PREMI | 07/12/2025 | 09:04
di Benjamin Le Goff
C'è stato anche uno spicchio d'Italia sul palco delle premiazioni del Velo d'Or, il premio assegnato da Velo Magazine. A salire sul palco è stato Matteo Trentin al quale è stato attribuito il Premio Gino Mäder, giunto alla sua seconda edizione, e assegnato da una giuria composta da personalità del ciclismo e rappresentanti dell'organizzazione Vélo d'Or: questo premio riconosce l'impegno di un ciclista in cause ambientali e sociali, nel ricordo del ciclista svizzero tragicamente scomparso in seguito a un incidente durante il Tour de Suisse 2023 e impegnato in numerose cause ambientali.
Il trentaseienne Trentin, che succede nell'albo d'oro allo spagnolo Luis Angel Maté, è stato scelto per il suo impegno nell'organizzazione di eventi a sostegno dei bambini malati. Attraverso la struttura Beking Event-Back to Bike, Trentin è la forza trainante del Criterium di Monaco che ogni anno dal 2021 riunisce quasi tutti i ciclisti residenti nel Principato e nelle zone limitrofe.
La loro partecipazione è volontaria e prevede un'asta durante una cena di gala per raccogliere fondi per le associazioni benefiche Fight Aids Monaco e la Fondazione Principessa Charlene di Monaco. Oltre a questo evento, Trentin sensibilizza i bambini alla mobilità sostenibile e all'uso della bicicletta nelle scuole monegasche.
“Questo premio non è solo mio. Prima di tutto è di Claudia - ha detto Trentin - perché senza il suo lavoro dietro le quinte BEKING oggi non esisterebbe, e poi è dei miei colleghi, che hanno abbracciato questo progetto e hanno dedicato il loro tempo per ispirare le generazioni future,” afferma Matteo Trentin. “Beking è nato nel 2020, in piena pandemia, con l’idea di usare il ciclismo per ispirare i più giovani a divertirsi in bici e incoraggiare i meno giovani a riscoprirla come mezzo di trasporto. Volevamo portare, anche solo per un giorno, la magia del ciclismo nel Principato. Aiutare gli altri è sempre stato un pilastro del progetto: in cinque anni abbiamo raccolto e donato oltre 350.000 euro, sostenendo grandi cause e persone in difficoltà che avevano bisogno di aiuto. Quando vedo i bambini continuare a pedalare sul circuito anche dopo la fine del criterium, o quando ricevo un messaggio di ringraziamento per l’aiuto dato, è lì che capisco che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo: ispirare e aiutare. Tutto questo è possibile grazie al ciclismo.”
Con questo premio, il mondo del ciclismo riconosce non solo l’impegno personale di Trentin, ma anche il crescente ruolo sociale ed educativo di BEKING, che continua a generare un impatto positivo nella comunità.
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