
Nei giorni scorsi vi abbiamo proposto un’intervista in cui Giorgia Bronzini ci ha svelato le ambizioni della Human Powered Health che sta guidando dall’ammiraglia al Giro d’Italia Women. Alla direttrice sportiva emiliana abbiamo chiesto anche un parere sullo stato del movimento ciclistico femminile. Giorgia, che nella massima categoria ha gareggiato dal 2004 al 2018 vincendo mondiali su strada e su pista, ci ha risposto con la consueta disponibilità proponendo diversi spunti di riflessione.
«I tempi stanno correndo troppo nel ciclismo femminile, forse hanno un po’ esagerato» ha detto ai nostri microfoni la piacentina che poi ha aggiunto: «Si chiede ai team femminili di fare sempre di più per emulare il movimento maschile ma noi non abbiamo i numeri e non siamo ancora pronte».
Bronzini ha fatto esempi concreti parlando di calendari e di pianificazione dell’attività ma anche della mancanza della categoria Under23 e del sistema dei punteggi, «Avrei fatto diversamente il sistema dei punti e usato un po’ più di riguardo alla definizione del calendario».
Giorgia ha anche sottolineato i grandi passi avanti del movimento femminile: «Tante cose sono cambiate, dal livello di remunerazione alle tutela per la maternità, le battaglie che abbiamo fatto sono servite e questo mi fa felice».
Ma ha affermato ancora una volta: «Si cerca l'’emulazione del movimento maschile ma è sbagliato, uomini e donne sono diversi».
L’intervista completa a Giorgia Bronzini sullo stato del movimento ciclistico femminile la potrete trovare nella puntata del podcast Blablabike.
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