DE MARCHI ALL'AUTOMOBILISTA IGNORANTE: NON MERITO DI MORIRE PER LA TUA FRETTA

PROFESSIONISTI | 17/11/2019 | 18:00
di Giulia De Maio

Non serve aggiungere nulla al messaggio postato poco fa da Alessandro De Marchi sui suoi profili social. L'episodio che racconta il friulano del Team CCC purtroppo è la quotidianità con cui si interfaccia chi pedala sulle nostre strade, rischiando ogni giorno la vita a causa di fretta, distrazione, cattiveria, ignoranza e mancanza di rispetto. 


Sono stufo, letteralmente stufo e con i nervi a fior di pelle.
Ho ancora male alla gola dal troppo urlare e inveire contro l’ennesimo automobilista durante l’ennesimo “quasi incidente” in cui sono stato coinvolto oggi. Non ce la faccio più.
Mattina di oggi, domenica 17 novembre, qualche minuto alle 10. 
Parto da casa come ogni giorno e mi dirigo verso il centro di Buja, salendo verso la salita di “tonino 2” come è conosciuta qui.
Salgo piano, sulla destra, senza intralciare. Circa a metà di questa percepisco prima il rumore di un auto e poi la sensazione di “sfioro” sul mio gomito e mano sinistri. L’auto, una grossa audi, mi passa, al triplo della mia velocità, sfiorandomi per una questione di centimetri, ripeto CENTIMETRI.
Mi sbilancio, finisco sul marciapiede basso che segue la salita e con tutta la mia voce inveisco contro l’automobilista.
Lo stesso viene fatto dall’auto che lo segue, una piccola jeep blu, che, avendo visto tutta la scena, a forza di clacson lo fa accostare. Da lontano vedo che l’automobilista della jeep discute con l’altro. Arrivo sul posto che l’audi è ancora ferma, gli grido che ha rischiato di ammazzarmi e mi viene risposto: “ Non ti ho mica toccato, vai a cagare!!!”
Allibito non faccio in tempo nemmeno a replicare, che questo riparte sgommando.
Riparte sgommando per fermarsi 200m dopo di fronte ad un’edicola! Arrivo giusto per fare la foto a targa, auto e guidatore (mentre scende per andare all’edicola) e sentirmi ancora maledire dal soggetto. 
Caro automobilista ignorante, riguarda bene la mia faccia qui sotto nella foto, riguarda la faccia di quello che stavi quasi per ammazzare stamattina.
Perché si, caro automobilista ignorante, il “toccarmi” di cui parlavi, nella migliore delle ipotesi mi avrebbe mandato dritto all’ospedale o su una carrozzina, nella peggiore dritto in una bara!
Caro automobilista ignorante, oggi, con la tua bella Audi A6 grigia metallizzata, mi hai quasi ammazzato … per arrivare prima all’edicola! 
Caro automobilista ignorante ti odio con tutto me stesso e spero che tu legga queste righe o che qualcuno ricordando la tua auto pensi a te e te le faccia vedere. Al contrario, automobilista della jeep blu ti ringrazio per avermi mostrato solidarietà e avermi dato una mano. Se leggerai questo messaggio, o qualcuno che ti conosce riconoscerà la tua Jeep (una specie di Suzuki blu credo) contattami per favore. 
Finisco.
Automobilisti in generale: merito tutto questo? Davvero merito di rischiare la pelle per il semplice fatto di pedalare su di una strada troppo stretta o troppo trafficata? O perché mi sono spostato troppo in mezzo alla careggiata e vi ho fatto rallentare? Davvero merito di morire perché vi ho momentaneamente ostacolato? 
Riflettete: potete uccidere con un’auto! E non ucciderete un semplice ciclista: ucciderete un marito, una moglie, un padre o una madre, un amico…


Copyright © TBW
COMMENTI
Super De Marchi
17 novembre 2019 20:33 froome
Caro Alessandro, mi congratulo per il tuo comportamento che è riuscito a tener ferme le mani di fronte ad un deficiente che meritava due sberle forti. Purtroppo quanto hai scritto è cronaca di tutti i giorni, troppi cretini in circolazione. A te per fortuna è andata bene, speriamo sia di buon auspicio per un grande 2020.

Automobilisti sbruffoni
18 novembre 2019 07:28 Andrea
Mi spiace x l’accaduto, io addirittura sono stato mandato all’ospedale x aver superato (immagino sia stato questo xké dopo averle prese se ne è andato) un anziano in bici, in centro al paese....però la denuncia penale con tanto di testomoni è scattata, ci vedremo in tribunale

AUDIOTI
18 novembre 2019 15:19 telaio62
fateci caso: tra i più indisciplinati e arroganti hanno ci sono i proprietari di AUDI... i cosidetti AUDIOTI o TAMARRAUDI

tolleranza zero
19 novembre 2019 10:15 krapun
Purtroppo in Italia no esistono ciclabili i ciclisti danno fastidio a prescindere leggi che li tutelano non vengono rispettate no c'è educazione.Io e mia moglie siamo ciclisti e qust'anno in una rotonda noi con il braccio a sx per svoltare un'auto ci ha superato e ha svoltato dalla parte opposta urtando mia moglie e facendola cadere,il tipo è scappato mia moglie 3 fratture al bacino e, dopo averlo preso abbiamo dovuto pagare una multa 18,20 euro per non aver avuto il campanello.Purtroppo per noi amanti di questo sport tutte le volte che usciamo rischiamo la pelle x colpa di questi imbecilli.ciao Alessandro ti è andata bene auguri x la prossima stagione

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
In questi giorni si discute molto se il ciclismo debba o possa diventare uno sport a pagamento, come quasi tutti gli altri. Il tifoso romantico aborrisce l’idea: il ciclismo è del popolo, è sempre stato gratis e tale deve rimanere....


Andrea Colnaghi scende di sella ma non lascia il ciclismo. Il 28enne lecchese ha preso la decisione di terminare la sua carriera agonistica dopo ventidue anni passati a pedalare  nelle formazioni di Costamasnaga, Alzate Brianza, Velo Club Sovico, Team Giorgi,...


La storia raccontata sulle pagine del sito argon18.com , marchio distribuito in Italia da Beltrami TSA, mette in luce un fatto curioso, ma anche molto interessante, infatti, espone in pochi ed essenziali passaggi la genesi di un allestimento speciale per il modello E119...


La sfortuna, si sa, nel ciclismo viaggia veloce. E quando decide di scegliere una vittima eccellente, lo fa con precisione chirurgica. Per l’edizione 2025 della celebre Catena Incatricchiata, il riconoscimento goliardico ideato da Riccardo Magrini e Massimo Botti, il verdetto...


Roberto Amadio ct del ciclismo al posto di Marco Villa: il perché ce lo spiega a Radiocorsa domani alle 19 su Raisport, Cordiano Dagnoni, il presidente della Federciclismo. E poi Giacomo Nizzolo illustra il suo addio al ciclismo,...


Q36.5, marchio leader nell’abbigliamento tecnico per il ciclismo, è stato recentemente incluso nel report “100 Storie italiane di sport” e nel volume che ne è seguito: un racconto di cento aziende italiane che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy, l’innovazione e la sostenibilità nel...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. E torna con un interessante mix tra novità e restrospettiva. La novità è rappresentata dalla Festa del Ciclismo Bresciano che si è è svolta...


Giulio Ciccone non vede l'ora di salire sul palco della Notte degli Oscar tuttoBICI. L'abruzzese della Lidl Trek domani sera all'Hotel Principe di Savoia a Milano riceverà il Gran Premio Fondazione Molteni riservato ai Professionisti al termine di una stagione...


Si è svolta presso la Casa dello Sport di Rovigo  la Festa del Ciclismo Polesano 2025, il tradizionale appuntamento che celebra il ciclismo territoriale e rende omaggio ad atleti, società e volontari protagonisti dell’annata sportiva. La serata, curata dal Presidente...


Le maglie iridate di Elia Viviani (eliminazione) e Alessio Magagnotti (inseguimento individuale e a squadre juniores), il titolo europeo dello stesso atleta trentino con il quartetto, 26 titoli italiani e 20 regionali veneti (con 16 atleti) e 9 atleti convocati...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024