STORIA | 07/10/2016 | 07:26 Ottavio era austero, Lello allegrone. Ottavio era serio, Lello burlone. Ottavio era severo, Lello compagnone. Ottavio veniva da San Martino di Colle Umberto, trevigiano, Lello da Pordenone, friulano, una trentina di chilometri, piatti, di distanza. Ottavio era del 1894, Lello del 1900. Ottavio era il capitano, Lello l’amico, il gregario, l’allenatore nel senso che si allenava insieme con lui.
Di Ottavio Bottecchia si sa tanto, quasi tutto, perché un dubbio rimane sulla sua morte, misteriosa, appunto, a neanche 31 anni, in bicicletta, sulla strada. Di Lello, che invece ha vissuto poco più di 70 anni, si sa poco o niente: il sito museociclismo.it riporta soltanto la data di nascita, 27 novembre 1900, e quella di morte, 2 gennaio 1971 (e non 1970, come erroneamente riportato), lo stesso giorno e mese – ma 11 anni dopo – di Fausto Coppi, e il luogo di nascita e di morte, Pordenone.
Tajariol. Pietro, il papà di Lello, commerciava in stoffe e vestiti a Pordenone. Quattro figli, due maschi e due femmine: Lello, battezzato Giovanni Raffaello, poi Sara, diminutivo di Sahara, Ate e Arrigo. Altri due, Maria e Learco, morti appena nati. Il mestiere della tessitura - prima a mano, da operaio, poi in proprio, prendendo le stoffe salle fabbriche e rivendendoli - tramandato come l’oro di famiglia. Nel 1909 la registrazione del marchio dell’emporio. Ma c’era altro. Lello fu sedotto dalla bicicletta, postino in bici durante la Prima guerra mondiale, si convertì al ciclismo, s’innamorò dell’avventura, a forza di pedali. Forse Ottavio e Lello si conobbero proprio così, complice una lettera. Poi due Giri d’Italia, da indipendente, nel 1925 e nel 1926. Da uno di questi tornò un mese dopo la fine della corsa. In mano reggeva solo il manubrio, particolare, e la sella, inglese, una Brooks. Arrivava da Napoli, ed era rimasto là, innamorato dell’avventura, ma stavolta anche di una donna, e il resto della bicicletta l’aveva venduto per tirare avanti.
Non raccontava molto, il vecchio Lello. Me lo conferma Pietro, che tutti chiamano Piero, il figlio di Lello. Quella volta che, in allenamento sul Cansiglio, Lello ruppe la bici e allora Ottavio se lo caricò sulla canna e lo portò in cima. Quella volta che, in discesa dal Clauzetto, incrociarono un vitellino, Bottecchia non riuscì a frenare e lo divise a metà. Quella volta che in una corsa durante una sagra paesana, Lello cadde, si rialzò, ripartì, ma dalla parte sbagliata, tagliò il traguardo alzando le braccia al cielo, e quando, accolto non dagli applausi ma dai fischi, capì l’errore, disse: “Mi hanno voltato il giro”. E tutte quelle volte che Ottavio, prima di diventare Bottecchia, andava a mangiare a casa di Lello. E quella bici di Ottavio, regalata a Lello, prestata per valorizzare una vetrina di Pordenone al Giro d’Italia del 1970, e poi scomparsa, volatilizzata, in fuga, ma per sempre.
Prologo presenta oggi RAION, la nuova sella che va ad ampliare la già ben allestita gamma All-Road. Realizzata con materiali riciclati e dotata di un riuscito equilibrio tra comfort, versatilità e sostenibilità, conferma la concretezza di Prologo per quanto riguarda la sostenibilità....
“Nome omen” direbbero gli antichi Romani ed è nel nome che si avverte il destino di questa nuova bici Merida. Mission, ecco a voi la nuova gravel sviluppata per compiere una sola missione, ovvero domare le competizioni più dure e veloci...
In salita attaccava, scattava, staccava. In salita voleva, valeva, volava. In salita era libero, leggero, forse felice. In salita era a suo agio, a suo modo, a sua immagine e somiglianza. In salita era in sella o sui pedali, a...
Con 7 vittorie, 14 podi e 19 top ten quella appena andata in archivio è stata, in puri termini di rendimento, la peggior stagione di Jasper Philipsen dal 2020 a questa parte. Erano cinque anni, infatti, che il velocista...
Dal 18 al 23 novembre torna in scena la Sei Giorni di Gand, conosciuta in tutto il mondo con il nome di Lotto Z6sdaagse Vlaanderen-Gent, una gara che oltre all’aspetto agonistico, conserva tutta la tradizione e il significato del ciclismo...
«Tra giardinaggio, casa e bambine, sono più impegnato ora che durante la stagione». Tranquillo e sereno, Davide Cimolai non sembra certo un corridore senza contratto per la stagione 2026. Anche perché quel contratto, in realtà, non lo sta nemmeno cercando....
Dopo la stagione 2025 trascorsa con la squadra continentale XDS Astana Development Team, Gleb Syritsa torna nel WorldTour con l'XDS Astana Team, dove gareggerà nella stagione 2026. Il corridore 25enne ha disputato un anno positivo, gareggiando sia con la sua...
Martedì 18 novembre, alle ore 21, il cinema teatro Monviso (via XX Settembre, 14) di Cuneo ospiterà un nuovo appuntamento della rassegna “Off” del Cuneo Bike Festival, dal titolo “Il mestiere del ciclista: viaggio nelle parole e nelle atmosfere del...
Riceviamo dal Pro.Gi.T. Cycling Team questa lettera firmata dalla presidente Ida Barreca e dal ds e team manager Giovanni Chierico. La pubblichiamo nella speranza che il dibattito possa portare ad una soluzione concreta dei problemi. E naturalmente pronti ad offrire...
Due foto. Due immagini affiancate, ma totalmente diverse una dall’altra, attirano la nostra attenzione. La prima ritrae Maaike Boogaard a braccia alzate festante per la vittoria nel G.P. International d'Isbergues 2024, la seconda – postata sui social pochi giorni fa...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.