CARUSO. «LA LOTTA ALLA MAFIA DI FALCONE, IL BUSINESS DI SAVIANO»

INTERVISTA | 26/07/2019 | 07:51

Quella di ieri è stata la grande giornata di Damiano Caruso. Sulle montagne del mito, visto che è stato protagonista della fuga ed è transitato primo sull'Izoard, e prima ancora sulle pagine de L’Equipe. Il quotidiano francese ha dedicato una lunga intervista (raccolta da Philippe Brunel, grande conoscitore del ciclismo, di quello italiano in particolare) al corridore siciliano della Bahrain Merida nella quale si è parlato di ciclismo («facendo il gregario si finisce per perdere il senso della vittoria») e di tanti altri temi importanti, come la mafia, la Sicilia e il padre che ha fatto da scorta a Giovanni Falcone. Sono proprio questi ultimi i passaggi che vi vogliamo proporre.


Falcone e papà. «Mio padre è entrato in polizia dopo il servizio militare, non aveva lavoro e si è ritrovato a Palermo nel 1984 nella scorta del giudice Falcone, guardia del corpo negli anni di piombo, e aveva appena 19 anni. Me ne parla con orgoglio e fierezza, con la consapevolezza di aver vissuto momenti storici. Falcone è stato il primo a combattere apertamente la mafia. All’epoca era diverso, bisogna avere uno straordinario coraggio, un grande senso del sacrificio per mettere la propria vita in gioco, come ha fatto mio padre per un altro, per un milione e e 200mila delle vecchie lire, gli attuali 600 euro».


 

Saviano e la mafia. «La mafia bisogna raccontarla ma Saviano ci fa business, nella Serie Gomorra lui talvolta romanza, si fa bello ma vive di questo. Lui odia la mafia e se ne nutre. Falcone, invece, ha pagato con la vita».

La Sicilia. «Io vivo la vera Sicilia, Ragusa è a sud, è una zona turistica, la mentalità è più aperta, io abito a 200 metri dalla villa del commissario Montalbano, quello della serie tv, mi è capitato di assistere a qualche ripresa».

I siciliani. «Il siciliano per carattere si lamenta facilmente e non fa nulla per cambiare le cose, ma io non piango mai. Vivo in Sicilia e ne sono felice. Spesso mi dicono: sei cretino a rimanere là, dai la metà dei tuoi guadagni allo Stato ma io mi rifiuto di farmi cambiare dal denaro. E se mia moglie Ornella non avesse supportato la mia scelta di fare il ciclista e le mie assenze, mi sarei accontentato di una vita più tranquilla. Sì guadagno, ma non potrei mai vivere in 20 metri quadrati a Montecarlo o a Lugano. Abbandonare la Sicilia equivale a condannarla. Quando vado all’aeroporto, sono sereno perché so che la mia famiglia è tranquilla dov’è».

La grande vittoria. «Mi manca, non lo nego. Quest’anno, al Giro, avrei potuto vincere la tappa del Mortirolo. A Ponte di Legno ero più veloce di Ciccone e Hirt ma mi hanno chiesto di aspettare Nibali. Pioveva, ero congelato, ho aspettato, è il contratto. Se mi avessero considerato un po’ di più, avrei vinto. A forza di essere gregario, di sacrificarsi per la squadra, si perde il senso della vittoria».

Sottovalutato. «Corro nell’ombra del gruppo, nel limbo, tra il paradiso e l’inferno. Non si parla mai di me, posso comprenderlo ma talvolta sono sottovalutato e mi piacerebbe che la stampa fosse più democratica».

Copyright © TBW
COMMENTI
rafforzo
26 luglio 2019 08:50 geom54
il pensiero che tanti, ma tanti e tanti si ha;
«La mafia bisogna raccontarla ma Saviano ci fa business, nella Serie Gomorra lui talvolta romanza, si fa bello ma vive di questo. Lui odia la mafia e se ne nutre. Falcone, invece, ha pagato con la vita» ...... personalmente ed a nome di moltitudine d'altri aggiungo con vena polemica e rabbiosa:
SAVIANO è il perfetto adulatore di CAMORRA e di MAFIA e non è certo il SUO il modo per sedarla, anzi la EDULCORA all'infinito in quelle realtà dove pasce sempre in parte della gioventù;
pertanto poco caro (s)AVIANO FALLA FINITA).
AUGURI A CARUSO per un sigillo al TOUR.

L’importante è parlarne
26 luglio 2019 13:01 ciclomanix
Ma che discorsi. Uno faceva il magistrato e l’altro il giornalista. Due mansioni diverse ma con uno stesso fine, la lotta alla criminalità. Allora anche chi scrive di cronaca nera campa sui delitti. Caro geom54 l’importante è parlarne e saviano lo fa bene, perché stare zitti come spera lei è proprio da mafiosi.

Me li ricordo bene.
27 luglio 2019 18:03 warrior
Ma chi attaccava Falcone, quindi contrastava il suo operare contro la mafia, ha diritto a celebrarlo dopo che è stato assassinato?

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La seconda tappa del Giro d’Abruzzo Juniores a Guardia Vomano di Notaresco ha regalato emozioni e colpi di scena. Nonostante la strada a salire fino al traguardo, Alessio Magagnotti dell’Autozai - Contrì ha strabiliato tutti con una volata da manuale....


Manca poco meno di un mese al passaggio del Giro d'Italia sul Colle delle Finestre, salita simbolo dell'edizione numero 108, ma nei giorni scorsi si era fatta largo la preoccupazione alla luce delle abbondanti nevicate avvenute in quota. I colleghi...


Continua il dominio della XdS Astana Team sulle strade del Giro di Turchia: la sesta tappa - la Selçuk - Selçuk (Meryem Ana) di 156 km - ha visto infatti il successo di Harold Lopez Martin che ha preceduto l'esperto...


Manca una settimana esatta al via del Giro d'Italia dall'Albania e le 23 squadre che prenderanno parte alla Corsa Rosa hanno ufficializzato i loro iscritti. Tante le stelle attese in un'edizione che vedrà partecipare ben cinque ex vincitori del Giro...


La INEOS Grenadiers ha scelto una formazione "dinamica e versatile" per il Giro d'Italia del 2025, guidata da un ex vincitore della corsa rosa come Egan Bernal e dallo scalatore olandese Thymen Arensman, che ha chiuso per due volte 6°...


Ebbene sì, stiamo per compiere 30 anni! Nel mese di maggio del 1995, infatti, usciva nelle edicole il primo numero di tuttoBICI, in gran parte dedicato al Giro d'Italia che sarebbe partito di lì a pochi giorni da Perugia con...


La puntata di Velò andata in onda ieri sera su TvSei - l'ottava della trentesima edizione della trasmissione - è stata particolarmente interessante: si è parlato di classiche, di Pogacar, di Gp Liberazione, di Giro d'Abruzzo juniores, di Giro d'Italia e di tanto...


Se da una parte è vero che il momento per le vendite di biciclette si sta rivelando più complesso del previsto, è altrettanto vero che da Bikeroom possiamo sempre aspettarci nuove ed interessanti soluzioni. Da oggi Bikeroom, marketplace leader nella la vendita...


‘Poter assistere a una diretta della tappa dietro alle quinte è bellissimo perché i telecronisti sono a loro volta uno spettacolo’, dice Davide Cassani. E un vero spettacolo si confermano l’ex ct-opinionista e i suoi due compagni di viaggio televisivi,...


A Reggio Calabria la prima vittoria stagionale a livello professionistico con Colnaghi, al Tour of the Alps però "solo" la lotta per la top-20 di classifica generale: una prestazione, quest'ultima, che ha indotto il direttore sportivo della VF Bardiani Csf...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024