ADISPRO: UN GIRO CHE PIACE...

GIRO D'ITALIA | 12/05/2019 | 07:00

Fabio Baldato ha cambiato pelle con la BMC diventata CCC. Ma il cuore del diesse è sempre uguale. Alla vigilia del Giro d’Italia numero 102 il “Baldo” fa il punto della situazione sul Giro, visto dalla parte dei diesse e del consigliere di Adispro.


“Un Giro ahimè con sempre meno corridori italiani (sono 51 al via) è un po’ la conseguenza di un ciclismo che sta cambiando pelle, un ciclismo che sta correndo sempre più veloce, moderno, tecnologico e chi non è al passo con i tempi rischia di perdere il ritmo. Al Giro l’italianità è rappresentata soprattutto dai team come Androni Sidermec, Bardiani CSF e Nippo Vini Fantini che cercano di far emergere corridori “nostrani”. La gran parte dei team world tour che annovera corridori italiani preferisce dirottarli, se in forma, sul Tour de France. Sono scelte della direzione tecnica dei team, del gruppo dei direttori sportivi che ormai è globalizzato e fa scelte che vanno oltre i confini nazionali”.


Per i direttori sportivi italiani questo è un Giro “moderno”?
“Certamente. Un Giro d’Italia bello, che mi piace, concentrato nei trasferimenti, che sono limitati e quindi vanno a tutto vantaggio dell’intensità della corsa e permettono ai corridori di recuperare. Perché noi diesse non dobbiamo mai dimenticare che a dare spettacolo sono i corridori. Poi ci sono crono interessanti, le montagne con passi davvero impegnativi, di sicuro un Giro che piace ai diesse che devono mettere più fantasia quest’anno per regalare spettacolo che, sono sicuro, ci sarà molto più dello scorso anno”.

Cosa fare per rilanciare il nostro ciclismo ?
“Lo abbiamo detto tante volte. Noi direttori sportivi dobbiamo impegnarci in prima persona a far ripartire il movimento giovanile o il serbatoio di corridori italiani che abbiamo rischia di svuotarsi sempre più. Il sogno di tutti è di avere un team world tour di matrice italiana ma certamente dobbiamo pensare ad un mondo globalizzato. E anche noi diesse quando saliamo sull’ammiraglia indossiamo la casacca di quel team, esattamente come un giocatore di calcio che un anno gioca con la Juve, l’anno successivo con il Milan e poi ancora con l’Inter e così via. Certamente un diesse gioisce quando vice un atleta italiano anche se sale alla guida di un altro team di matrice non italiana ma qualcosa comunque si sta muovendo. Noi direttori sportivi stiamo prendendo consapevolezza che dobbiamo essere uniti e cercare soluzioni che possano far ripartire tutto il nostro movimento”.

Parlando del Giro 2019 ?
“C’è un buon gruppo di corridori italiani che di sicuro emergeranno. Su tutti Nibali, Pozzovivo, Caruso, De Marchi. Un segnale che stiamo lavorando bene è che alcune squadre straniere, Dimension Data, Israel Academy, Deceuninck – Quick Step e tante altre stanno cominciando a pescare corridori italiani portandoli in World Tour. Vuole dire che stiamo lavorando bene alla base. E ci stiamo modernizzando”. 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Loro hanno passato una giornata in fuga pedalando a 50 di media, noi - e tutti i commentatori - ci siamo chiesti cosa ci fosse dietro la folle idea di Mathieu Van der Poel e Jonas Rickaert. Nel pomeriggio di...


Marlen Reusser si è presentata al Giro Women da grande favorita e affamata di vittoria. La stessa Elisa Longo Borghini ci aveva detto che proprio la svizzera sarebbe stata un’avversaria ostica, dopo tutto la fila di successi positivi non davano...


Eddy Merckx e l'anca senza pace. Anche se assomiglia ai titoli della saga di Indiana Jones, è la realtà che sta vivendo il Cannibale in queste ore. Secondo quandto anticipa il quotidiano Het Laatste Nieuws, infatti, l'ottantenne campione è stato...


A Parigi la maglia verde sarà indossata da un velocista? Naturalmente sarebbe auspicabile e l'Italia fa il tifo per Jonathan Milan, ma si può ipotizzare anche che a vestirla sia un uomo di classifica, in questo caso molto probabilmente Tadej...


Se c'è una tappa che può far esplodere il Tour, è quella di oggi. Non ci sono salite celebri nella Ennezat - Le Mont-Dore, ma di ingredienti per far saltare il banco non ne manca nemmeno uno. per seguire il...


L’attesa per il Trofeo Marino Romani-Memorial Luigi Scrima juniores con partenza da Piazza Giusti era tutta per il finale di corsa in quanto i corridori lasciato il circuito e il centro di Monsummano Terme, dovevano affrontare la salita per raggiungere...


Per la prima volta la Pisa-Volterra per allievi, si è conclusa nel centro storico e nella magnifica Piazza dei Priori meta di tsnti turisti. Peccato per la pioggia battente e il vento a rendere difficile l’ultimo tratto in pietra da...


La 66ª edizione del Piva Junior Day ha visto due gare belle e combattute, con i corridori hanno dato spettacolo sulle Colline del Prosecco Conegliano Valdobbiadene DOCG. Nella corsa dedicata alla categoria allievi i ritmi elevati e i sei passaggi...


Si sono conclusi a Valmiera (Lettonia) i Campionati Europei BMX Racing 2025, che dal 10 al 13 luglio hanno visto sfidarsi oltre 1225 atleti (Championships, Cruisers e Challenge) in rappresentanza di 24 nazioni nell’iconica pista intitolata a Māris Štrombergs, primo...


Seconda vittoria di tappa al Tour de France per Tim Merlier e terza vittoria per la Soudal-Quick Step, che si conferma come una delle migliori squadre di questa Grande Boucle. «E’ stata una corsa folle oggi – ha detto il...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024