L'ORA DEL PASTO. UN PARCO PER LUIGI MASETTI, IL GIRAMONDO A DUE RUOTE

SOCIETA' | 02/11/2019 | 07:46
di Marco Pastonesi

Era l’anarchico delle due ruote, il Marco Polo a pedali, il Buffalo Bill del sellino, l’Indiana Jones della pedivella. Era Luigi Masetti: un esploratore in bicicletta. E adesso c’è finalmente il parco Luigi Masetti, che avrebbe potuto essere anche in America o in Africa, e invece si trova a San Bellino, in provincia di Rovigo, un migliaio di abitanti e una memoria millenaria.


Masetti – piccolo, rotondo, capelli biondi a spazzola, occhialini con catenella - era quello nato nel 1864 a Trecenta, nel Polesano, quello che si era trasferito a Milano e abitava in un sottotetto in via Cesare da Sesto a Porta Genova (ora è sepolto al Cimitero Maggiore), quello che aveva battezzato il suo bicicletto Eolo, il dio dei venti, quello che sapeva parlare inglese francese tedesco e spagnolo, quello che s’iscrisse all’Università di Pavia ma non completò mai gli studi in Giurisprudenza, quello che frequentava il loggione del Teatro alla Scala, soldi ne aveva pochi e quei pochi andavano tutti per la sua passione a due ruote, quello che pedalava suonando un’ocarina. Masetti era quello che, tanto per cominciare, tentò il tour delle grandi capitali europee, da Milano a Vienna, quello che con una mappa strappata da un atlante scolastico pedalò dalle Alpi (Valle d’Aosta) alle Piramidi (Egitto), quello che unì l’Africa (Marocco) all’Oceano Artico (Capo Nord, in Norvegia), totale 18 mila km, quello che congiunse Mosca con Costantinopoli. Masetti era quello raccontato da Luigi Rossi nel libro “L’anarchico delle due ruote” (Ediciclo, 2008).


Il capolavoro di Masetti fu la Milano-Chicago, per raggiungere la sede dell’Expo del 1893: scrisse una lettera al direttore del “Corriere della Sera”, “datemi un biglietto da 500 lire o prosciugatemi il mare; ed io vi farò vedere l’utilità pratica del bicicletto con l’andata e ritorno in due mesi circa” e in cambio “manderei ogni sabato una breve relazione descrittiva del mio lungo viaggio”, e il bello fu che Eugenio Torelli Viollier accettò la proposta. Proprio all’Expo di Chicago, sedotto dagli apprezzamenti, Masetti vendette il suo Eolo per 60 dollari e tornò a casa con una bici regalatagli dai costruttori americani, e lui la chiamò “Rambler”, vagabondo. E durante il viaggio trovò il tempo per conoscere Grover Cleveland, il presidente degli Stati Uniti, alla Casa Bianca, a Washington, allungò un messaggio in inglese al maggiordomo e restò in piedi aspettando la risposta, e il bello è che fu ricevuto.

Il parco Luigi Masetti è uno spazio verde orizzontale e celeste verticale di ottomila metri quadrati. Fra autorità e studiosi, benedizioni religiose e sbandieramenti tradizionali, e grazie all’iniziativa della Fiab rodigina, è stato inaugurato lo scorso 20 settembre a quasi 80 anni dalla morte del pioniere. Il primo passo, anzi, la prima pedalata, verso una nuova era cicloturistica.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La UAE Team Emirates – XRG e il ciclista spagnolo Juan Ayuso hanno concordato di comune accordo la risoluzione anticipata del suo contratto, originariamente previsto fino al 2028. Ayuso rimarrà nel roster fino alla fine del 2025 e poi...


ALPECIN DECEUNINCK. 8, 5. Sono qui per le tappe e se ne sono già vinte due con Philipsen. Ad arricchire il loro bottino, un 3° con Planckaert e un 8° con Debruyne. ISRAEL PREMIER TECH. 8. Per quello che...


Luke Tuckwell firma un contratto da professionista con Red Bull – BORA – hansgrohe: il talento di punta dei rookie Red Bull – BORA – hansgrohe fa il salto nella squadra WorldTour. Tuckwell è considerato uno specialista delle corse a...


Ottimo secondo posto di Lorenzo Magli nella seconda tappa del Giro di Bulgaria, partenza e arrivo a Karnobak dopo 134 chilometri. Il fiorentino della Gallina Lucchini Ecotek Colosio, già settimo nella prima frazione, allo sprint è stato superato dal serbo Mihajlo...


La convivenza tra automobilisti e ciclisti, lo sappiano, non è sempre rose e fiori. E a volte capita di arrivare agli eccessi come è accaduto a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, nel pomeriggio di sabato 23 agosto: i fatti...


Come corridore incarnava alla perfezione lo spirito dei duri delle Fiandre, come direttore sportivo ha scoperto e lanciato Jan Ullrich, Erik Zabel e tanti altri talenti nella Telekom: Walter Godefroot ci ha lasciato oggi all’età di 82 anni dopo aver scritto...


Riparte domani la Vuelta a España e naturalmente riprendono gli appuntamenti in diretta alle 14.30 su Discovery+ e i partner distributivi Dazn, TimVision e Prime Video, tutte piattaforme sulle quali è possibile vedere Eurosport. Ecco il programma dei prossimi giorni:...


Da oggi sarà possibile personalizzare la nuova Pinarello Dogma GR così come le altre due regine di casa, ovvero Dogma X e Dogma F. A rendere possibile tutto questo ci pensa l’innovativa piattaforma MyWay, un programma di personalizzazione che prevede ora un nuovo...


Filippo Zana gareggerà per la Soudal Quick-Step per i prossimi due anni: da bambino, Filippo giocava a calcio ma poi ha deciso di entrare a far parte della squadra di ciclismo della sua città veneta e alla fine è diventato...


Un’altra domenica importante per la società ciclista del Team Guerrini, con l’ultima domenica di agosto che proponeva due appuntamenti importanti per quanto concerne l’attività off road e strada. A Lugagnano Val D’Arda (Pc) di scena il cross country nazionale di...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024