BERNAL. «UNA VITTORIA CHE RICORDERO' SEMPRE»

PROFESSIONISTI | 21/06/2019 | 18:56
di Giorgia Monguzzi

Dopo tanta sfortuna il team Ineos torna a sorridere e lo fa con Egan Bernal. Il colombiano infatti trionfa nella tappa più lunga del tour de Suisse in cima al San Gottardo rafforzando così la sua leadership nella generale. Un successo molto importante per lui, ma soprattutto per la squadra che ha lavorato duramente nelle ultime fasi di corsa.


«È una vittoria che per me significa molto, è la conferma che sto attraversando una buona forma e che ho svolto una buona preparazione - racconta Bernal piacevolmente soddisfatto -: la prima cosa che ho fatto una volta tagliato il traguardo è stato ringraziare la squadra, il successo non è solo mio, ma soprattutto del mio team. Per noi questo ultimo periodo non è stato molto fortunato, ma i miei compagni oggi hanno voluto credere in me e io non potevo deluderli».


Le ultime fasi di corsa hanno visto protagonista Enric Mas (Deceunick) che ha provato a sorprendere il gruppo con un attacco in solitaria, ma il team Ineos ha mantenuto un controllo totale della corsa.

«I miei compagni hanno fatto un ottimo lavoro, davanti c’era Mas, ma io non mi sono preoccupato più di quel tanto, ho preferito stare in gruppo e aspettare il momento decisivo. Abbiamo tenuto un ritmo molto alto e siamo scattati a turno proprio per sfiancare gli avversari, quando ho visto che gli altri erano al gancio ho deciso di partire. Devo dire che le cose mi sono andate bene e nel finale me la sono pure goduta, non è da tutti arrivare in soli in cima al Gottardo con tutta questa neve, penso che mi ricorderò questa vittoria per tutta la vita».

Domani il Tour de Suisse riparte con la penultima frazione, una cronometro individuale di 19,2 km a Goms, Bernal affronterà la prova forte di 41” di vantaggio su Rohan Dennis, il campione del mondo della specialità che oggi ha fatto un ottima scalata arrivando a soli 23” dal vincitore. Il  colombiano dovrà difendersi con i denti, è lui stesso ad ammettere di essere il favorito. «È inutile dirlo, domani sono il grande sfavorito. Sono consapevole che perderò moto da Roahn Dennis, è il campione del mondo in carica e la cronometro non è proprio la mia specialità, l’unica cosa che posso fare è  affrontare la prova dando il massimo. Io sono a questo Tour de Suisse fondamentalmente per preparare il Tour de France, certo, se riuscissi a vincere la generale sarebbe perfetto, ma il mio obiettivo era vincere una tappa e finalmente posso dire di averlo raggiubnto raggiunto».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
È stato un brutto risveglio quello dello staff e degli atleti della Team TotalEnergies impegnati al Tour Poitou - Charentes en Nouvelle Aquitaine. Questa mattina la formazione francese ha di venti biciclette ma, come si legge in una nota postata...


L’estate ha cominciato il suo rush finale, l’autunno si avvicina e con lui le grandi classiche italiane di fine stagione. A Lissone fervono già i preparativi per la Coppa Agostoni - Giro delle Brianze 2025, giunta alla sua 78ª edizione...


A Ferragosto ha ri-esordito nel World Tour, stavolta con una bellissima maglia tricolore indosso: Filippo Conca si è raccontato ai nostri microfoni sia come ciclista che come uomo. La parte più ciclistica e attuale dell'intervista ve la facciamo sentire qui:...


La direzione de la Vuelta ha deciso di adire le vie legali nei confronti dei manifestanti che ieri hanno ostacolato la cronosquadre della Israel Premier Tech. «È stato un atto di violenza. Alcune persone hanno cercato di boicottare la corsa...


La prima vittoria della stagione ha sempre un sapore speciale, soprattutto se arriva dopo tanti mesi di corse, di fatiche, di piazzamenti e inevitabilmente anche di delusioni. La prima vittoria della stagione è sempre da ricordare anche perché ha dipinto...


Quando vinse la Vuelta nel 1964, Raymond Poulidor poteva contare anche su un gregario italiano. Si chiamava (si chiama, è vivo) Gianni Marcarini. Però il suo dorsale numero 25 si vide poco: il quinto giorno Marcarini finì fuori tempo massimo....


La Vuelta degli sconfinamenti torna... all'estero e va in montagna: la sesta tappa della corsa partirà da Olot per raggiungere Pal nel Principato di Andorra dopo 170, 3 km. per seguire il racconto in diretta dell'intera tappa a partire dalle...


Le immagini della Israel-Premier Tech fermata ieri durante la cronometro a squadre hanno fatto il giro del mondo. La squadra non vuole parlare di politica, perché sono atleti e alla Vuelta sono venuti per correre come le altre squadre. A...


Gianni Vermeersch metterà la sua lunga esperienza al servizio della Red Bull BORA – hansgrohe a partire dalla stagione 2026. Il 32enne corridore belga è considerato uno specialista per le dure gare del nord: pietre, salite fiamminghe e tratti sterrati...


La Maremma apre ancora una volta le sue strade bianche agli appassionati del ciclismo gravel con InGravel Morellino, in programma il 13 e 14 settembre a Magliano. Un evento che negli anni è diventato molto più di una semplice manifestazione...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024