
È stata una tappa d'apertura da dimenticare per la Soudal-Quick Step, che a Lille non ha visto i suoi corridori nel gruppo dei migliori. Merlier doveva essere in testa per la volata e non si fatto vedere e Remco Evenepoel, l’uomo per la classifica generale, ha già perso diversi secondi dai suoi avversari. «Non si possono perdere secondi in questo modo il primo giorno del Tour – ha detto infuriato il l CEO della Soudal-Quick Step Jurgen Foré - Non siamo venuti qui per avere questo risultato, erano tutti troppo lontani».
La Soudal-Quick Step per tradizione è una delle formazioni migliori per muoversi in corsa quando ci sono le raffiche di vento. Hanno sempre fatto abilmente i famosi ventagli per andare avanti, ma questa volta, sono stati gli unici assenti e devono raccogliere un risultato sicuramente negativo.
«Siamo venuti qui con una squadra di uomini adatti per evitare questo tipo di situazioni e abbiamo perso un'occasione con Tim Merlier in una tappa perfetta per lui e abbiamo perso tempo prezioso con Remco Evenepoel, che adesso è dietro rispetto agli altri leader».
Le raffiche di vento hanno spazzato via il team belga, uno dei più attesi per la prima tappa. Adesso, in classifica generale, Remco Evenepoel è a 49” da Philipsen e 39” da Pogacar e Vingegaard.
«C'è delusione, ma oggi si torna a correre. Questo non è un videogioco, e questa è la difficoltà che si trova in una corsa come questa. Al Tour, chi sbaglia viene subito punito. Adesso dobbiamo mettere tutto in un cassetto e dobbiamo chiuderlo. Ora ne apriamo uno nuovo e ci dovremo buttarci nella mischia».
I tecnici del team belga non sono troppo preoccupati e pensano che Evenepoel avrà diverse occasioni per recuperare e, già con la seconda tappa, potrebbe accadere qualcosa di importante.
Oggi ci sarà una tappa per uomini da classiche, con arrivo a Boulogne-sur-Mer che offrirà una successione di tre salite ripide in meno di 30 chilometri. La prima sarà la Côte du Haut-Pichot (1,1 km al 9,4%), poi la Côte de Saint-Étienne-au-Mont (1 km al 10,6% con tratti al 15%) e infine la Côte d’Outreau (800 m al km 8,8). Poi, prima di arrivare a Boulogne-sur-Mer ci sarà un falsopiano in salita (1,2 km al 3,8%). Gli ultimi 50 chilometri, avranno strade molto strette e un incessante alternarsi di curve a sinistra e destra, colline, cambi di direzione e vento che potranno rendere la corsa nervosa.