GIRO D'ITALIA | 20/05/2017 | 18:18 di Cristiano Gatti -
Mi dispiace scriverlo, ma non bisogna mai temere la verità, anche quando è ruvida e gratta la pelle: temo fortemente che Nibali debba già dire addio al Giro del Centenario.
Subito la reazione degli ottimisti, la sento già nelle orecchie, ma quanta fretta, Nibali verrà fuori nei tapponi perché è un grande fondista, quando gli altri entrano in fase calante lui entra in fase salente, o Gatti dei miei stivali, ti sei già dimenticato che anche l’anno scorso arrivò alla terza settimana in condizioni avvilenti, salvo poi ribaltare tutto in due tappe?
Volesse il cielo che certi bis riuscissero come a teatro, con un semplice applauso di incoraggiamento. Ma non è così. Ripetere il numero dell’ultimo Giro, per Nibali, stavolta sarà molto complicato. Certo non gli manca il terreno: dopo la tappetta di Bergamo e il riposo, arrivano i tapponi dei colli a raffica e della respirazione sincopata sopra i duemila. C’è il ring, ma temo che in questo caso manchi il pugile.
Oltretutto l’avversario non è più Kruijswijk (che comunque abdicò schiantandosi contro il muro di ghiaccio), e neppure Chaves, ancora molto giovane e acerbo. Qui c’è gente di un’altra risma: questo Dumoulin finora perfetto nel fisico e nella mente, il solito Quintana, persino Pinot.
Temo fortemente che se anche Vincenzo s’inventasse altre due tappe memorabili comunque non sarebbe sufficiente a batterli tutti. Magari ne affonderebbe uno, o due, ma non tutti assieme. L’idea che Dumoulin abbia sfruttato la sua salita a Oropa, ma che con l’arrivo delle alte quote e delle fatiche prolungate sia destinato a sgonfiarsi come i gommoni dopo Ferragosto, questa idea dei supertecnici la voglio prendere per buona (solo per ragionare: in realtà, io penso che il Giro sia di Dumoulin dopo la crono di Montefalco). Mettiamo pure che l’olandese paghi la terza settimana, mettiamo pure che Quintana non sia quello dei Tour e che Pinot sia tutta scena, vorrei però chiedere agli ottimisti come giustificano l’idea della pazzesca rimonta di Nibali. Davvero oggi appare pensabile che Nibali, questo Nibali, abbia la forza di infliggere minuti e minuti a una truppa così affollata di grandi avversari?
Speriamolo. Si può sperare sempre. Ma la logica va da un’altra parte. Per esempio, va verso l’ultima cronometro di domenica prossima, una Monza-Milano di 30 chilometri che comunque un Dumoulin eventualmente battuto in montagna utilizzerà per rimettere a posto un po’ di cose. Il Nibali di oggi, come il Nibali del Blockhaus, non autorizza a pensare di poter infliggere in salita i cinque minuti (almeno) che ora gli servono per vincere il Giro su Dumoulin. E comunque resta Quintana, e comunque resta Pinot. E comunque – purtroppo – vedendolo così fermo in salita (tanta agilità, poca velocità), siamo di nuovo al punto di sperare che provi l’agguato in discesa. Speriamo, speriamo tanto. Speriamo appassionatamente.
Se non altro, questa benedetta o stramaledetta “terza settimana”, vero mantra ripetuto fino all’esaurimento dai più forti e dai più battuti, è finalmente qui alle porte. Da martedì nessuno potrà più rimandare niente. Chi vuole affondare Dumoulin, Nibali per primo, deve darsi una mossa. La clessidra è rovesciata e la sabbia comincia a scendere: ogni granello, ogni chilometro, ogni tappa, gioca a favore dell’olandese rosa. Esaurite le scuse, bisogna passare ai fatti. Se Nibali ce la fa anche stavolta, santo subito. Per dire che sarebbe un miracolo vero.
Ce gente che crede che Nibali Vince il Giro,allora non avete capito niente.Ha vinto due giri contro chi , dai e ora di finirla. Sempre dietro quando ci sono avversari veri.Va forte solo in discesa.
era ora
20 maggio 2017 20:34ciclomanix
Micione, finalmente hai smesso di fare il tifoso. Finalmente ammetti il tenore degli avversari dello scorso anno e quindi ridimensioni anche l'impresa stessa.
Nibali non è partito come favorito.
20 maggio 2017 22:37Leonk80
Il favorito a inizio giro era Quintana. Ovviamente la speranza che potesse farcela c'era ma era appunto una speranza. Il suo obiettivo realistico era e resta il podio che è ancora alla sua portata. Pretendere miracoli è anche ingiusto nei suoi confronti.
21 maggio 2017 06:41PEDALA
VINCE@TOM ALTRO SPESSORE
Ingrati.
21 maggio 2017 09:41Bastiano
Ci sono persone senza alcuna memoria, che hanno dimenticato che stanno parlando di chi ha vinto due Giri d\'Italia, una Vuelta, un Tour de france e stava per vincere la medaglia d\'oro Olimpica.
Prima di fare critiche stupide e da smemorati, documentatevi e siate orgogliosi di chi ha fatto grande il vostro Paese.
fortuna
21 maggio 2017 17:27insella
Se cadono come è successo nelle altre corse vinte.... vince
italiani vergognatevi
22 maggio 2017 12:06alexdelli
Ahahaha… sono troppo forti gli Italiani che sputano su Nibali dove che l’anno scorso se la sono presa in quel posto e sono saliti sul carro dei vincitori.
Nibali ha vinto tutto eppure trovano il modo di dire che ha vinto perché gli altri cadono. Mi fate pena, veramente.
Vi meritate il ciclismo di Armstrong, dico sul serio. Quello è il ciclista per voi.
Detto questo, Nibali non deve dimostrare niente. Lui è sempre li, tra i primi, ogni anno, invece chissà perché Krujwiski, che l’anno scorso staccava tutti, si fa staccare da tutti. Ma non vi vengono dei dubbi? Ste meteore del ciclismo che poi spariscono.
Domulin sta trovando terreno per le sue gambe. Tanti km di crono (troppi) e salite secche e isolate. Se dovesse staccare Nibali e Quintana sulle tappe alpine, saremo di fronte ad un nuovo mostro del ciclismo. E sappiamo i mostri che fine fanno. Io credo che gli altri lo attaccheranno, e se la giocheranno. Se poi il giro venisse vinto a cronometro ci sarà poco da dire a Nibali.
Non è importante che vinca, ma ci faccia divertire attaccando in modo imprevedibile. Che vi piaccia o meno. Altrimenti tenevi pure Armstrong e le sue imprese.
Ah, mi raccomando, poi non salite sul carro dei vincitori come sempre
Nibali rimane il favorito numero uno
22 maggio 2017 16:27Vincent
Il suo ritardo e niente visto ultima settimana se a le gambe vince il giro , DUMOULIN A PERSO UN OTTIMA OCCASIONE DI METTERE LONTANO QUINTANA QUANDO E CADUTO COMPORTAMENTO NON DA CAMPIONE. Ecco il Podium a Milano Nibali , Pinot , Dumoulin . Forza Nibali tu si che fai parte dei campioni e della storia del ciclismo .
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