Domani torna a correre Michele Scarponi

| 02/08/2008 | 08:33
«Domenica prossima al Giro dell'Appennino riconsegnero' al ciclismo un Michele Scarponi protagonista ad alto livello, in grado di lottare per la classifica del Giro d'Italia 2009 accanto a Gilberto Simoni«: Gianni Savio, team manager della Diquigiovanni, nutre fiducia nel corridore coinvolto nell'operazione Puerto. Scarponi, 29 anni, ammise lo scorso anno, davanti alla giustizia sportiva, le sue responsabilita' nell'inchiesta spagnola legata al doping e fu sanzionato con una squalifica biennale che, tenendo conto di sospensioni precedenti, scadra' tra poche ore. «Michele si e' trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. La voglia di forti guadagni nella Liberty Seguros di Manolo Saiz lo porto' ad avvicinarsi alla figura del dottor Eufemiano Fuentes, fulcro dell'operazione Puerto. Ora so di avere nel mio team un atleta reso maturo dai suoi errori e con forti motivazioni di riscatto» ha aggiunto Savio che ha festeggiato a Carnago la quindicesima vittoria stagionale. Il tecnico torinese ha poi allargato il discorso all'analisi di un luglio difficile per il ciclismo segnato dalle positivita' di piu' atleti riscontrate non soltanto al Tour de France: «Trovo molta ipocrisia nella scelta di squadre di vertice come Csc-Saxo, Garmin, Astana e Columbia nel dotarsi di un monitoraggio interno antidoping a loro spese. Meglio seguire le regole internazionali sui controlli: chi non ha nulla da nascondere non deve temere di essere controllato, per assurdo, anche piu' volte al giorno. Le iniziative dei singoli per mettersi in mostra nell'affrontare un tema vitale per il nostro sport non mi hanno mai convinto: preferisco il confronto continuo con benefici per tutti» ha concluso Savio.
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