ANDREETTA SALUTA: GRAZIE CICLISMO, SCUOLA DI VITA

PROFESSIONISTI | 14/11/2018 | 15:38

Simone Andreetta volta pagina, lascia il ciclismo agonistico ed il suo primo pensiero è quello di scrivere poche ma profonde parole per il mondo delle due ruote. Parole più forti della naturale delusione per un'avventura che finisce, per un contratto non trovato e quant'altro. Parole che sono un inno al mondo delel due ruote: «18 anni di emozioni, gioie, dolori e delusioni. 18 anni nei quali ho conosciuto persone speciali che tutt’ora fanno parte della mia vita e della mia quotidianità. 18 anni che mi hanno cambiato la vita, temprato e cresciuto.GRAZIE CICLISMO..!!


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COMMENTI
Ciclismo d’ oggi
14 novembre 2018 17:53 cocco88
Ultimi 3 giri d’Italia disputati ... sempre protagonista in fuga ... giovanissimo e rimanere senza squadra ... qst è il ciclismo d’oggi ... e intanto Tafi va..

Scusa Cocco88,
14 novembre 2018 18:49 Fra74
ma la "vicenda" Tafi cosa ci azzecca con il giovane Andreetta?! A mio modesto parere, sicuramente sbagliato, la "vicenda" Tafi ha un riscontro mediatico che presto conosceremo meglio: questo non vuol dire che io approvi questa iniziativa, per carità, significa però che non ha alcun riscontro per quanto concerne questi giovani. Anzi, se mi permetti di ampliare l'argomento, e Ti invito a rispondere, a mio modo di vedere è molto strano che tanti giovani provenienti dalla ZALF (vedi Andreetta, Simion ed altri) o dalla COLPACK (vedi Minali Riccardo) stentino; a me ha colpito il fatto che il giovane velocista Minali non sia ancora "accasato" dopo l'esperienza in ASTANA. O questi giovani sono "super" sfruttati tra gli UNDER23, oppure qualcosa non torna.
Francesco Conti-Jesi (AN).

Fra
14 novembre 2018 19:52 cocco88
C’entra perché si toglie spazio comunque ad un atleta ... e come se io oggi pagassi per correre toglierei sicuramente un posto ad un atleta ... per qnt riguarda i risultati ... negli under vincono tanto perché sono dentro una bolla del ciclismo italiano ... nn confrontandosi con gli stranieri ... poi passano incontrano i stranieri e nn vincono come prima ... cosa che accadrebbe se facessero corse internazionali già da under ... gli avversari ci sono nn è che stanno a guardare a noi ... qst atleta comunque mi sembrava valido ... per qnt riguarda poi i velocisti ... se nn fanno una salita fino a 22 anni perché sono tt circuiti piatti e chiaro che poi passi fai anche le salite e non sprinti come prima ...

vero a metà
15 novembre 2018 12:10 geo
I corridori italiani nella "bolla" del ciclismo italiano.... under 23 troppo spompati... tutto vero a metà, nel senso che se i giovani fanno gare internazionali allora si devono preparare meglio e quindi usurare la loro giovane tempra già a 20 anni? Non so che dire, qual'è la soluzione?

Livello
16 novembre 2018 11:09 cocco88
Gli under che vincono a livello internazionale vincono anche tra i proff o comunque hanno un ruolo importante tra i prof.... gli under che passano dopo che vincono 7-8 regionali o nazionali è chiaro che tra i proff fanno piu fatica ... ma nn perché sono spompati ma perché vincevano in un contesto meno competitivo ...

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