LE STORIE DEL FIGIO. SARRI IL PASSIONISTA

STORIA | 10/11/2017 | 07:01
Parliamo di Sarri e subito verrebbe da pensare a Maurizio, l’allenatore di calcio che è alla guida ora della S.S. Calcio Napoli e che, dopo una lunga carriera in varie squadre, soprattutto toscane, con tanta gavetta, è giunto alla grande notorietà, anche in campo internazionale, per le sue doti peculiari di uomo e di allenatore che fa praticare un gioco spettacolare.

Questo è, però un sito di ciclismo e parliamo qui di Amerigo Sarri, nato a Figline Valdarno il 10 novembre del 1928 e che proprio oggi festeggia le sue vigorose ottantanove primavere. Auguri.

E’ il babbo, per dirla alla toscana, di Maurizio, nato a Napoli il 10 gennaio 1959, dove la famiglia si era trasferita per seguire il capofamiglia, Amerigo, impegnato con il suo lavoro di gruista in un’azienda che edificava gli impianti dell’Italsider di Bagnoli dopo che era già stato dipendente di Max Meyer in qualità di capo magazziniere, alla filiale di Firenze e pure alla Pirelli. Era un lavoro impegnativo quello di operatore alle gru, di notevole specializzazione, operando su piattaforme a molti metri dal suolo.

E ha i titoli effettivi per essere considerato un corridore vero Amerigo Sarri, nato e cresciuto a Figline Valdarno, che recentemente ha assunto la denominazione di Figline e Incisa Valdarno dopo l’unione fra i due precedenti comuni, in un triangolo con diversi esempi di specifica nobiltà e passione persistente per le due ruote, in provincia di Firenze, ma al limitare con quelle di Arezzo e Siena, nel Valdarno Superiore.

Vaggio, la località dei Sarri, è disposta lungo la sponda nord dell’Arno
, ai piedi del Pratomagno, la dorsale dolcemente montuosa che divide appunto il Valdarno Superiore dal Casentino, vallata in provincia di Arezzo.

Amerigo Sarri corridore era considerato un notevole passista scalatore dotato anche di un discreto spunto veloce, soprattutto in situazione d’arrivo con gruppetti.
Il babbo di Amerigo – quindi il nonno di Maurizio – di nome Goffredo è stato un attivo partigiano che si è segnalato per diverse azioni coraggiose in soccorso di soldati alleati e che non si è mai opposto alla passione ciclistica del figlio che ha comunque raccolto numerosi successi, anche di rilievo, nelle categorie giovanili.

Dopo la fine del secondo conflitto mondiale, nel 1946, è tesserato quale allievo nell’Unione Sportiva Figline Valdarno e, a fine stagione, mette in carniere ben nove successi. Passa fra i dilettanti gareggiando nel 1947 con il G.S. Castellani, nell’anno successivo, il 1948, veste i colori della fiorentina U.S. Rifredi, nel 1949 corre per la nota Assi Giglio Rosso, sempre di Firenze. Ritorna a casa, per lo meno, vicinissimo a casa, per il periodo 1950-51-52 rivestendo la maglia gloriosa del C.S. Aquila Montevarchi. Qui incontra e si scontra, sportivamente s’intende, con molti protagonisti del ciclismo toscano – e non solo – ponendosi in luce in varie occasioni.

Era unito da una solida amicizia anche con il grande Gastone Nencini, il famoso “Toro del Mugello”, vincitore di un Giro d’Italia e di un Tour de France, un campione ricordato anche come spericolato ma provetto discesista che lo avrebbe voluto con sé anche fra i professionisti. Altra duratura amicizia maturata in quel periodo è stata quella con Bruno Tognaccini, il “Togna”, potente passista della vicina Pian di Scò (1935-2013), professionista per una decina d’anni con nel palmarès la vittoria in una tappa del Giro e una alla Vuelta e con vari componenti della dinastia ciclistica dei Mealli della vicina Malva. Espressione della zona di primario valore ciclistico, anche se in tempi più recenti, è il “Coppino” Franco Chioccioli.

Amerigo Sarri, nelle differenti categorie, può vantare un ottimo bottino di vittorie, nel notevole numero di trentasette primi posti, e compie il salto di categoria, approdando fra gli “indipendenti” che potevano gareggiare con i professionisti, nel 1953. L’impatto con la nuova categoria è duro e da uomo pratico che sente le responsabilità di famiglia, è indotto a operare una scelta definitiva: abbandona l’agonismo e si dedica, a tempo pieno, al lavoro ma non la passione per le due ruote continua. Tuttora, alla sua bella età, compie passeggiate con la bicicletta da corsa.

E’ una passione che lo porta a interessarsi, con ruolo attivo, nelle organizzazioni ciclistiche e lo induce a mettere in bicicletta anche il figlio Maurizio che, all’età di dodici anni, vinse due corse. Non si divertiva però in bicicletta il giovane Maurizio al quale piaceva di più giocare a pallone. E, dobbiamo dirlo, ha avuto ragione, forse.

Rimane comunque un “passionista”, così come lo definisce e si professa il padre, con un puro toscanismo diffuso nella regione per indicare i “tifosi” della bicicletta e dei corridori che seguono con interesse e competenza il ciclismo agonistico alla televisione.
E Amerigo Sarri, nel tempo, ha coltivato qualche rimpianto per avere risposto con un altro no a una nuova richiesta affinché riprendesse a pedalare, in gruppo, al suo fianco, fra i professionisti, ripetutagli da Gastone Nencini.

Adesso, alla sua bella e sana età, vissuta con vigoria nella sua amata terra del Valdarno Superiore, con le sue abitudini e il senso d’attiva socialità che gli è sempre appartenuto, è convinto d’avere operato la scelta giusta nel 1953, trasformandosi da corridore in attento e assiduo “passionista” del ciclismo.

Giuseppe Figini
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il ventitreenne versiliese Tommaso Dati portacolori della Biesse Carrera Premac si è aggiudicato in volata su tre compagni di fuga la velocissima undicesima edizione del Memorial Daniele Tortoli, indimenticabile direttore sportivo edizione del ciclismo. E’ stato un finale a quattro...


Finalmente è arrivata la prima vittoria di Martina Fidanza con la maglia della Visma Lease a Bike. La velocista bergamasca si è imposta nel Festival Elsy Jacobs à Luxembourg, corsa in linea di categoria 1.1 disputata sulla distanza di 121,...


Giornata da incorniciare, questa, per la XdS Astana che va a segno anche in Belgio nella 7a edizione della Lotto Famenne Ardenne Classic. Ad imporsi su un rettilineo finale molto esigente è stato il tedesco Max Kanter che ha coronato...


Sono Paolo Rosato e Luca Ferro i vincitori del Trofeo Maurigi-Memorial Sergio Maurigi per la categoria Esordienti che si è tenuta a Ronco di Gussago nel Bresciano. Rosato, giovane promessa della Asd Mazzano, si è imposto tra gli esordienti di...


Remco Evenepoel ritrova la strada del successo, Alberto Bettiol ritrova la condizione desiderata, Joao Almeida aggiunge un'altra vittoria al suo palmares. È questo il verdetto della crono di 17, 1 km che a Ginevra ha chiuso il Tour de Romandie...


Tragedia alla Gran Fondo Internazionale BGY di Bergamo. Un cicloamatore di 31 anni, Michele Negri nato a Sant'Angelo Lodigiano e residente a Cavenago d'Adda, è finito contro un muro in una curva a Berbenno, ed è morto sul colpo. L'incidente...


La Lidl Trek è la formazione vincitrice della prima tappa della Vuelta Espana Feminina. Nella cronometro a squadre di Barcellona, il team di matrice americana, già vincitore della prima tappa lo scorso anno,   ha percorso gli otto chilometri in...


Il russo Ilya Savekin ha vinto la 71sima Medaglia d'Oro Frare De Nardi per dilettanti svoltasi stamane a Vittorio Veneto nel Trevigiano. Il corridore del team PC Baix Ebre ha preceduto Matteo Baseggio della Padovani Polo Cherry Bank e il...


Il trenino della FDJ Suez era appena transitato dal punto di rilevamento cronometrico intermedio della prima tappa della Vuelta quando, nell’affrontare la curva a gomito che immetteva sul tratto di ritorno verso il traguardo, Vittoria Guazzini, che in quel momento...


Confermando ancora una volta il suo feeling speciale con l’Abruzzo, Alessio Magagnotti (Autozai Contri) si è tolto la soddisfazione di conquistare la quarta e ultima tappa del Giro d’Abruzzo Juniores, a Sant’Egidio alla Vibrata, a pochi giorni dal trionfo ottenuto...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024