
«Non ho alcun pregiudizio nei confronti della Lega, anche perché l’ho voluta, nonostante le forti pressioni per chiuderla esercitate da alcuni componenti del precedente Consiglio Federale, ma è chiaro che vorrei che ci fosse più collaborazione e rispetto». Cordiano Dagnoni, presidente della Federciclismo non si nasconde dietro un dito e cerca di allargare le braccia, non certo in segno di resa. «C’è da fare molto e sono convinto, come avete scritto voi, che dietro il titolo italiano di Filippo Conca ci sia un progetto e un’idea che merita di essere valutata e approfondita. Incontrarsi con il presidente Roberto Pella? Io non ho problemi, lo ripeto, se ognuno rispetta il proprio ruolo e conosce i propri confini, non ci sono problemi. Se me lo consente le faccio un esempio…».
Lo faccia pure.
«Coppa Italia delle Regioni, progetto condivisibile, nessuno dice nulla, ma la Lega è emanazione della Federazione Ciclistica Italiana: è così strano se chiedo che venga messo anche un logo della FCI? Lo strano è che io sia costretto a chiederlo. Ma passiamo alla questione della sede e dei due dipendenti della Federazione che erano da anni cooptati in Lega…».
Prego, prosegua pure.
«Un anno fa, di questi tempi, il Presidente Pella mi aveva detto che nel breve volgere di qualche mese la Lega sarebbe stata autonoma. Io ne ho preso atto. La "deadline" doveva essere il 1° gennaio 2025, poi in fase di definizione della convenzione sono stati concessi altri sei mesi, e arriviamo al 30 giugno scorso. Se non erano pronti non è problema nostro, anche perché noi nei due uffici che sono di proprietà di Sport e Salute e dei quali dobbiamo anche pagare gli affitti, trasferiamo gli uffici del Comitato Regionale Lombardo: è una questione di ottimizzazione dei costi. È chiaro che i f.lli Piccolo sono ancora a disposizione della Lega per la normale amministrazione, ma noi non abbiamo fatto alcun dispetto, semplicemente abbiamo portato a compimento ciò che era stato programmato un anno fa e definito nella convenzione vigente. Adesso mi risulta che l’onorevole Pella abbia già trovato, sempre nel Palazzo delle Federazioni di Milano, due stanze e quando avrà trovato due nuovi impiegati saranno seguiti dai nostri dipendenti che faranno da tutor, come è giusto che sia».
Questa Lega, però, sta operando bene…
«Bisognerebbe chiederlo soprattutto agli associati (organizzatori e teams) ma ho l’obbligo di ricordare che è un organismo della Federazione Ciclistica Italiana e in ogni caso deve rendere conto a noi. E potrei aggiungere altre cose, che al momento non mi sembra il caso di anticipare ai media, ma ne parlerò direttamente con il Presidente Pella».
Quindi vi parlerete…
«Questo è sicuro!»