PELLIZOTTI: UN GRANDE TOUR E POI L'AMMIRAGLIA

PROFESSIONISTI | 16/07/2018 | 07:39
di Pier Augusto Stagi

L’ha visto crescere, e ora lo vede anche dormire. E co­me dorme, Vincenzo Ni­ba­li. Franco Pellizotti, il Del­fino di Bibione, è il com­pagno di squadra e di stanza del fuoriclasse siciliano. È il grande vecchio del team Bahrain Me­rida, l’uomo d’esperienza, chiamato ad accompagnare il talento siciliano nel mondo di Orfeo, ma anche in quello di Obelix.


«Ho visto crescere Enzo, come persona non è cambiato - ci spiega il 40enne friulano -. Dai tempi della Liquigas, quando è arrivato dalla Fassa Bortolo di Giancarlo Ferretti, Vincenzo è di­ven­tato però più scrupoloso su tutti gli aspetti della preparazione e dell’alimentazione. Prima era molto più naif. Ma­gari, da giovane, il programma diceva di fare 10 ripetute e lui si fermava a 4. Ma andava forte lo stesso, perché quando si ha talento si possono fare anche queste cose. E poi non si è consumato: è stata la sua fortuna. Ec­co perché a 33 anni Vin­cenzo è chiaramente maturo, ma non logoro. Ha svolto un’attività giovanile misurata, non eccessiva, e il suo passaggio al professionismo è stato graduale, pa­ziente, mai esasperato».


Franco Pellizotti parla da compagno di squadra, compagno di stanza e anche da potenziale direttore sportivo, ruolo che al 90% andrà a ricoprire fin dalla prossima stagione…

«Non ho ancora deciso, ma è chiaro che alla mia età non è facile andare avan­ti con l’agonismo. Mi sento bene, vorrei condurre Vincenzo sulle strade del Tour come merita e poi chiudere una porta per aprirne un’altra. Ne ho già parlato con il team, abbiamo già definito e adesso tocca a me, però pri­ma voglio chiudere bene alla Grande Bou­cle».

Diciotto stagioni da professionista, so­lo quattro maglie sul suo petto. Quelle della Cerchi Alessio (2001-2004), della Liquigas (2005-2010), della Androni Giocattoli (2012-2016) e della Barhain Merida (2017-2018).

«Tutte maglie importanti, che mi han­no permesso di svolgere il lavoro più bello del mondo, anche se la maglia più bella di tutte è resta quella tricolore, che ho conquistato con l’Androni».

Poi torna a parlare di Vincenzo, di questo ex ragazzo di grandi speranze, che oggi è un uomo dal palmares da capogiro.

«È eccezionale, per come si interfaccia con le persone - ci spiega -. È calmo, ri­flessivo, generoso e di un’intelligenza unica. Era un ragazzo timido, oggi è un uomo riservato, che però all’occorrenza sa essere anche trascinatore: un ve­ro leader. La cosa più incredibile è co­me vive i grandi appuntamenti. Lui è sempre sereno. Certo, in corsa vorrebbe andare sempre forte e non gli piace neanche un po’ quando lo staccano, ma gli basta scendere di bicicletta, pu­lirsi il viso con uno straccio umido, ti­rare il fiato per un attimo e tutto gli re­sta alle spalle. È difficile che stia lì a tormentarsi. Capita solo quando gli mancano di rispetto. Se la Sanremo l’ha cambiato? Gli ha donato maggiore consapevolezza e serenità. Quella vittoria l’ha sorpreso e deliziato come poche altre volte. Perché lui è uno che si diverte ancora un mondo a correre».

Franco Pellizotti sta disputano per la quarta volta in carriera il Tour de France, con alle spalle già undici Giri d’Italia e tre Vuelta. A fine stagione lo attende anche la scuola, per conseguire l’abilitazione di 3° livello (il 1° e il 2° ce li ha già, ndr), che gli consentirà di svolgere il nuovo lavoro di direttore sportivo anche nella massima serie.

«È dal 2009 (anno del 3° posto al Giro e della maglia a pois in Francia, poi cancellati per un’intricata quanto severa questione legata a valori del passaporto biologico, ndr) che non facevo il Tour de France e ci sono tornato più che vo­len­tieri: è come fare un gran finale d’au­tore».

Sposato con Claudia, padre di Gia­co­mo (14 anni), Giorgia (10) e Mia (un anno), qualche settimana fa Franco ha anche lanciato nel mondo del ciclismo e della comunicazione il primogenito Giacomo…

«Gli piace lo sport, vorrebbe un giorno fare qualcosa nel mondo della comunicazione - spiega papà - e allora l’ho mandato con Geoffrey Pizzorni, il no­stro addetto stampa, alla Adriatica Io­nica Race. Per Giacomo è stato un battesimo molto importante, un momento di grande emozione per un ragazzino che sogna di poter fare un giorno quel tipo di lavoro. Il cammino è chiaramente lungo e irto di difficoltà, ma è fondamentale avere passione e determinazione e mi sembra che lui le ab­bia».

Paziente, sorridente e disponibile al dialogo, Franco Pel­li­zotti è certamente quel che si dice un galantuomo su due ruote. Un ragazzo che si è sempre considerato un privilegiato, per aver coronato il sogno della sua vita.

«Ho fatto il corridore: in pratica mi so­no deliziato con il giocattolo che più ho amato fino a quarant’anni. Se non è una fortuna questa…».

Una fortuna è anche essere finito in un team capitanato da un grande campione, che Franco ha sempre stimato mol­to e che oggi apprezza anche più di ie­ri.

«Enzo è rimasto quello di sempre, semplice e sereno. Lui è tipo che si rilassa con poco. Gli basta il cellulare, e con i suoi giochetti si rilassa e libera la mente. Però in questo ultimo periodo ci siamo fatti anche una bella scorpacciata di miniserie serie tv, come il “Il capo dei capi”. Come andrà in montagna? Forte. Anche perché piano non sa proprio andare».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla ottava tappa del Tour de France. 8: UN NUOVO VINCITOREJonathan Milan, un debuttante al Tour de France, ha impiegato 8 tappe per alzare le braccia per la prima volta. L'italiano ha...


Nella tappa più attesa di questo Giro d’Italia Women, UAE Team ADQ ha firmato una vera e propria impresa. Elisa Longo Borghini è la nuova Maglia Rosa al termine della durissima frazione con arrivo in salita sul Monte Nerone, dopo...


Jonathan MILAN. 10 e lode. Gliela confezionano, poi però se la costruisce, se la guadagna e se la prende con lucida determinazione. Sa che è il giorno e non può rimandare a domani ciò che si può prendere oggi. Groves...


Milan vince al Tour dopo sei anni, Longo Borghini in rosa al Giro: è il giorno dei campioni italiani. Il corridore friulano ha vinto oggi l’ottava tappa della Grande Boucle, da Saint-Méen-le-Grand a Laval Espace Mayenne (171, 4 km), riportando...


Dal Vincenzo Nibali della penultima tappa del 2019 al Jonathan Milan dell'ottava tappa del 2025: spezzato il digiuno dell'Italia al Tour de France dopo quasi sei anni! Sotto gli occhi del Ministro dell'Interno francese Bruno Retailleau, il gigante friulano della...


Ci sono volute 114 tappe, dopo quella lunghissima salita vincente di Nibali nella penultima giornata del 2019 a Val Thorens, per rivedere un italiano vincere una tappa al Tour de France. Oggi Jonathan Milan è riuscito nell'impresa, conquistando l'ottava frazione...


Tappa e maglia per Isaac Del Toro sempre più padrone del Giro d'Austria. Terzo successo di fila per il messicano della UAE Team Emirates-XRG che nella Innsbruck-Kuhtai non ha problemi a regolare l'irlandese Archie Ryan (EF Education-EasyPost), secondo a 4",...


Era la tappa più attesa da tutti ed oggi Elisa Longo Borghini ha confezionato una vera e propria impresa ribaltando il Giro e prendendo la maglia rosa. Non è arrivata la vittoria, strappata via da Sarah Gigante, la più forte...


L'austriaco Michael Hettegger, classe 2008, ha vinto il Gran Premio FWR Baron Cima Monte Grappa per juniores con partenza da San Martino di Lupari nel Padovano. Il campione austriaco su strada e della montagna ha preceduto Andrea Cobalchini del Gottardo...


Una vittoria fortemente voluta ad ogni costo quella ottenuta dalla Biesse Carrera Premac nell’edizione n. 84 del Giro delle Due Province a Marciana di Cascina in provincia di Pisa, una classica la cui prima edizione porta la data del...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024