ROSA TROPICALE. LA MIA AFRICA - 1

PROFESSIONISTI | 16/01/2018 | 07:42
Il primo colpo di pedale è con il naso: odori, profumi, aromi, puzzi, olezzi. Aria calda e umida, afosa e soffocante, dolciastra e popolare, equatoriale.
Il secondo colpo di pedale è con gli occhi: colori, colori forti, colori pastello, colori tanti, e il colore della pelle è nero, ma nero nero, un bel nero africano, equatoriale.
Il terzo colpo di pedale è con il cuore: appena si tocca terra, si capisce di essere arrivati da un’altra parte del mondo, da tv, da documentari, da libri. Libreville, Gabon, Africa, Equatore.

Tropicale Amissa Bongo. La vigilia della prima corsa del 2018 e della mia prima corsa da professionista l’ho vissuta in una delle 330 fra stanze e suite del Radisson Blu Okoume Palace Hotel di Libreville, quattro stelle, otto piani, aria condizionata, wifi libero, minibar, tv a schermo piatto, piscina e centro fitness, tutto quello che si può desiderare, tipo grande albergo europeo. Colazione continentale, compresi prosciutto crudo e uova strapazzate, pranzo e cena a base di riso in bianco e sedicente pollo secondo le indicazioni fornite dagli organizzatori. Qui erano ospitate sei o sette squadre. Divido sempre la camera con Luca Raggio, 22 anni, ligure di Chiavari, neoprofessionista come me, alla Wilier-Selle Italia.

Domenica ci siamo fatti due orette in bici, per sgranchirci le gambe e scaldare il cuore. Il resto era già caldo: 35 gradi, qui si suda stando fermi. Poco traffico, meno male, perché gli africani – così, a occhio – non sanno guidare, o comunque non hanno confidenza con chi va in bici: sfiorano, tagliano la strada, accelerano e all’improvviso frenano, suonano i clacson come se fosse un giorno di festa nazionale. La macchina, tra assicurazione e bollo, è un lusso, tant’è che è tutto un viavai di pullmini, che sono taxi collettivi.

La gente vive a piedi fuori casa e sulla strada: chiese, mercatini, venditori ambulanti, in una bancarella erano esposti pesci, gamberi e… tartarughe. Il bello è che la maggior parte degli abitanti Libreville indossa le vecchie magliette dei calciatori della Serie A, della Premier League e della Bundesliga.

Oggi, lunedì, la prima tappa: la Kango-Lambarene, 146 chilometri nervosetti e bollenti. Per andare da Libreville a Kango alle 6 ci siamo svegliati, alle 7 ci siamo presentati al raduno e siamo saliti su un pullman, un’ora abbondante di trasferimento, alle 11.30 la partenza. Tre ore e 41 minuti dopo la volatona: primo il tedesco Carstensen, secondo il francese Petit, terzo l’algerino Reguigui, quarto il nostro compagno Luca Pacioni, e settimo l’altro nostro compagno Eugert Zhupa, metà albanese e metà reggiano di Reggio Emilia. Io cinquantacinquesimo a 41 secondi, Luca sessantatreesimo a un minuto e 5 secondi.
Ma adesso non c’è più wifi. Sparito, disperso, criptato: chissà. Ci risentiamo appena possibile.

Massimo Rosa
(testo a cura di Marco Pastonesi)


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Egan BERNAL. 10 e lode. È chiaro che c’è l’amaro in bocca, non perché abbia vinto Egan, anzi, personalmente ne sono felicissimo, ma perché avrebbe meritato di vincere in un clima diverso e non mi riferisco chiaramente alla pioggia. I...


Arriva oggi da oltreoceano la nuova Diverge 4,  la Specialized gravel definitiva per vivere libertà e avventura e correre nelle più autorevoli competizioni internazionali. Le novità sono tante, a partire dal Future Shock 3.0 fino alla sbalorditiva clearance da 50mm, ma c’è...


Il Giro del Veneto, in programma da venerdì 12 a domenica 14 settembre non si correrà: la decisione è stata presa dalla società Organizzazione Eventi Sportivi, dopo che il suo presidente Adriano Zambon è stato ricoverato in ospedale. Dopo il...


Prima vittoria per Marco Martini! Il veronese della Technipes#inEmiliaRomagna si è imposto nel 62simo Gran Premio San Luigi per dilettanti che stamane si è disputato a Sona in provincia di Verona. Martini ha preceduto Diego Nembrini della General Store Essegibi...


Sprint vincente di Francesco Carollo alla 71sima edizione della Coppa Comune di Livraga che oggi si è svolta nel Lodigiano. Il comasco della Swatt Club, alla seconda affermazione in stagione dopo la tappa del Tour de Banyuwangi Ijen in Indonesia,...


I 127 chilometri della prima tappa del Tour Cycliste Féminin International de l'Ardèche sorridono a Lotte Kopecky (SD Worx Protime). La campionessa del mondo, al rientro alle gare dopo il Tour de France, ha conquistato il successo anticipando sul traguardo...


I manifestanti pro Pal sono i vincitori di giornata alla Vuelta a España, come mercoledì scorso a Bilbao. Rispetto ad allora, tuttavia, un vincitore ciclistico c'è stato... Quella che doveva essere la Poio - Castro de Herville da 168 chilometri...


Per Letizia Borghesi è tempo di cambiamenti. Dopo quattro stagioni passate difendendo i colori della EF Education, la trentina, seconda classificata della Paris-Roubaix 2025 alle spalle di Pauline Ferrand-Prévot, è pronta ad una nuova avventura con la AG Insurance -...


"Abbiamo perso la Vuelta per pochi centesimi di secondo ma siamo fiduciosi per la prossima sfida". Queste le parole di Beppe Damilano, diesse della Ciclistica Rostese, al termine della Vuelta a Valencia che il suo corridore danese Jaspar Lonsdale ha...


Virus e fatiche, come spesso avviene nei grandi giri, continuano a mettere a dura prova l'organismo e a mietere ritiri alla Vuelta a España. Dal giorno di riposo, infatti, sono emersi due abbandoni forzati: uno italiano, quello di Gianmarco Garofoli...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024