I VOTI DI STAGI. PINOT E ALAPHILIPPE SULLA LUNA. HOUSTON, NOI ABBIAMO UN PROBLEMA

I VOTI DEL DIRETTORE | 20/07/2019 | 18:51
di Pier Augusto Stagi

Thibaut PINOT. 10. È il francese più italiano che ci sia. Ci adora, e il suo affetto è chiaramente ricambiato. Bravo Thibaut: dopo l’Alpe d’Huez ecco il Tourmalet. Si porta a casa un monumento, una tappa verticale che vale e che fa storia. Vince al termine di una corsa pazzesca. Ritmi elevatissimi, in perfetto stile Sky, peccato che oggi a rimetterci siano proprio gli Ineos. Thibaut vince in volata, ma è tutta la tappa una volata. Da incanto.


Julian ALAPHILIPPE. 11. È lui il vero vincitore di giornata. È lui l’uomo copertina di un Tour di rara bellezza. È lui l’uomo che vola alto e plana lassù in cima, sulla luna. Dove nel 1910 Octave Lapize vinse e accusò gli organizzatori di essere degli assassini. «Vous êtes des assassins!». Lui, il francesino in giallo, assiste e resiste. Guadagna e manda messaggi: forti e chiari. Resta una maglia precaria, di rara bellezza, ma intanto resta là in cima, con un vantaggio che si dilata. Che cresce, come la nostra passione. Come la nostra speranza.


Steven KRUIJSWIJK. 8. Ha una squadra pazzesca che lo appoggia e lo protegge, l’olandese resta lì, fino alla fine, sempre nelle zone alte.

Emanuel BUCHMANN. 7. Il 27enne corridore della Bora fa una grandissima corsa. Staziona regolarmente con i migliori e con i migliori ci resta.

Egan BERNAL. 8. Non è brillantissimo, subisce anche lui un ritmo pazzesco. Medica e lima con grande classe, con grande talento. Si riprende la maglia bianca,

Mikel LANDA. 6,5. Paga qualcosa solo negli ultimi metri. Paga in pratica l’accelerazione finale per la volata. Il basco c’è e ha l’occasione per prendersi ciò che in altre occasioni gli è stato tolto.

Rigoberto URAN. 6. Salta nel finale, paga qualcosa, ma ha esperienza da vendere e si difende alla grande.

Geraint THOMAS. 5. Il gallese alla fine va in ebollizione e paga qualche secondo di troppo. Non è la fine del mondo, ma è probabilmente il mondo sta cambiando.

Jakub FUGLSANG. 5,5. Dopo una primavera freschissima, un’estate calda. Molto calda.

Alejandro VALVERDE. 7. Onorare il Tour de France? Lui è monumentale.

David GOUDU. 7. Il ragazzino della Groupama è votato alla causa di Pinot. Dà tutto. Bravò!

Richie PORTE. 5. Vale il discorso per Daniel Martin. Preparano una corsa da una vita e regolarmente la mancano. Perlomeno sono costanti e continui.

Eric MAS. 5. Il ragazzo si farà, ma per il momento paga. Tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo la strada e un Tourmalet da scalare. Salta prima di Alaphilippe. Non bene.

Nairo QUINTANA. 4. Non tiene il ritmo dei migliori. Non tiene il ritmo dei suoi Movistar. Eusebio Unzue ha scelto da tempo: Nairo è pronto per l’Arkea.

Fabio ARU. 6,5. Non si ferma ad attendere Daniel Martin, perché suo malgrado, la classifica per la UAE Emirates adesso la fa lui.  

Daniel MARTIN. 4. Sempre al limite, sempre al gancio, sempre costantemente in difficoltà sotto i colpi di un superlativo Andrey Amador (per il Movistar voto 8). L’irlandese perde le ruote ad oltre undici km dalla vetta, con un gruppo folto, di oltre trenta corridori: non pervenuto.

Vincenzo NIBALI. 6,5. È lui il primo ad attaccare. È lui che va con Peter Sagan alle sua spalle infiamma subito la corsa. Prova a fare il numero, ma il gruppo maglia gialla, trainato da una Movistar molto attiva, li tiene lì a debita distanza. Statene pur certi: ci riproverà.

Romain BARDET. 4. Si stacca subito, sul primo colle vero di giornata, il Col du Soulor. Va alla deriva: game over.

Adam YATES. 4. Si stacca una prima volta con il francese sul Col du Soulor, poi in discesa rientra. Inizia il Tourmalet e perde immediatamente le ruote. Come Bardet prepara solo il Tour de France, ma nessuno se ne accorge.

Romain SICAR. 6. Il basco francese, ex campione del mondo degli under’23, affronta per primo il Tourmalet, ma per primo lascia spazio.

Elie GESBERT. 7,5. Ha appena compiuto 24 anni il francesino della Arkea. Ottimo scalatore, molto interessante: può e deve solo crescere.

Peter SAGAN. 8. Lo slovacco della Bora-Hansgrohe insegue Nibali e poi prosegue con altri quindici attaccanti: Alexis Vuillermoz (AG2R-La Mondiale), Matej Mohoric (Bahrain-Merida), Matthieu Ladagnous (Groupama-FDJ), Carlos Verona (Movistar), Luis Leon Sanchez (Astana), Sergio Henao (UAE Team Emirates), Lennard Kämna (Sunweb), Tim Wellens (Lotto-Soudal), Lilian Calmejane, Romain Sicard e Rein Taaramëe (Total Direct Energie), Ilnur Zakarin e Marco Haller (Katusha-Alpecin), Guillaume Martin (Wanty-Groupe Gobert) e Elie Gesbert (Arkéa-Samsic). Poteva prendersi una giornata di riposo il tre volte campione del mondo, invece decide di fare le straordinari: eccezionale.

Emmanuel MACRON. 10. Il presidente della Repubblica raggiunge il Tour per poi salire sulla macchina del direttore di corsa Christian Prudhomme. Torna sulle strade di casa il presidente, dove da bimbo era solito passare le vacanze estive proprio sul Tourmalet. Emmanuel onora il Tour, come tutti gli italiani. Io provo solo un senso di profonda invidia. Il Giro del Centenario arriva a Roma e il presidente della Repubblica manco si fa vedere (sarà una piccola delegazione, in serata, ad essere ricevuta al Quirinale). Ci torna un anno fa e idem come sopra. Ai Mondiali di Firenze non si fa vedere nemmeno il sindaco, l’allora Matteo Renzi. A voi stanno sugli zebedei i francesi? A me no.

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Cavalleria
20 luglio 2019 20:09 Jeanphill
Oggi ho avuto la netta sensazione che Alaphilippe abbia voluto restituire a Pinot il favore della tappa di Saint Etienne, quando lo aiutò a riprendersi la maglia gialla dalle spalle di Ciccone. Credo abbia ritardato apposta la volata finale per non andare a riprenderlo, comunque sia onore a Pinot che sta facendo davvero un signor Tour.

Giallo
20 luglio 2019 20:14 Berna71
L'ho scritto ieri e ribadisco Lei si esalta x sto francese che da inizio anno vola a me pensare ma pensare molto mi sembra di tornare indietro di anni mah... speriamo di sbagliare ma di gialli che volavano e poi erano imbroglioni ne abbiamo a piene mani quindi.... uniche note liete in jna tappa corsa a belocita' non "umana" sono il francesino della Fdj e Bernal x noi italiani il buio.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il mondo va veloce, quello del ciclismo ancora di più: ecco allora che alla vigilia del Giro d'Italia arriva l'annuncio dell'ingresso ufficiale di Red Bull come sponsor nel mondo delle due ruote a pedali, con la denominazione che diventa Red...


Il primo arrivo in salita della Vuelta Femenina riscrive la storia di questa edizione della corsa spagnola: la quinta tappa della corsa - la Huesca - Alto del Fuerte Rapitán. Jaca di 113, 9 km - ha visto il dominio...


Sipario aperto e calici alzati per la presentazione ufficiale dell’edizione numero cinquantasette del Circuito del Porto Internazionale Trofeo Arvedi. La classica per Elite ed Under 23 allestita dal Club Ciclistico Cremonese 1891 Gruppo Arvedi in programma domenica 5 maggio è...


Il parterre di velocisti presenti a questo Giro d’Italia 2024 è stellare, ma il fatto che il grande favorito per la Maglia Ciclamino resti Jonathan Milan è sintomatico del livello incredibile che abbia raggiunto questo ragazzo. L’anno scorso si rivelò...


Vittoria italo-olandese nella seconda tappa della Ronde L'Isard, da Bagnères-de-Bigorre a Bagnères-de-Luchon. Ad imporsi è stato Max Van Der Meulen ventenne tulipano di Den Haag portacolori del Cycling Team Friuli Victorious, che allo sprint ha battuto il compagno di fuga...


Cian Uijetdebroeks è uno dei corridori più attesi in questo Giro d’Italia e ad appena 21 anni avrà la possibilità di misurarsi con grandi  sul terreno italiano. Lo scorso anno alla Vuelta di Spagna aveva finito la classifica generale in...


La Visma-Lease a Bike, dopo la caduta a marzo di Van Aert, ha dovuto rivedere i propri piani e anche la formazione della squadra per il Giro ha subito delle modifiche, ma mantenendo sempre elevate qualità. Nel team olandese in...


Dopo Ineos Grenadiers e Arkea B&B, che ieri hanno inaugurato la rumba della conferenze stampa pre-Giro d'Italia, oggi a Torino è stato il team Polti Kometa ad aprire la giornata: ecco tutte le dichiarazioni   IVAN BASSO «Siamo pronti per...


Dire Giro d’Italia significa, da sempre, unire due delle più grandi eccellenze del nostro paese, la bellezza del territorio e lo sport più popolare, nell’accezione primaria del termine. Ma il Giro d’Italia, da sempre, vuol dire anche Rai: ed essere,...


Nelle 105 edizioni individuali disputate dal 1909 al 2023 sono stati 42 i corridori azzurri che hanno scritto il proprio nome nell’albo d’oro del Giro d’Italia. L’ultimo in ordine cronologico è stato Vincenzo Nibali che nel 2016 concesse il bis...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi