
Un giorno, in bici, incontrò Toni Bevilacqua. Come se, a cavallo, si fosse imbattuto in Giuseppe Garibaldi. O, a piedi, avesse incrociato Dorando Pietri. Con umiltà, con timidezza, con rispetto, si mise alla ruota del celebre “Labròn”, pedalando, ammirando, fantasticando. Finché, sulla strada verso il Croce d’Aune, Bevilacqua – campione del mondo nell’inseguimento e vincitore di undici tappe al Giro d’Italia e di una Parigi-Roubaix – si fermò a mangiare a Pedavena. Lui no, lui salutò e proseguì. “Labròn” gli intimò: “Fermate co’ noi”. Solo allora fu costretto a rivelare la sua povertà: “No g’ho i schei”. Ci pensò Toni.
Lo squattrinato si chiamava Sergio Sanvido. E da quel giorno, da quell’incontro, da quell’osteria la sua vita non poté più essere la stessa. Perché si era innamorato della bicicletta. Cioè, però, anzi, di tutte le biciclette. E se n’era innamorato perdutamente. Fabbro, meccanico, collezionista, restauratore. Il Museo storico della bicicletta di Cesiomaggiore, quasi a metà strada fra Belluno e Feltre, intitolato – forse già al tavolo di quell’osteria – a Toni Bevilacqua, è il magico regno della sua ricerca, della sua passione, del suo amore, del suo giacimento: un paradiso popolato da bici da bambino, da lavoro, da guerra, da turismo e, ovviamente, da corsa, da quelle di Bartali e Coppi a quelle di Moser e Saronni. Sanvido non è più a questo mondo, ma tutte quelle bici (e le maglie, e gli stemmi, e i libri) continuano a brillare, respirare, raccontare, e a tenerlo in vita.
Domenica 26 agosto, a Cesiomaggiore, in piazza Mercato, davanti al municipio, il ritrovo dalle 8 e la partenza alle 10, si tiene la Sanvido Classic, una ciclostorica d’epoca aperta a tutti: 65 km (su asfalto e sterrato), 1300 metri di dislivello (ma nulla di impegnativo), tre punti di ristoro (compreso quello alla Birreria Pedavena) e tre di assistenza (proprio dove ci sono anche i ristori), e 27 località da godere (tra ville e borghi) in una estiva tranquillità e con la dovuta lentezza. La pedalata sarà preceduta, venerdì 24 agosto alle 18, nella Sala conferenze del Museo etnografico della Provincia di Belluno e del Parco nazionale Dolomiti bellunesi, da una tavola rotonda con campioni di ciclismo (fra cui Marzio Bruseghin) e del giornalismo (fra cui Claudio Gregori). Sanvido ne sarà felice.
Per informazioni e iscrizioni: www.sanvidoclassic.it e sanvido.classic@gmail.com.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.