CICCONE. «MALEDIZIONE GIRO? TORNERO' PERCHE'...»

PROFESSIONISTI | 25/06/2025 | 08:27
di Pier Augusto Stagi

Non ha parole lui, non ne ab­biamo noi. Maledizione Gi­ro, questo è chiaro a tutti, soprattutto a Giulio Cic­co­ne, che questa corsa la insegue da sempre, ma costantemente gli scappa via.


Non ha parole neanche Luca Guer­cilena, il team leader della Lidl-Trek, che si è consolato con una serie infinita di vittorie, e sperava di portare il ragazzo abruzzese per la prima volta in un Grande Giro nella top ten, ma la scivolata nella frazione di Gorizia ha lasciato il segno profondo sulla coscia de­stra, che è diventata marmo, e poi piombo.


«Non ho parole - ha detto il Cicco in quei giorni, in quelle ore -. Ho cercato di lottare per finire la tappa, perché speravo che gli esami in ospedale mostrassero che non fosse nulla di gra­ve e che potessi recuperare per provare a lottare almeno per un successo di giornata, ma ho capito subito che era qualcosa di serio perché il dolore era troppo forte. Ora, alla luce della doppia lesione muscolare riscontrata, sappiamo perché. Fa male lasciare il Giro così, so­prattutto con le salite che ancora ci aspettavano, il grande spirito che c’era nel team e la buona posizione in classifica».

Gli esami in ospedale a Gorizia, sono la sentenza più amara: «Giulio ha effettuato ecografie e radiografie - si legge nella nota della squadra -. Gli esami hanno confermato un importante ematoma al muscolo vasto laterale del quadricipite destro, oltre a una piccola le­sione della fascia muscolare. Le sue condizioni non gli permetteranno di proseguire il Giro. Non sarà necessario un intervento chirurgico, ma un riposo di circa due settimane».

Del suo Giro restano le immagini di Giu­lio dolorante sul marciapiede. La gamba destra testa, rigida, che non si muove, perché il muscolo emana corrente elettrica.

«Un dolore pazzesco, per una botta banale - racconterà poi in seguito il corridore -. Ho fatto di tutto per proseguire il mio cammino, ma mi è stato detto chiaramente che non era il caso».

Il caso, il fato, la Dea Bendata che si gira costantemente dall’altra parte e non ne vuole sapere di Giulio, che ri­media solo delusioni. Basti ricordare l’episodio della Vuelta 2024, quando è costretto al ritiro per una caduta causata dall’attraversamento stradale di un… capriolo. E che dire della storia recente al Giro d’Italia: nel 2021, 6° in classifica a cinque tappe dalla conclusione, una caduta lo costringe al ritiro dopo che nella notte era sopraggiunta pure qualche linea di febbre. Quanto al 2023 e al 2024, Ciccone aveva sempre inserito il Giro nei piani, ma due anni fa aveva dovuto rinunciare a causa del Covid, mentre nel 2024 si era dovuto sottoporre a un intervento chirurgico per una cisti perineale.

«Una maledizione? Forse, ma io al Gi­ro ci voglio tornare, per provare a la­scia­re il segno», si ripropone Giulio.

«È tosto, lo conosciamo bene, adesso riposo di qualche settimana e poi via con il progetto Vuelta, per arrivare al meglio al mondiale del Ruanda». Luca Guercilena ci crede, Giulio anche, sempre che la Dea Bendata non si distragga ancora una volta.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Zitto zitto, Thomas Pesenti è sempre lì. Oggi è arrivato un podio Tricolore che ne conferma forza e brillantezza. Gli è mancato solo quel quid in più in volata per coronare il sogno di portarsi a casa la maglia Tricolore....


Neanche nella migliore delle favole ci si poteva aspettare un finale migliore per lo Swatt Club e Filippo Conca. Una squadra club, nemmeno Continental - con un budget di circa 100 mila euro e i corridori che non percepiscono compensi...


Remco Evenepoel è arrabbiato per il suo secondo posto e punta il dito su quei corridori dai nomi importanti che avrebbero dovuto onorare maggiormente il campionato nazionale e fare la gara. Il campione della Soudal Quick-Step, voleva mettere alla prova...


Forse è il caso di sedersi a un tavolo e provare a mettere assieme dei pensieri, perché le parole oggi stanno a zero. Sia ben chiaro, Filippo Conca è il degno campione d’Italia, non ha rubato nulla. Quella maglia tricolore,...


Sul gradino più alto del podio di Darfo Boario Terme Alessandro Borgo ascolta l'inno di Mameli e si commuove con la sua maglia tricolore addosso. «Dall'inizio c'è stata tanta bagarre, ci siamo mossi quando la fuga ha cominciato a prendere...


Tim Wellens è il nuovo campione del Belgio: il portacolori della UAE Emirates ha vinto al termine di una fuga di 42 chilometri. Secondo posto per Remco Evenepoel, che è anche caduto, e terzo per Jasper Philipsen. AUSTRIA. Tim Wafler...


Con una superba prestazione (non lo ha fermato nemmeno una caduta in discesa a 18 km dal traguardo) durante la penultima tappa, l’australiano Nicholas Vinnie Manion, compagno di squadra del Campione Italiano Vincenzo Carosi nella Work Service Coratti, ha vinto...


La sorpresa, la gioia, le lacrime al termine di una corsa eccezionale. Filippo Conca dello Swatt Club è il nuovo campione italiano! Nessuno aveva inserito il nome di Conca nel novero dei favoriti ma lui e i suoi compagni di...


Trevigiano di Solighetto, classe 2005, Alessandro Borgo è il nuovo campione italiano della categoria Under 23. Il portacolori della Bahrain Victorious Development ha conquistato il titolo imponendosi sul traguardo di Darfo Boario Terme. Seconda posizione per Dario Igor Belletta, terzo...


Dopo aver dato ieri la notizia del tamponamento di Letizia Paternoster da parte della giuria nel corso della prova in linea del Campionato Italiano Donne, che ha innescato una ridda di polemiche, tuttobiciweb ha raccolto la testimonianza del collegio di...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024