
C'è ancora qualcosa da scoprire su Fausto Coppi? La risposta - ovviamente un sì - è contenuta in un libro di ormai imminente uscita: Fausto, il mio Coppi. Storia di un amore in salita nel diario della moglie Bruna, disponibile dal 4 luglio in tutte le librerie, su Amazon e nello store online della casa editrice Lab DFG – lo sport tra le righe.
Il ciclismo è una grande storia d’amore, come quella tra Bruna Ciampolini e Fausto Coppi, raccontata in queste pagine tratte dal diario intimo della moglie del Campionissimo. Un amore appassionato segnato da gloria e tragedia. Con tanto di abbandono che oggi non farebbe neanche parlare, allora fu scandalo. Franco Rota, giornalista e confidente di Coppi, il portavoce, raccolse lo sfogo della Signora Bruna. Oggi Luciana Rota lo riporta in vita in un romanzo che intreccia mito e sentimento, memoria e passione. Un racconto umano e familiare, dove la bicicletta è testimone di un amore eterno.
«Ero la sua ombra; mi sono sforzata di essere discreta. Volevo dividere il suo amore, non la sua gloria. […] Il bene e il male che ci eravamo fatti ormai non valevano più nulla. Rimanevano e rimangono solo i ricordi. E spesso bastano quelli al cuore di una donna sola».
Oltre alla prefazione di Maurizio Crosetti e alla prefazione illustrata di Riccardo Guasco, il libro presenta le testimonianze di Antonella Bellutti, Beppe Bergomi, Fabio Genovesi, Giovanni Hänninen, Linus, Francesco Moser, Vincenzo Nibali, Claudio Pesci, Paola Pezzo, Rossella Spinosa, Pamela Villoresi e una nota storica di Paolo Mieli.
«Marina non aveva ancora tre anni. Prese il telefono e con serietà disse: “Vinci, babbo. Vinci per me”. Due giorni dopo i giornali non parlavano del ritiro del campione e la sera tutti gli strilloni d’Italia gridavano il nome di Fausto: “Fausto Coppi si impone nella cronometro”».
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