MERCATO | 24/08/2017 | 07:52 Dopo Michael Bresciani, un altro talento della Zalf Euromobil Désirée Fior è pronto per spiccare il grande salto verso il professionismo: si tratta del 20enne di Marostica (Vi), Simone Bevilacqua che proprio in queste ore ha firmato il contratto che a partire dal 2018 lo legherà alla Wilier Triestina Selle Italia di Angelo Citracca.
Per Bevilacqua, dunque, è già tempo di programmare il passaggio in una formazione professional dopo appena una stagione trascorsa tra le fila della Zalf Euromobil Désirée Fior: una annata ricca di soddisfazioni che ha rilanciato l'atleta vicentino che oggi vanta ben quattro successi all'attivo tra gli under 23.
Mareno di Piave (Tv), Taino (Va), Tombolo (Pd) e la cronometro di Camerata Picena (An): questi i traguardi che hanno premiato Bevilacqua nel 2017 confermandone le ottime qualità già fatte intravvedere tra gli juniores.
"Simone è un ragazzo di indubbio talento: in questa stagione ha dimostrato di essere maturato tantissimo riuscendo ad essere competitivo su tutti i terreni. Il ruolo del nostro team è sempre stato quello di valorizzare i migliori giovani per accompagnarli integri al professionismo, queste sono le vittorie che contano di più per il nostro staff" ha commentato il team manager Luciano Rui.
"Per me è un sogno che si realizza. E' da quando ho iniziato a correre che desidero di approdare tra i professionisti: voglio ringraziare Angelo Citracca per questa occasione, spero di ripagarlo quanto prima della fiducia che ha riposto in me. Un grande grazie va anche alla mia famiglia che mi è sempre stata vicina e a tutta la Zalf Euromobil Désirée Fior che mi ha permesso di crescere e di trovare la mia dimensione anche tra gli under 23. Il 2017 è stato un anno molto intenso e che mi ha regalato molto sia dal punto di vista tecnico sia da quello umano, merito soprattutto di Luciano Rui, Gianni Faresin, Ilario Contessa e di tutto lo staff che non mi ha mai fatto mancare nulla" ha spiegato con il sorriso sulle labbra Simone Bevilacqua.
spero che siano, almeno, ritenute: il ragazzo me lo ricordo fin da juniores, vittorie su vittorie, poi un anno al Team Complack ed ora alla Zalf. Non "discuto" sul valore sportivo di questo giovane atleta, dato che basarsi solamente sulle vittorie non va bene. Mie considerazioni personali: è molto giovane, appena 20anni, passerà in una squadra Professional che ad oggi, OBIETTIVAMENTE, da quanto risulta, "corre" un calendario "limitato", nel senso che sicuramente detto team non partecipa a tutte le corse organizzate da RCS, se non con invito, ed a livello internazionale ha si ottenuto degli inviti in varie manifestazioni, ma presente un calendario con Diverse "lacune" dovute a certi periodi dove la quantità e qualità delle corse organizzate non permettono una certa continuità di partecipazioni alle varie corse e, pertanto, di GAREGGIARE.
Ora, non "attaccate" subito il sottoscritto, verificate, analizzate. Personalmente avrei preferito per il ragazzo, ma in generale, una crescita più costante e poi l'approdo, eventualmente, dopo il 4^anno da Under23, ad una formazione WT. Mia semplice considerazione. Ma obiettiva. Ecco. Punto. Stop.
Francesco Conti-Jesi (AN).
Prima di parlare è meglio riflettere.
24 agosto 2017 12:28Bastiano
Conti, se chiedi a Viviani ti dirà che stai a dire il contrario di quanto direbbe lui. Se poi chiedi a Guardini, ti inviterà a riflettere meglio sulla cosa perché lui ci ha rovinato una carriera.
I giovani devono salire con calma, e le Professional sono il miglior modo per farlo, corrono rispettando le regole del Passaporto Biologico e possono provare cosa valgono, senza pressioni con le giuste gare e la giusta attenzione.
Bastiano,
24 agosto 2017 15:38Fra74
per carità, opinioni diverse e ragioni differenti di vedere le cose: io mi sono solamente limitato, in maniera obiettiva credo, ad analizzare il calendario delle formazioni Professional, in generale, e nello specifico occorre tenere conto che ci sono periodi "ciclistici" dove queste formazioni "faticano" a gareggiare per ovvi motivi. Ossia, mancanza di inviti, calendario sempre più ristretto e via dicendo. Ma mi potrò pure sbagliare. Staremo a vedere. Ripeto, non tutti sono GIANNI MOSCON o ALBERTO BETTIOL o via discorrendo, ma la fortuna o la bravura di approdare ad una squadra WT permette, altresì, una crescita graduale nel tempo, poi, per carità, anche lì vi sono i vari limiti.
Tutto qui. Punto. Stop. Ecco.
Francesco Conti-Jesi (AN).
Fra74
24 agosto 2017 20:13Bastiano
I giorni di gara di una Professional Italians sono più che sufficienti per l\'attività che un neo prof deve fare ed anche il livello delle stesse. I fuoriclasse poi sono eccezioni e non regole.
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