C'ERA UNA VUELTA. EROE IN INCOGNITO

STORIA | 21/08/2017 | 07:16
C’era una Vuelta Jean-Baptiste Dotto, per tutti semplicemente Jean. Fu il primo francese a vincere il Giro di Spagna, e in effetti era un italiano. Però venne al mondo a Saint-Nazaire, il porto sull’Atlantico, e prima di compiere dieci anni aveva già la nazionalità francese. Francese o italiano poco importa: era nato scalatore. Se ce l’avessero oggi uno così in Francia... Ma per sua sfortuna era del 1928, circostanza che lo condannò a correre contro I più grandi. Gino Bartali, Fausto Coppi. E poi Robic, Bobet, Gaul, Koblet, Kubler. Bahamontes, e anche il giovane Anquetil.

Dotto riuscì lo stesso a vincere una tappa al Tour, una al Giro. E nel 1955 addirittura la Vuelta. Era un’edizione grandi firme, come quella di quest’anno: c’erano Magni, Nencini, Poblet, Bahamontes e Lorono. La Francia schierava Geminiani, e Dotto era uno dei suoi gregari. Gem aveva avuto la maglia amarillo fino a due giorni prima, e se la sarebbe ripresa presto, lo sapevano tutti. Gli spagnoli attaccavano da tutte le parti, non volevano lasciare che fosse un francese a vincere il loro giro. Bisognava creare un diversivo, e Dotto si prestò: aveva fatto il gregario per Bobet tante volte, sapeva come fare. Andò in fuga, lo seguirono uno spagnolo e un italiano, Quillez e Uliana. La fuga riuscì bene, anche troppo. Dietro, come spesso succede, perdevano tempo a marcarsi uno con l’altro. Finì che la maglia di leader passò virtualmente sulle spalle di Dotto. E Ducazeaux, il direttore sportivo, fu molto chiaro con Geminiani: Vuoi riprenderti la maglia? Ti do venti minuti per raggiungere Dotto. Se in venti minuti non l’hai preso, ti rialzi e aspetti il gruppo. Gem ci provò per qualche chilometro, poi capì che quella che era la Vuelta di un altro, e lasciò perdere. Sul traguardo di Cuenca vinse Uliana, e Dotto prese la maglia che non lasciò più fino al gran finale di Bilbao. Da lì in poi tutte le tappe furono italiane: Donato Piazza fu primo da Cuenca a Madrid, la cronosquadre di Madrid la vinsero gli azzurri, e le ultime tre tappe le vinsero Magni, Piazza e ancora Magni.

Dotto, che intanto si era trasferito in Provenza dove i suoi facevano il vino - i tifosi lo chiamavano Le vigneron de Cabasse - quando smise di correre gestì un piccolo bar fino alla sua morte, nel 2000. Quelli che si fermavano lì a bere un pastis lo sentivano spesso parlare di corse, ma a nessuno Jean raccontò mai chi era stato.

Diciassette anni dopo a Cabasse c’è una piazzetta incantevole che porta il suo nome, quello del primo francese che vinse la Vuelta. Il confine che divide la Francia dalla Spagna i corridori lo attraverseranno oggi dopo centosei chilometri di strada, da lì la Vuelta tornerà a casa.
   
Terza tappa, Prades Conflent Canigò-Andorra la Vella, km 158,5.
Se siete lì, assaggiate il trinxat: a base di arrosto di maiale, cavolo e patate.

Se non siete alla Vuelta, leggete «Andorra» di Peter Cameron: nel libro Andorra è in riva al mare, ma vale la pena fare uno sforzo di fantasia.

Alessandra Giardini
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La UAE Team Emirates detta legge anche nella Ribera de Arriba / Ribadesella, seconda tappa della Vuelta Asturias. Alla conclusione dei 200 chilometri in programma António Morgado, vincitore settimana scorsa del Giro di Romagna, ha anticipato Albert Torres, spagnolo della...


Conclusione al fotofinish - e finale davvero imprevedibile - per la terza edizione del Giro della Franciacorta, abbinato al Gran Premio Ecotek e al Gran Premio MC Assistance. Federico D’Aiuto (General Store essegibi F.lli Curia) è stato autore di una...


Colpo doppio dello svedese Jakob Söderqvist nella terza tappa del Tour de Bretagne, la Pontivy - Guérande di 180, 8 km. Il portacolori della Lidl-Trek Future Racing ha preceduto Théo Laurans (Morbihan Adris Gwendal Oliveux) e Morne Van Niekerk (St-Michel-Mavic-Auber...


Confermando l’eccellente avvio di stagione il ventitreenne aretino Francesco Della Lunga ha conquistato a Lastra a Signa il terzo successo stagionale regolando un gruppo di trenta atleti. Una vittoria merito della sua bravura e delle sue note doti di velocista,...


  Il bergamasco di Sorisole Marco Rota si è aggiudicato la cronoscalata da Brusimpiano ad Ardena, nel Varesotto, per la categoria allievi. Il portacolori del Pedale Brembillese ha coperto la distanza di 3, 2 km in 7 minuti e 28...


Richard Carapaz fa saltare il banco nella quarta tappa del Giro di Romandia, la Saillon - Leysin di 151, 7 km: l'ecuadoriano della EF Education Easypost ha piazzato il suo attacco a tre chilometri dalla conclusione staccando Carlos Rodriguez (Ineos...


Dopo anni di Commissariamento, lunedì la Lega del Ciclismo Professionistico avrà finalmente un governo. Il candidato presidente è l’onorevole Roberto Pella, deputato di Forza Italia, sindaco di Valdengo (Biella) e vice presidente dell’ANCI, l’associazione dei Comuni Italiani. Uno dei vicepresidenti...


Due giorni dopo i festeggiamenti per il primo podio della storia ottenuto a Camignone, il Team ECOTEK vive un’altra giornata indimenticabile grazie a Michele Bonometti, capace di chiudere al secondo posto il Liberazione di Roma, gara nazionale a cui...


Tobias Lund Andresen continua a stupire e conquista in Turchia il terzo successo di tappa sulle sette disputate fino ad ora: «In realtà speravo di vincere una tappa venedo qui in Turchia, ma di sicuro non avrei mai immaginato di...


Volata a due nel Gran Premio Liberazione per allievi e successo di Filippo Colella. Il brianzolo, dell'Unione Sportiva Biassono, ha fatto la sua la classica di Roma battendo il compagno di fuga Mattia Chinellato (Logistica Ambientale Spezia Bike) con il...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi