
Grande festa per Jasper Philipsen che sul traguardo di Saragozza ieri ha conquistato la sua seconda vittoria alla Vuelta di Spagna. Il primo successo era arrivato a Novara, dove aveva indossato anche la maglia rossa e ora il secondo nell’ottava giornata di corsa. Il belga ha conquistato così la cinquantaseiesima vittoria in carriera e la quindicesima in un grande giro (10 vittorie al Tour de France e 5 alla Vuelta). Il fiammingo dopo la vittoria ha spiegato le difficoltà per un velocista, che deve resistere nelle tappe di montagna, per poter poi giocarsi la vittoria negli sprint.
«Non possiamo assolutamente lamentarci perché alla fine la vittoria è nostra. Ho perso i miei compagni di squadra a poche centinaia di metri dal traguardo. Penso che avessero fatto un ottimo ritmo, ma non sono riuscito a rimanere sulle loro ruote. Ho provato a parlare con loro, ma è stato complicato nell'ultimo chilometro. Ho dovuto recuperare da solo e risolvere la situazione, ho preso la ruota di Bryan Coquard e sentivo le gambe dure come il cemento, ma sono comunque riuscito a vincere. Quindi sono molto contento del lavoro che abbiamo fatto».
Per Philipsen è la quindicesima vittoria in un grande giro e dopo il ritiro forzato al Tour de France questo successo aumenta la sua fiducia e quella della squadra.
«È una Vuelta molto difficile, ma con due vittorie sarà più facile adesso. Avevo le gambe pesanti, ma sono riuscito a vincere, quindi sono davvero felice. La mia quindicesima vittoria in un grande giro? Ogni vittoria è speciale. Non è mai facile vincere e per questo ognuna ha un significato importante. Adesso siamo più sicuri e sappiamo che possiamo andare avanti senza preoccupazioni».