
È passato poco più di un mese da quando Simon Yates, in Maglia Rosa, alzava il Trofeo Senza Fine davanti ai Fori Imperiali di Roma, vinceva il Giro d’Italia 2025 e viveva il momento più bello della sua carriera. Il ciclismo, però, non dà modo di godersi immediatamente i successi ottenuti, e il britannico della Visma | Lease a Bike si è dovuto subito mettere in moto per il nuovo obiettivo, il Tour de France.
«Non ho avuto molto modo di godermi il trionfo al Giro, sono dovuto subito ripartire per arrivare in buona forma al Tour - ha spiegato Yates da Lilla, dove domani scatterà la Grande Boucle -. Il piano è però sempre stato questo fin da inizio stagione, quindi sapevo anche prima del Giro che non avrei avuto molto modo di rifiatare. Non ho potuto festeggiare, è vero, ma ci sarà modo di farlo più avanti. Ho passato qualche giorno in famiglia e poi ho fatto rotta su Tignes per il ritiro coi compagni».
Galvanizzato dal trionfo Rosa, il gemello d’arte potrà correre abbastanza libero mentalmente, anche perché a dover fare risultato, in casa Visma, sarà il due volte vincitore Jonas Vingegaard.
«È la prima volta che mi testo in questo ruolo di gregario per Jonas, ma la cosa non mi spaventa - prosegue Simon -. Sono curioso di vedere come andrà, avrei dovuto correre con lui in Catalogna ma dopo la caduta alla Parigi-Nizza non è più venuto. Finora ci siamo incrociati solo ai training camps, ma è una persona con cui si lavora facilmente, molto professionale e attento a tutti i dettagli. Non vedo l’ora di dargli una mano, correre con campioni come lui è sempre un grande orgoglio».
Qualche ambizione personale, però, il vincitore del Giro non la nasconde: «In classifica generale non perderò tempo appositamente, ma ovviamente non è la priorità, che sarà sempre supportare Jonas. Le prime giornate saranno toste, non sono quel tipo di tappe che mi piacciono, per di più al Tour. Proverò a salvarmi e poi vediamo cosa viene fuori».
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