
Da una parte c’è Jonas Vingegaard che ha iniziato il Tour de France con uno spirito nuovo al punto che ieri ha anche tentato un attacco nel finale e poi si è gettato nella volata conquistando il terzo posto, dall’altra c’è sua moglie Trine che lancia al contempo un grido di allarme e un atto d’accusa contro la Visma Lease a Bike.
In un'intervista concessa al quotidiano danese Politiken, infatti, la signora Trine, che è mamma di due bambini, ha puntato il dito contro i metodi di allenamento adottati dalla formazione olandese.
Trine ha criticato duramente il Team Visma Lease a Bike: «Conoscendo Jonas come lo conosco io, direi che la squadra lo sta spingendo troppo oltre. Temo che stia facendo il passo più lungo della gamba. Penso che troppo spesso si tenda a dimenticare l'essere umano che c’è dietro l'atleta e come ottenere il meglio da lui. Tutto questo potrebbe ritorcersi contro, sia a lui che a noi come famiglia».
Le dichiarazioni della signora Hansen hanno inevitabilmente suscitato la reazione del team che ha replicato: «Gli allenamenti sono concordati insieme a Jonas».
Ma la polemica continua perché, poco fa, Trine Hansen è tornata sull’argomento: «Jonas ha bisogno di stare con noi, a casa in Danimarca. I ritiri in quota di tre settimane non gli fanno bene, ok che è molto legato alla sua routine ma a volte ha bisogno di staccare. Inoltre la Visma a volte si intromette nella nostra vita privata, come quando abbiamo deciso di ristrutturare parte della casa».
È chiaro che la polemica sta scivolando sul personale e che ci mancano elementi per poter entrare nel merito, ma è altrettanto chiaro che forse non era il momento giusto per cominciare questa discussione...