GIRO U23. IL DIARIO DELLA COLPACK - 5

DILETTANTI | 13/06/2017 | 19:56
Iniziamo dalla fine, che non è bella o meglio la sfiga è venuta a far visita a Mark Padun che purtroppo nella cronometro ha avuto due volte un guasto meccanico alla bicicletta. Perciò in termini concreti possiamo dire che perdere secondi in una crono è normale, ma perderli in modo eccessivo per un guasto meccanico ti rende la giornata un po’ pesantina.

Padun stava bene ed era perfettamente consapevole di dover affrontare avversari di assoluto valore mondiale, ma le sue qualità da cronoman non sono sconosciute a livello ciclistico ed all’arrivo il suo intertempo ci aveva già fatto capire che qualcosa era andato storto. Ok è andata così, crono terminata, onore al vincitore Lucas Hamilton e al grande Pavel Sivakov che è riuscito a mantenere la maglia rosa. Padun si trova ora in quinta posizione a 45 secondi dal leader. Gionata quindi nera, ma ci si dorme sopra come sempre e da domani si affrontano al meglio le ultime due tappe di questo Giro che nonostante tutto ci sta regalando grosse soddisfazioni.

E adesso possiamo ripartire dall’inizio di questa giornata che è iniziata per tutti noi alle ore 05:00 e sicuramente finirà verso le 24:00 perché dopo la semitappa di stamattina e la crono di oggi finita alle 18:30 ci sono circa 160 km di trasferimento da fare per arrivare all’hotel di Pescara.

Quindi la mattinata era cominciata con una colazione abbondante alle ore 06:00 in quel di Riccione e poi subito in auto per raggiungere la partenza di Senigallia alle ore 09:15. Tappa corta ma molto impegnativa con un arrivo nel centro di Osimo, non prima di aver affrontato lo strappo in acciottolato al 20 per cento e non prima di aver superato la salita dei giri finali. Padun si piazza in quinta posizione vincendo la volata del gruppo subito dopo l’arrivo di quattro atleti che si erano avvantaggiato. Questo arrivo gli si addiceva ed è dispiaciuto di non essere riuscito ad agguantare i fuggitivi che sono arrivati con pochissimi secondi di vantaggio.

Dopo l’arrivo l’organizzazione ha predisposto tutto per il pranzo degli atleti, ma non vi nascondo che l’attesa dalla fine della prima gara alla partenza della crono di circa 4 ore è stata abbastanza pesante per tutti noi. L’ombra oggi era andata in vacanza e i mezzi erano tutti parcheggiati sotto il sole che invece ha deciso da giorni di farci compagnia e di esprimere il massimo della sua forza…35 gradi.
Una semitappa quindi impegnativa, ed una crono particolare, ma soprattutto un lungo trasferimento verso gli hotel che ci ospiteranno per le tappe successive.

Oggi nella prova a cronometro, come italiani, abbiamo avuto la buona prova di Baccio che ha ottenuto un tempo di 17’56”, un’ottima prova del giovane Conci che ha ottenuto un tempo di 18’17”, ricordandoci che la maglia rosa ha fatto segnare un tempo di 17’55”. Ma perché vi dico questo? Perché sono stanca di sentire nei corridoi delle strade ciclistiche che gli italiani sono inesistenti e non fanno risultati e mentre spiego i vari motivi pratici che possono creare questo gap, mi rendo anche conto che chi a volte ha sempre la bocca aperta, la maggior parte delle volte ha le orecchie chiuse. Quindi parlo con voi popolo che pedala, perché non è che voglio fare una crociata in favore degli atleti italiani, ma le cose a volte bisogna conoscerle a 360 gradi.

Vi faccio un esempio concreto: ieri ha vinto un atleta straniero del primo anno, senza dubbio molto forte. Età 18 anni compiuti. I nostri 18 dove sono? Sono a scuola e stanno per affrontare gli esami di maturità e già da diversi mesi stanno lottando con i professori che non accettano a volte le assenze sostenute per gare sportive. Questa fase l’atleta straniero l’affronta con due anni di anticipo e perciò sono già 24 mesi che di lavoro non fa lo studente ma il corridore. Inoltre hanno squadre straniere Pro Tour ben strutturate che hanno voglia di investire su ragazzi giovani e sicuramente rispetto a noi hanno molta più esperienza a livello Internazionale.

Tutte scuse? No non sono scuse queste, ma sicuramente, mentre una volta lottavamo perché i ragazzi facevano solo sport e non finivano la scuola, adesso, “rompiamo” perché dobbiamo andare forte come quelli che la scuola l’hanno già terminata da anni o addirittura quelli come Padun che si sono diplomati nel loro stato in un liceo sportivo e che è tutelato dalla sua Federazione al cento per cento con un minimo di sussidio perché atleta di interesse Nazionale e che addirittura per meriti sportivi è iscritto all’Università.

Insomma secondo il mio modesto parere, o decidiamo di inventarci un sistema scolastico che tenga conto delle esigenze sportive, ma mi sembra una cosa impossibile da realizzare, oppure cerchiamo di avere più pazienza e diamo il tempo ai nostri di fare più esperienza. Ma purtroppo la pazienza nel nostro settore è un’altra delle caratteristiche che manca.

In sintesi, siamo al Giro d’Italia Under 23, ci sono i migliori al mondo e tutti i nostri ragazzi hanno bisogno del vostro incoraggiamento per poter continuare al meglio quello che stanno cercando di fare: correre in bici e vincere. Purtroppo ora ci sono i social che il più delle volte danno la possibilità a molti di parlare a vanvera, ci sono  quelli che parlano senza cognizione di causa e ci sono anche quelli che nascono nella vita solo per “rompere” agli altri, per proprie velleità personali o solo per destabilizzare un gruppo di persone che lavorano e faticano per un intero movimento.
Quindi a domani popolo che pedala e fate il tifo per tutti noi, vi vedo sulle strade e all’arrivo ad applaudire tutti gli atleti che tagliano il traguardo grondando sudore e questo…vi fa onore

Rossella Dileo

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Fra gli ospiti italiani che la settimana scors, abbiamo avuto modo d’incrociare alla presentazione del percorso della Vuelta España 2026 tenutasi alla Salle des Etoiles dello Sporting Club di Montecarlo vi è stato anche l’avvocato Mauro Travaglin. Per il...


Con carattere ha saputo lasciarsi alle spalle una prima parte di 2025 condizionata da problemi fisici e con determinazione e tanto lavoro è riuscita a riscattarsi, ottenere ottimi risultati fino alla prima maglia  iridata tra le élite nella prova dell’Inseguimento...


La stagione 2025 del ciclismo su strada si conclude con una straordinaria dimostrazione di potenza e talento. Due nomi dominano la scena globale: Tadej Pogačar e Demi Vollering. Wntrambie hanno lasciato un segno indelebile nell'anno, portando le rispettive squadre – ...


Ogni corridore ha almeno una storia, una meravigliosa storia, da raccontare. La sua. E’ quello che ho sempre pensato, saputo, e che continuo a chiedere a tutti i corridori di raccontarmi. Perché è proprio così. Non importa che sia (o...


UAE Team ADQ svela la nuova maglia ufficiale, un progetto grafico che affonda le proprie radici nel paesaggio naturale degli Emirati Arabi Uniti e nella sua poesia visiva. Il concept, intitolato “The Gradient of the Desert”, trae ispirazione dall’orizzonte del deserto...


Grande novità per la Libertas Ceresetto e per il panorama del ciclismo femminile italiano con la nascita di una nuova squadra riservata alla categoria Donne Junior. Dalla collaborazione tra Libertas Ceresetto e Club Ciclistico Canturino 1902 nasce ufficialmente il Team...


Tre giorni intensi di gare per l’Ale Colnago Team tra gare in Italia e all’estero. Il team modenese applaude le bellissime prestazioni, domenica 21 dicembre, con la casacca azzurra della nazionale in Coppa del Mondo in Belgio dove Elisa Bianchi...


Alpacom: è questo il nome del nuovo sponsor della Salus Seregno De Rosa. L'annuncio ufficiale arriva dal presidente del team Marco Moretto in occasione del mini-ritiro della squadra juniores svoltosi a Desio in provincia di Monza e Brianza. Alpacom è...


La notizia del weekend che ha aperto la settimana di Natale dell'Italia ciclistica è la "sparatoria" verso i ragazzi della Padovani in allenamento in Val d'Adige: nel finale della nuova puntata potete sentire il racconto dell'illustre team manager della squadra,...


Ancora una volta un tifoso ha agito in modo sconsiderato mentre si stava svolgendo una gara di ciclocross e a farne le spese è stato il campione del mondo Mathieu van der Poel. Nella prova di Hofstade il campione del...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024