ADDIO AD IGNAZIO ARU

LUTTO | 05/10/2020 | 18:30
di Marco Pastonesi

«Perché non fai le gare? Non riusciamo a starti dietro». Era la frase che tutte le mattine Ignazio Aru si sentiva ripetere dagli amici che con lui andavano a scuola (avviamento nautico) in bici. Ma c’erano due problemi: il costo della bici da corsa, proibitivo per una famiglia con quattro figli di un appuntato dei carabinieri, e la contrarietà di suo padre Pasquale, che non voleva distrazioni sullo studio. Ma la passione ebbe il sopravvento e Ignazio, cagliaritano di Pirri, divenne un vero corridore, prima dilettante, poi professionista, perfino nella Tricofilina con Fausto Coppi nel 1959 (la sua storia in “Coppi ultimo”, 66thand2nd).


Stamattina, al Policlinico di Monserrato, è morto Ignazio Aru: aveva 83 anni, ed era stato un pioniere del ciclismo sardo. La sua grande occasione – la raccontava sempre, senza riuscire a nascondere nostalgia e rimpianto – al Giro di Sardegna del 1960. Accanto a squadre più titolate (tra cui la Faema di Rik Van Looy, l’Ignis di Miguel Poblet, la Carpano di Nino Defilippis) partecipò anche l'Audax, una squadra formata da cinque corridori sardi (Aru, Ciolli, Garau, Mura e Pau). E Aru (nessuna parentela con Fabio) conquistò la maglia rossoblu del leader della classifica nella terza tappa, che si concluse allo stadio Amsicora di Cagliari, davanti al pubblico di casa. Poi si difese bene nelle due tappe successive di Oristano e Nuoro, vinte da Van Looy. La gente impazziva per lui, i giornalisti lo ribattezzarono “il piccolo Coppi sardo”.


Aru affrontò l'ultima tappa, da Nuoro a Sassari, con un vantaggio di 24” su Pambianco e 27” sul belga Jo De Roo. C’era aria di trionfo, invece “il piccolo Coppi sardo” forò e, siccome l’auto del cambio gomme era lontana e nessuno dei suoi compagni di squadra era rimasto con lui, fu costretto a un lungo inseguimento da solo. Lo sforzo per riportarsi sui primi gli risultò fatale: a pochi chilometri dal traguardo di Sassari fuggì un gruppetto di corridori tra cui De Roo, e Aru, che temeva e marcava Pambianco, si staccò. Risultato: tappa a Nino Defilippis, classifica a De Roo, e Aru. Giunto a 1’36”, finì sesto. A consolarlo – un po’ - gli applausi dei 7mila tifosi sassaresi che gremivano lo stadio.

foto tratta da Casteddu online

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Jonas ABRAHAMSEN. 10 e lode. Vittoria storica e meritata per il 29enne norvegese della Uno X Mobility. Corsa presa di petto, dove alla fine gli appuntano una medaglia. Corsa d’attacco, in una tappa breve ma spezzagambe, che alla vigilia dei...


È ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Umberto Parini di Aosta il ciclista imperiese Samuele Privitera, di 20 anni, della squadra Hagens Berman Jayco, caduto a Pontey, durante la prima tappa del 61° Giro Ciclistico della Valle d'Aosta - Mont Blanc,...


Prima di salire sul bus, gettarsi sotto la doccia e affidarsi alle cure del medico, Tadej Pogacar ha rilasciato qualche dichiarazione al termine di una tappa nervosa e alla fine anche complicata. «Un corridore della Uno-X Mobility (Tobias Johannessen, ndr)...


Un grande brivido a cinque chilometri dalla conclusione. Accelerazione sulla destra dei corridori della Visma Lease a Bike, scarto di Tobias Johannessen per cambiare traiettoria e arrotamento con Tadej Pogacar (solo loro, in realtà, sanno se uno dei due ha...


L'UCI annuncia che il Tribunale Antidoping dell'UCI ha emesso una decisione nei confronti del corridore olandese Antwan Tolhoek. Il Tribunale ha ritenuto il corridore colpevole di una violazione delle regole antidoping (presenza di steroidi androgeni anabolizzanti*) e ha imposto un...


Giornate noiose al Tour? Mai. E anche la tappa numero 11 - la Toulouse-Toulouse di 156, 8 km - non ha tradito le attese. Si diceva potesse essere una frazione da fughe e così effettivamente è stata con la vittoria...


Questa volta Filippo “Ago” Agostinacchio ce la fa e a meno di dieci chilometri dal traguardo di Aosta se ne va in stile “finisseur”. Una crono tutta casalinga per lui che vive nei pressi della via dello struscio aostano e...


Durante la prima giornata di riposo del Tour de France, la Soudal Quick-Step ha annunciato che Ilan Van Wilder ha firmato un contratto per rimanere con la squadra fino al 2028. Entrato a far parte del team nel 2022, Ilan...


Vi presentiamo due bici che profumano di leggenda, da una parte la bici con cui Ganna ha vinto il suo quinto titolo nazionale, la velocissima Bolide F TT 2024, dall’altra l’innovativa Dogma XC Hardtail 2023, quella con cui Tom Pidcock...


Ormai non fa più "rumore" una vittoria della XDS Astana: il piano di rimonta per la permanenza nel World Tour del team cino-kazako è passato la scorsa settimana proprio per la Cina, patria del nuovo main sponsor. L'eritreo Henok Mulubrhan...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024