PISTA MONDIALE. DOPO TRE PROVE, VIVIANI A 20 PUNTI DAL BRONZO

PISTA | 29/02/2020 | 18:18
di Fabio Perego

Parte come da regolamento con la prova dello scratch l’omnium maschile che vede schierati al via tutti i pretendenti alla prossima medaglia olimpica di Tokyo oltre che in lizza per questo campionato del Mondo.


1 - Subito in grande spolvero il francese Benjamin Thomas che si aggiudica la prova davanti all’inglese Walls, entrambi con un giro di  vantaggio sul gruppo: azione, quella dei due forti atleti, nata sullo slancio di un attacco portato quando mancavano circa 12 giri al termine dall’azzurro Elia Viviani in compagnia dell’americano Hoover e del Kazako Zakharov che si erano riportati sull’australiano Cameron Mayer e l’olandese Van Schip.


Nono posto finale per Viviani, da segnalare l’undicesimo posto del tedesco Kluge, mai in corsa in questo scratch e l’ultima piazza dell’Australiano Mayer, dato tra i favoriti prima del via.

2 - Tempo race corsa ad un’andatura sostenutissima, oltre 57 km/h di media. Il tedesco Kluge che prima sembrava essere in difficoltà ha guadagnato un giro da solo esaltando il pubblico presente e chiudendo la prova al terzo posto, dietro l’olandese Van Schip ed al francese Thomas sempre più favorito per la vittoria finale. Senza voto la prova del nostro Elia Viviani che è parso essere leggermente sottotono rispetto allo standard a cui ci ha abituati e ha chiuso la quattordicesimo posto.

Dopo due prove Viviani occupa la 12esima posizione con 38 punti, ben 40 in meno del francese Thomas che guida la classifica generale. Secondo osto per il danese Hansen a quota 70 e terzo a pari merito per l'olandese Van't Schip e il britannico Walls con 66.

3 - Non si discute, se sai correre, nella prova dell’eliminazione puoi anche non essere al 100% della condizione ma difficilmente occupi le posizioni di rincalzo.
È quello che è successo al nostro Elia Viviani, quinto dietro ai soliti noti (Germania, Francia, Olanda...). Gara tiratissima dove come dicevamo nella quale, oltre ad avere tanta benzina, conta saper correre: se esiste il Campionato Europeo di specialità dal 2015 e il prossimo anno verrà assegnata anche la maglia di campione del Mondo, sarebbe ora che si pensasse anche ad assegnare un titolo tricolore fin dalla categoria esordienti.

Dopo tre prove la classifica è la seguente: Thomas (FRA) 112, Van Schip (NED) 104, Luge (GER) 94 con il NZL Stewart e l’inglese Walls a pochissimi punti dal bronzo virtuale. Elia Viviani è decimo con 70 punti. Il bronzo è lontano ma non impossibile.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Una nuova identità per valorizzare storia, tradizione e competenze tecniche. Con questo spirito URSUS presenta il suo rebranding, nato dal desiderio di comunicare in maniera ancora più profonda l’anima industriale dell’azienda fondata da Sergio Ferronato nel 1966 a Rosà (Vicenza). Il nuovo...


Incidente mortale a Taranto. A perdere la vita Stefano Principale, 20 anni, allievo maresciallo della Marina Militare e ciclista della Pro.Gi.T Team. Era alla guida di una moto che si è scontrata con un'automobile: con lui, un altro allievo della Marina,...


Ferve l’attività del ciclocross che entra nella parte cruciale della stagione e propone un ricco programma di competizioni da quelle internazionali a quelle nazionali e regionali. L’Ale Colnago Team, guidato da Milena Cavani ed Eva Lechner, ha in calendario tutta...


Javier Guillen è stato indubbiamente la persona più richiesta e cercata dai media in occasione della presentazione della Vuelta Espana 2026. Reduce da quella che lui stessa ha definito l’edizione “più difficile di sempre per lui”, il direttore della...


Cento chilometri cronometro a squadre, ovvero una specialità magica, elettrizzante. Esaltava le doti dei passisti e soprattutto nei primi Anni ’90 il medagliere ciclistico azzurro. Ai Campionati del Mondo di Stoccarda 1991 vinsero l’oro Flavio Anastasia, Luca Colombo, Gianfranco Contri...


A un anno dall’entrata in vigore della riforma del Codice della Strada, il bilancio è drammatico: 222 ciclisti hanno perso la vita. Una riforma che, nelle intenzioni del legislatore, avrebbe dovuto garantire maggiore sicurezza a chi pedala e che invece si...


Mutuo rispetto, spirito di collaborazione e valorizzazione del mestiere di raccontare lo sport. Nelle stanze della presidenza del Consiglio regionale della Lombardia, ieri mattina il Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi è stato ricevuto dalla Sottosegretaria a Sport e Giovani,  Federica Picchi, per festeggiare...


Un conto aperto con la Grande Boucle da regolare a freddo? Diciamo semmai che Eric Boyer proprio non digeriva l’abbandono a cinque tappe dalla conclusione del Tour 1995. Così, l’oggi sessantunenne che allora gareggiava nella nostra Polti, ha chiuso il...


E’ passato un anno da quando Eddy Merckx è caduto durante una passeggiata in bici e in questo 2025, che lo ha visto festeggiare i suoi 80 anni, sono stati molti i momenti di difficoltà. Tra alti e bassi il...


Maggio 2002. Il Giro d’Italia cominciava nei Paesi Bassi, a Groeningen. Avevo chiesto il permesso di tenere un “diario del gregario”, permesso accordato, purché fosse pubblicato non sul quotidiano cartaceo ma sul sito Internet, meglio - pensai – così rimarrà...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024