PROFESSIONISTI | 16/05/2017 | 07:03 Il verdetto del Blockhaus con la netta vittoria di Nairo Quintana ha dato chiare indicazioni sui valori in salita dei pretendenti al successo finale. Peccato per la caduta che ha causato notevoli danni ad altri attesi protagonisti di primo piano. Con Quintana in rosa e Formolo in maglia bianca, i cambiamenti determinati dalla tappa di domenica, passata la giornata di riposo, riposo attivo – e molto - dato che, soprattutto per gli uomini di classifica e per i pretendenti al successo nella giornata di oggi si prospetta un’impegnativa prova contro il tempo sulla non indifferente distanza di km. 39,800 con un tracciato con poca pianura vera (scoprite su Unibet chi sono i favoriti della prova).
Nel passato, anche relativamente recente, i “capi” del gruppo non amavano, dal loro punto di vista, l’inserimento di una cronometro dopo un riposo poiché determina la necessità di un rilevante lavoro specifico nella giornata che di riposo ne consente poco o punto per presentarsi sulla pedana di partenza nelle migliori condizioni.
La “cronometro del Sagrantino”, tutta in Umbria, che, sull’onda di una recente consuetudine della corsa rosa, propone il territorio di un vino dell’eccellenza italiana anche in questo tema con vigneti a Montefalco, Bevagna, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria, in provincia di Perugia, per un apprezzatissimo rosso-rubino DOCG, da degustare e centellinare, da “meditazione”, la cui produzione è regolata da un preciso "disciplinare". Ottimo è anche l’olio di questa zona.
La partenza è fissata a Foligno, importate città estesa su un vasto e vario territorio, ricca di tradizioni, monumenti e motivi culturali come la Torre Civica, il Duomo di San Feliciano e vari altri nel territorio. La Giostra della Quintana, dalla metà del 1400, è un torneo cavalleresco sempre sentito dalla popolazione che si svolge a giugno e settembre e richiama sempre un grande numero di spettatori, pure a livello internazionale.
A Bevagna, comune ai piedi di verdi colline che costellano il paesaggio, con le mura e le sue architetture e le ben conservate abitazioni medievali, dopo una decina di chilometri, è previsto il primo rilevamento cronometrico. Fino a qui sempre e solo pianura. Si prospetta il tratto in salita attorno al 4-5% fino alla località di Madonna delle Grazie e da qui parte un falsopiano, sempre con leggera tendenza a salire. La località di San Marco è raggiunta con una discesa “veloce e abbastanza articolata di curve e controcurve. poi, fino a Bastardo, strada prevalentemente rettilinea e pianeggiante” riporta il Garibaldi. Bastardo, frazione di Giano nell’Umbria, deve il suo “duro” nome che, invano, negli anni, gli abitanti hanno chiesto di cambiare, all’Osteria del Bastardo, antica stazione di posta. Mancano una dozzina di chilometri all’arrivo per giungere a Montefalco lungo una strada con continui e costanti varianti altimetriche, con tendenza comunque a salire contrappuntati a volte da carreggiata ristretta.
Gli ultimi chilometri sono sempre in leggera ascesa con il passaggio, già nei mille metri conclusivi, di una stretta porta medievale, in discesa, e risalita per una ripida rampa. E’ stato definito un percorso tormentato, senza respiro, aspro, ad eccezione della prima parte, in contrasto con la dolcezza dello stupendo e placido panorama dove si snoda il tracciato.
Montefalco, contornata dalle mura medievali, è un balcone che si affaccia sulla valle tra Perugia e Spoleto con edifici di pregio in un tessuto urbano medievale con vie e vicoli che, in modo radiale, portano alla Piazza del Comune. Molteplici sono le signorili residenze del 1500/1600 con altri notevoli edifici religiosi e civili con opere di valore. Attorno alle mura vigneti e uliveti di pregiata e specifica qualità.
E’ qui nato Mario Valentini, buon pistard e poi tecnico del G.S. Corpo Forestale dello Stato, della FCI e attualmente C.T. degli azzurri del para ciclismo, plurimedagliato. Saranno i numeri della prova individuale contro il tempo, con la loro eloquenza, a emettere i verdetti di giornata che, facile previsione, muoveranno sensibilmente anche la classifica nella verde Umbria.
Giuseppe Figini
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