LINEA VERDE. EMANUELE AMADIO, PEDALI E FINANZA

CONTINENTAL | 17/12/2019 | 07:37
di Danilo Viganò

Della famiglia Amadio a pedalare è rimasto soltanto Emanuele. Friulano di Azzano Decimo in provincia di Pordenone, classe 1999, Emanuele Amadio è il nipote dell’ex professionista e per molti anni manager di squadre importanti Roberto, figlio di Mauro (fratello di Roberto) che ha corso fino agli juniores, e fratello minore di Massimiliano che ha pedalato fino alla categoria dilettanti. L’unica che non fa girare le ruote in famiglia è mamma Patrizia, meastra in una scuola elementare.


Emanuele è un atleta a tempo pieno, si è diplomato al Liceo Scientifico “Leopardi-Maiorana” di Pordenone, e dopo aver frequentato per dodici mesi il corso di Ingegneria Meccanica presso l’università di Udine, ha preferito puntare tutto sul ciclismo. Nel 2018 ha dovuto interrompere l'attività sei mesi per una tendinte al ginocchio, ma quest’anno è tornato alle gare puntando soprattutto a fare esperienza in campo internazionale senza però raccogliere risultati di rilievo.


Insomma, Emanuele ha tutte le carte in regola per fare di più, e tornare a essere quel corridore con la “C” maiuscola che tra gli juniores si fregiò del titolo tricolore in pista nell’Inseguimento a squadre e della maglia di Campione Regionale Friulano su strada conquistata con la vittoria a Piancavallo nel 2017. Nel medesino anno fu anche selezionato dalla Nazionale Italiana della pista sia per i Campionati Europei di Anadia, in Portogallo, che per i Mondiali di Montichiari. Ora, ad attenderlo una nuova avventura nel Continental Team Monti.

Cosa ne pensi del momento del ciclismo italiano?
«Stiamo vivendo un cambio di generazione con molti giovani emergenti. Ci manca il fuori lasse però nel complesso siamo molto competitivi».

A quale età hai cominciato a correre?
«Ho esordito nella categoria G1 per il Gruppo Ciclistico Pasiano in sella ad una Eurovelo gialla».

Il più forte corridore di tutti i tempi?
«Senza dubbio Eddy Merckx».

Segui altri sport con la stessa passione del ciclismo?
«Come il ciclismo no, però mi piacciono il football americano e il nostro calcio».

I tuoi peggiori difetti?
«Sono pignolo».

Altruista o egoista?
«Abbastanza altruista».

Cosa leggi preferibilmente?
«Le news in rete e qualche libro sui mercati finanziari».

Cosa apprezzi di più in una donna?
«La personalità».

Sei social?
«Mi muovo principalmente su Instagram, un pò meno su Facebook e Twitter».

Cosa cambieresti nel ciclismo di oggi?
«Invito i giovani a dare più importanza alla scuola».

Piatto preferito?
«Pizza».

Hobby?
«Può sembrano strano, ma sono affascinato dagli eventi di finanza e trading».

La gara che vorresti vincere?
«Tour de France».

Televisione, cinema o teatro?
«Cinema, sono un fan dei film di Tarantino».

I ragazzi di oggi con quelli di ieri: le differenze?
«I social hanno cambiato tutto per i ragazzi di oggi, ma il progresso non è poi così negativo».

Copyright © TBW
COMMENTI
Armadio, pedali e finanza
17 dicembre 2019 13:48 Emanuela Patrizia
... e no, anche mamma Patrizia fa girare le ruote: vado a scuola tutti i giorni in bicicletta !

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Come è possibile che un corridore con i numeri di Simon Pellaud, capace fino all’anno scorso d’infiammare con le sue fughe corse World Tour e non solo, sia finito in Cina? Cosa l’avrà spinto, lui che vive in Colombia,...


Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla nona tappa del Tour de France. 3: PIÙ ALLEGRO, MAI DUE SENZA TRETim Merlier alza le braccia per la 3a volta al Tour, dopo sue volate vittoriose a Pontivy 2021 (tappa...


Loro hanno passato una giornata in fuga pedalando a 50 di media, noi - e tutti i commentatori - ci siamo chiesti cosa ci fosse dietro la folle idea di Mathieu Van der Poel e Jonas Rickaert. Nel pomeriggio di...


La più grande ciclista italiana della storia aggiunge un’altra perla ad una carriera fenomenale: Elisa Longo Borghini ha conquistato, per il secondo anno di fila, la classifica generale del Giro d’Italia Women,  vestendo la Maglia Rosa finale sul palco di Imola...


Marlen Reusser si è presentata al Giro Women da grande favorita e affamata di vittoria. La stessa Elisa Longo Borghini ci aveva detto che proprio la svizzera sarebbe stata un’avversaria ostica, dopo tutto la fila di successi positivi non davano...


Eddy Merckx e l'anca senza pace. Anche se assomiglia ai titoli della saga di Indiana Jones, è la realtà che sta vivendo il Cannibale in queste ore. Secondo quandto anticipa il quotidiano Het Laatste Nieuws, infatti, l'ottantenne campione è stato...


A Parigi la maglia verde sarà indossata da un velocista? Naturalmente sarebbe auspicabile e l'Italia fa il tifo per Jonathan Milan, ma si può ipotizzare anche che a vestirla sia un uomo di classifica, in questo caso molto probabilmente Tadej...


Se c'è una tappa che può far esplodere il Tour, è quella di oggi. Non ci sono salite celebri nella Ennezat - Le Mont-Dore, ma di ingredienti per far saltare il banco non ne manca nemmeno uno. per seguire il...


L’attesa per il Trofeo Marino Romani-Memorial Luigi Scrima juniores con partenza da Piazza Giusti era tutta per il finale di corsa in quanto i corridori lasciato il circuito e il centro di Monsummano Terme, dovevano affrontare la salita per raggiungere...


Per la prima volta la Pisa-Volterra per allievi, si è conclusa nel centro storico e nella magnifica Piazza dei Priori meta di tsnti turisti. Peccato per la pioggia battente e il vento a rendere difficile l’ultimo tratto in pietra da...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024