalità, è veramente PROVOCATORIO.
Il Dott. Gatti, suo malgrado (?!), forse appositamente, non ha ben evidenziato l’aspetto tecnico dei dati, visibili ed estrapolabili a riguardo, relativi al ciclista Nibali: ma sarebbe stato semplice, prima di scrivere questo articolo, avrebbe ben potuto domandare ciò allo stesso Nibali oppure al proprio preparatore Slongo.
Ma si vede che “scrivere provocatoriamente” è più semplice e facile, piuttosto che analizzare tutti i dati a disposizione.
Comunque, magari, il Dott. Gatti avrà avuto modo di “spronare” ulteriormente Vincenzo Nibali, che forse, non vincerà il Giro d’Italia, ma potrebbe ambire al gradino più basso del podio, o magari classificarsi tra i primi 5: sarebbe una delusione sportiva?! Via al dibattito, anche questo ampio.
Per quanto mi concerne, ho avuto modo di apprezzare molti attestati di stima nei confronti di VINCENZO, scritti dai vari utenti di questo sito, e li condivido, li faccio miei.
Confermo in toto, in particolar modo, quando scritto e sostenuto da FRANCO P..: commento equilibrato, pacato, civile, serio. Da vero giornalista.
Francesco Conti – Jesi (AN).

Ricordando un passato... Che non c'è piu
19 ottobre 2020 18:34 Gusmas
Al contrario di molti sono d accordo con il dott. Gatti... La sua disamina è onestà e reale.
Nibali rimane un gran campione e ieri anche se ha deluso le aspettative grazie alle sue capacità di non mollare mai non è naufragato ma si è difeso alla grande e ha limitato i danni. Sicuramente proverà a farci una sorpresa dato che uno come lui vincitore dei tre grandi giri non sentira la necesita di difendere un sesto ottavo o quarto posto... Insomma proverà il tutto per tutto in qualche tappa di montagna nelle successive tappe... All in diremmo nel poker.
Aldila della situazione del ciclismo italiano privo di elementi di classe mondiale che possano competere da protagonisti nei grandi giri.. Bisogna ammettere che il livello di emozioni è al di sotto delle aspettative da qualche tempo.gli attacchi in salita sono privi di emozioni.. Vediamo i gregari arrivare con i leader... Treni di squadre che tirano tutta la salita senza il minimo cenno di fatica... Non si vedono nemmeno gli scatti in piedi dei campioni.. Tutti seduti in modalità cronometro... Personalmente non mi emoziono più...

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